Il valore dell’oro ha indicato per secoli, se non addirittura millenni interi la situazione vera e propria delle varie economie in quanto questa risorsa da sempre è stata legata al valore, essendo oggi come allora “durevole” sia fisicamente che concettualmente. Da circa un secolo quasi ogni nazione sufficientemente evolutasi dal punto di vista finanziario non fa più ricorso al sistema aureo, che di fatto rende l’oro utilizzabile come moneta di scambio effettiva, però il prezzo di questa risorsa continua ad essere estremamente condizionabile.
Quali sono le casistiche che potrebbero subentrare in merito al prezzo dell’oro nelle prossime settimane?
Ecco qualche “pronostico” relativo.
Prezzo dell’oro: cosa succederà nelle prossime settimane?
L’oro non corrisponde solo ad un elemento dotato di molte qualità ma una vera e propria risorsa dalle proprietà uniche, essendo molto resistente agli elementi chimici, alla corrosione, ed è dotato di una brillantezza praticamente inattaccabile. Ma è la duttilità il pregio che rende l’oro così diffuso nelle applicazioni, in quanto è così mallneabile da essere addirittura impossibile da lavorare prima di essere “legato” ad altri metalli, ed anche in questa forma l’oro resta qualcosa di praticamente difficile da battere: da un solo grammo di oro è possibile sviluppare un filo lungo centinaia di metri.
Il valore dell’oro è ovviamente regolamentato da tantissimi fattori economici, e quasi ogni nazione che si rispetti ha un “base” d’oro, che viene considerata anche tra i comuni investitori e cittadini come una robusta base economica sulla quale affidarsi in periodi di crisi. Non è un caso in corrispondenza delle crisi economiche l’oro sia riuscito non solo a restare stabile ma anche in grado di aumentare la propria valutazione seppur sensibilmente, trattandosi di un bene rifugio, una risorsa che viene sfruttata come investimento durante i periodi difficili.
Attualmente l’oro ha una valutazione al grammo che “lievita” tra i 56 ed i 58 euro, calcolando il prezzo al dettaglio dell’oro economico (l’oro a 18 carati vale circa 10 euro in meno, sempre al grammo). A causa della speculazione possibile nei prossimi mesi che potrebbe concretamente colpire numerose risorse, le nazioni potrebbero rivolgere interesse in maniera considerevole verso l’oro economico, con la conseguenza naturale del mercato che lo potrebbe portare ad un nuovo “picco” che potrebbe superare anche il 15 % rispetto alla valutazione attuale.
Molto dipenderà anche dai livelli di inflazione che interesseranno le principali nazioni europee ed occidentali, quindi per eventuali investimenti non dovrebbero esserci enormi variazioni fino al mese di settembre.