Bard, il chatbot di Google ora supporta anche gli account Workspace

1 year ago 155

Una nuova modifica è stata introdotta in Google Bard, come segnalato nella pagina ufficiale degli aggiornamenti sperimentali, quella inaugurata a metà aprile per tenere aggiornati gli utenti su tutte le novità.

Google Bard è la tecnologia di intelligenza artificiale realizzata da Google per controbattere lo strapotere ChatGPT e non perdere un importantissimo treno tecnologico, tuttavia è un progetto molto più recente e acerbo rispetto a quello di OpenAI.

Google lo sa molto bene, pertanto con il lancio della tecnologia a marzo è stato specificato che si tratta di un rilascio in forma sperimentale, e come tale va valutato con le dovute precauzioni. Il suo livello è in effetti ancora lontano da quello di ChatGPT, che seppur non perfetto, evidenzia una maggior precisione del modello LLM alle spalle.

Fino ad oggi, il chatbot risultava disponibile solo per gli utenti in possesso di un account Google personale, ma ora la situazione è cambiata, poiché nell'ultimo aggiornamento di Bard è stato attivato il supporto agli account Google Workspace. Ecco l'annuncio ufficiale della modifica.

  • Cosa: gli amministratori di Google Workspace possono ora abilitare Bard per i loro domini, consentendo ai loro utenti di accedere a Bard utilizzando i loro account Workspace.
  • Perché: ora puoi utilizzare Bard per il lavoro, la ricerca o altre esigenze aziendali se accedi al tuo account Google Workspace abilitato come amministratore. Questo dovrebbe consentire a Bard di essere utilizzato da un numero maggiore di utenti. Dovrebbe anche consentire a Bard di assistere in attività aziendali e aziendali più serie.
Bard ora compila, revisiona e spiega codice, anche per Fogli di Google

Tecnologia 21 Apr

Google al momento mantiene una certa lentezza nell'aggiungere funzionalità inedite a Bard rispetto a quando fa Microsoft con il suo chatbot Bing Chat. Microsoft pubblica aggiornamenti settimanali sul suo blog Bing dove introduce nuove funzionalità, e questa settimana è andata ancora oltre, aprendo la piattaforma a tutti, introducendo la versione in italiano di Bing Image Creator, e molto altro come raccontatovi nell'articolo originale.
In effetti, quello introdotto durante la scorsa giornata è il primo in due settimane per Bard. L'ultima modifica prima di quella attuale risale allo scorso 21 aprile, quando Google ha aggiunto la possibilità di scrivere codice in 20 lingue. Quasi certamente riceveremo maggiori informazioni sui piani di Google per Bard la prossima settimana durante la conferenza degli sviluppatori di Google I/O del 10 maggio.


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