Bitcoin, la novità shock: ecco cosa può accadere se…

1 year ago 253

Nel dinamico mondo delle criptovalute, la previsione dei prezzi risulta essere non solo un’arte ma anche una scienza e in questo nostro articolo i oggi, ecco che ci tuffiamo nel cuore dell’azione, andando ad esplorare i principali fattori trainanti che modellano la direzione del prezzo del Bitcoin.

Si tratta di una criptovaluta digitale che si è notevolmente affermata come oro digitale o bene virtuale, senza nessuna restrizione in termini di logistica o di confini governativi. Esso rappresenta un nuovo sistema che non può cadere sotto il controllo di un governo oppure di una banca centrale.

Grazie al Bitcoin, possiamo infatti vedere l’opportunità di togliere del potere alle istituzioni finanziarie e soprattutto di iniziare ad utilizzare dei servizi migliori e più liberi. Questa criptovaluta rende infatti possibile, per la prima volta, la grande possibilità di utilizzare una valuta globale e vediamo che nel mondo della finanza, ci sono degli sviluppi che stanno influenzando tantissimo il prezzo e lo sviluppo di questa criptovaluta.

Un fattore che aiuta tantissime previsioni sui bitcoin è, prima di tutto, lo shock da offerta: un fattore collaudato nel tempo che va a determinare la tendenza al rialzo o al ribasso del prezzo. Questo può avere diverse interpretazioni, ognuna delle quali rappresenta un metodo diverso di quantificazione delle monete che sono disponibili o no sul mercato.

  • Shock dell’offerta di scambio che rappresenta il rapporto che c’è tra l’offerta non disponibile per la vendita rapida di monete e le monete disponibili sugli exchange di criptovalute;
  • Shock dell’offerta di liquidi che consiste nel rapporto che c’è tra il numero di monete detenute dagli investitori con una ricca storia di accumulo e il numero di monete detenute dagli investitori speculativi;
  • Long Term Holder Supply Shock: il rapporto che c’è tra il numero di monete che non si sono mosse per un periodo piuttosto lungo che vengono considerate, poi, non disponibili e il numero di monete che si sono mosse recentemente sulla blockchain.

Il fattore successivo per il successo delle previsioni che riguardano il bitcoin sono però le società che si affacciano all’orizzonte crittografico insieme al rumore che suscitano con i loro investimenti su larga scala nella criptovaluta stessa. A tal proposito esiste una nota piattaforma di analisi aziendale che ha adottato il bitcoin come asset di riserva.

Nel 2021, l’azienda ha infatti continuato ad acquistare Bitcoin ed attualmente detiene perfino la cifra di 105.085 BTC di riserva che è pari, quindi, quasi a 5 miliardi di dollari in BTC. A differenza di altri CEO, vediamo che Michael Saylor ha reso pubblico il fatto di possedere 17.732 BTC, per un valore attuale che va ben oltre i 565 milioni di dollari.

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