John Chen lascia BlackBerry, il CEO della rinascita dello storico marchio canadese ha annunciato le dimissioni dopo 10 anni esatti dal suo insediamento avvenuto il 4 novembre 2013. Una decisione presa "con cuore molto pesante", si legge nella lettera inviata ai dipendenti (link in FONTE), frutto della convinzione di aver terminato la triplice (e difficile) missione che gli era stata data: garantire la sopravvivenza dell'azienda, definire una nuova strategia e impostare un percorso per una crescita di lungo termine. "Ora che ciascuna di queste priorità è stata raggiunta, mi sembra giunto il momento di partire".
Come team, ci siamo affermati come leader del settore automotive con QNX, aumentando la nostra presenza sul mercato di quasi 15 volte negli ultimi 10 anni. Abbiamo creato IVY, una piattaforma dati edge-to-cloud rivoluzionaria per l'IoT con un potenziale entusiasmante. Abbiamo mantenuto con determinazione la nostra leadership nel settore UEM [Unified Endpoint Management, ndr]. Stiamo stabilendo nuovi standard nella sicurezza informatica dell'AI, detenendo più di cinque volte i brevetti AI/ML della concorrenza. Disponiamo di un portafoglio di comunicazioni sicure (AtHoc, SecuSUITE, BBMe) che non ha rivali. E la lista continua.
DAL POSSIBILE FALLIMENTO ALLA RINASCITA
Arrivato in un'azienda sull'orlo del fallimento, Chen ha cercato di salvare il business degli smartphone abbracciando l'ecosistema Android, per poi annunciare nel 2016 la fine della produzione degli storici dispositivi a causa del crollo delle vendite e della netta supremazia della concorrenza. Un'uscita dal settore che è stata graduale, in quanto il brand BlackBerry è stato ceduto in licenza alla cinese TCL fino al 2020, e l'anno dopo c'è stato un ultimo tentativo di mantenere in vita il marchio attraverso OnwardMobility. Il progetto però è fallito ancor prima di iniziare.
John Chen ha fatto scelte impopolari licenziando migliaia di dipendenti, condizione necessaria per garantire un futuro ad un'azienda che rischiava seriamente di chiudere i battenti. Ha avuto il coraggio - e le capacità - di ricostruire il business senza rinnegare quanto fatto fino a quel momento, sfruttando il know-how accumulato negli anni specializzandosi in soluzioni software, cybersicurezza, Internet delle Cose e automotive.
L'ultima mossa di John Chen è datata inizio ottobre, e riguarda la separazione delle unità IoT e Cybersecurity in due entità distinte.
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