Google è ormai coinvolto pienamente nello sviluppo e integrazione dell'intelligenza artificiale nelle sue app e servizi. Durante lo scorso anno abbiamo imparato cosa significa usare l'IA generativa, e questo anche grazie a Google Bard.
Bard è ormai disponibile su quasi tutte le piattaforme, e tutti possono provare con mano le potenzialità dell'intelligenza artificiale che sta sviluppando Google. BigG ha grandi piani per Bard, tra i quali è presente anche la sua piena integrazione con Google Assistant.
Ne abbiamo parlato qualche giorno fa, e ora grazie a Dylan Roussel, esperto di Android, riusciamo anche a dare un'occhiata a come sarà Assistant con Bard integrato. La prima immagine che trovate qui sotto mostra l'inizializzazione di Bard in Assistant, con la concessione dei permessi di rito.
La schermata iniziale è posizionata nella parte inferiore dello schermo, con la possibilità di aprirla a tutto schermo. È possibile interagire con Bard fornendo delle richieste testuali, oppure impartendo dei comandi vocali o fornendo delle immagini.
Sarò anche possibile aprire Assistant con Bard durante l'esecuzione di una specifica app. In questo caso sarà possibile aggiungere lo screenshot dell'app per dare maggiore contesto alle richieste fatte a Bard.
Non mancherà la possibilità di accedere alla cronologia delle conversazioni avute con Bard, grazie alla possibilità di sincronizzazione di cui gode il chatbot AI di Google. Anche su Assistant sarà possibile accedere alle Estensioni di Bard, come mostrato dall'immagine in basso.
Le impostazioni del nuovo Assistant aggiornato con Bard renderanno possibile la personalizzazione dell'assistente sia nel funzionamento classico, ovvero senza Bard, che con Bard. Quindi tirando le somme, sembra tutto praticamente pronto per vedere Assistant con Bard, rimane da capire quando Google intende avviarne la distribuzione. L'impressione che ci siamo fatti è che in questo modo l'assistente di Google diventerà ancora più intelligente, rendendo sempre più sfumato il confine tra Assistant stesso e Bard. Staremo a vedere dove ci porterà la strada intrapresa da Google.