Kevin Systrom e Mike Krieger sono tornati in auge con una nuova applicazione chiamata Artifact. I due celebri co-fondatori di Instagram ci hanno lavorato da quando, circa quattro anni fa, hanno abbandonato la piattaforma social e ora l'hanno finalmente svelata al pubblico. Artifact viene definita come un feed di notizie personalizzato il cui segreto risiede ancora una volta nell'intelligenza artificiale.
Vi blocchiamo subito da facili entusiasmi dicendovi che, nel caso in cui vogliate provarla, al momento è necessario avere un invito, ma è comunque possibile iscriversi a una lista d'attesa. Ancora una volta l'intelligenza artificiale è al centro dell'attenzione e ci ricorda che avrà un ruolo sempre più importante nella fruizione dei contenuti futuri, compresi quelli social di qualunque natura siano. Ma questa rivoluzione è già in atto da tempo e lo si capisce facilmente se prendiamo ad esempio l'app TikTok, ma lo stesso si potrebbe dire per i Reels di Instagram e altre simili: chi le ha utilizzate si è reso conto di come l'algoritmo agisca con l'obiettivo mostrare un sempre maggior numero di contenuti attinenti ai nostri interessi, o almeno lo fa quasi sempre...e la stessa dinamica sembrerebbe riguardare anche la nuova Artifact. In effetti il giornalista Casey Newton di Platformer, che ha intervistato Systrom per ottenere informazioni su Artifact, ha definito l'app "una sorta di TikTok per il testo".
Gli utenti di Artifact inizieranno sperimentando un feed di notizie selezionate da editor di rilevanza internazionale, ma una volta che un utente cliccherà su un articolo, l'applicazione inizierà a imparare sempre più sulle preferenze dell'utente e mostrerà un numero maggiori di articoli simili. Questa è solo una parte dell'equazione, come affermato dai suoi creatori, che insistono nel dire che Artifact sarà molto di più.
Molto interessante il fatto che il sistema di raccomandazione privilegerà la durata della lettura su determinati argomenti rispetto ai clic e ai commenti, a tutto vantaggio dei contenuti più ricchi ed elaborati. Gli sviluppatori ci tengono a dire che non saranno fatte distinzioni di stampo politico, ma nel contempo la lotta alle fake news sarà serrata e non ci saranno regali dall'algoritmo per questa tipologia di contenuti. In futuro, l'app avrà anche una componente social, consentendo agli utenti di discutere eventi attuali con amici tramite messaggi diretti privati.
Al momento, Systrom e Krieger hanno finanziato il progetto con i loro soldi e sostengono che Artifact rappresenta un primo passo verso le applicazioni social di nuova generazione. Resta tutto da vedere, poiché in effetti non sono i primi ad affidarsi all'intelligenza artificiale per la raccomandazione di post e contenuti, Facebook e Twitter lo fanno già, dunque Artifact dovrà dimostrare che c'è un motivo reale per darle una possibilità. Come si diceva poco sopra, al momento Artifact è accessibile solo tramite invito ma è possibile iscriversi alla lista d'attesa (link in FONTE) per la beta iOS e Android. Ma niente paura, i due creatori hanno detto che è loro intenzione ampliare la platea di nuovi utenti molto rapidamente.