Attenzione alle app che trattano dati sanitari: Garante Privacy avvia istruttoria

2 years ago 265

Il Garante Privacy ha aperto un'istruttoria su un'app realizzata dall'Associazione Covid Healer Onlus che offre consulenza e assistenza sanitaria e, per raggiungere questo scopo, tratta dati personali di pazienti e professionisti sanitari.

L'obiettivo dell'indagine è stabilire se è stata rispettata la normativa italiana ed europea che fissa il divieto di trattare determinate categorie di dati tra cui quelli sanitari:

L'autorità ricorda che la normativa italiana ed europea prevede un divieto generale di trattare i dati di “categorie particolari di dati”, tra cui rientrano quelli sulla salute, ad eccezione di alcuni casi esplicitamente indicati - ad esempio per motivi di interesse pubblico o per finalità di medicina preventiva, diagnosi, assistenza o terapia sanitaria - e solo in seguito all’adozione di particolari garanzie

Per contestualizzare la notizia, si ricorda che Covid Healer è l'app del Dott. Andrea Stramezzi, pubblicizzata come strumento in grado di curare il covid gratuitamente in tutt'Italia, tramite - come accennato in apertura - la telemedicina. Tocca quindi un argomento che definire attuale al momento è riduttivo e si rivolge ad una platea di potenziali utenti quanto mai vasta. A ridosso di Natale il medico aveva annunciato l'arrivo dell'app nel Play Store, e la prossima distribuzione in App Store.

Fra poche ore sarà Natale
Gesù bambino (con vs donazioni e il lavoro dei volontari) ci ha portato il regalo

Finalmente la versione android dell'app Covid Healer è stata approvata!
Da oggi l'app è scaricabile con il nome "C-Healer" a questo linkhttps://t.co/WlQTmV8nw8

1/4 👇

— Andrea M. G. G. Stramezzi😷 (@AStramezzi) December 24, 2021

Il Garante sottolinea che per valutare la liceità dei trattamenti dei dati personali posti in essere tramite l'app, approfondirà la base giuridica di tale attività e le finalità perseguita dell'Associazione. Caso specifico a parte, sul quale il compito di pronunciarsi spetta al Garante, affidare i propri dati personali ad un qualsiasi soggetto terzo dovrebbe essere una scelta molto ben ponderata, soprattutto quando si tratta di informazioni così sensibili come quelle sul proprio stato di salute.


Read Entire Article