Bose QuietComfort: sono gli auricolari Bose da comprare

2 weeks ago 63

Quando ho provato i Bose QuietComfort Ultra non ne sono stato entusiasta. Intendiamoci, hanno una cancellazione del rumore veramente incredibile, ma hanno anche un prezzo veramente elevato e un po' di problemi di connettività, che mi hanno fatto storcere il naso.

Al contrario, questi Bose QuietComfort (non Ultra) sono auricolari solidi e affidabili, di cui è facile innamorarsi: l'ANC è sempre a livelli eccezionali e la qualità audio molto buona, ma hanno un prezzo più abbordabile.

Insomma, funzionano meglio e costano meno: sono questi gli auricolari Bose da comprare oggi.

Nella confezione (realizzata interamente in carta e cartone riciclabile), oltre agli auricolari ela custodia di ricarica, troviamo un cavo di ricarica incredibilmente corto, due coppie di gommini aggiuntivi (taglia S e L) e due anelli stabilizzatori aggiuntivi (taglia 2 e 3). 

Complessivamente, ci sono quindi tre gommini e tre anelli stabilizzatori, che possono essere combinati per trovare il massimo comfort.

I Bose QuietComfort non sono auricolari piccoli, ma sono anche molto più comodi e confortevoli di quanto non si direbbe a prima. Nonostante la forma vagamente insolita, infatti, una volta inseriti non premono sul padiglione e non sono più ingombranti di altri modelli di cuffiette con gommino, il che non è scontato. 

Oltre che i classici gommini (o inserti auricolari, che dir si voglia), infatti, sui Bose QuietComfort ci sono anche quelli che l'azienda chiama anelli stabilizzatori. Si tratta di adattatori in silicone morbido che stanno alla base e "sigillano" l'orecchio: migliorano la stabilità e riducono i rumori esterni.

Nella confezione ci sono 3 anelli di dimensioni diverse e di default c'è applicato il più piccolo dei tre. Avevo tenuto la forma più piccola, finché un giorno non mi sono accorto di averne perso uno: sfilando distrattamente gli auricolari, infatti, mi è capitato più di una volta che l'anello si muovesse dal suo incastro: occhio a non perderli, quindi. In ogni caso, anche con gli anelli di dimensioni medie, le cuffiette sono comunque piuttosto comode.

Nonostante la forma e nonostante gli inserti, infatti, i Bose QuietComfort riescono a mantenere un certo comfort: stanno ben fissi alle orecchie e non pesano molto. Non li metterei tra gli auricolari più confortevoli in assoluto (per intenderci, la differenza rispetto ad auricolari più sottili e affusolati come gli AirPods si sente) e dopo diverse ore di ascolto potreste trovarvi a voler far respirare l'orecchio, ma al contempo sono molto più comodi di quanto non avrei immaginato.

La qualità costruttiva delle cuffiette è molto alta: sembrano molto solidi e duraturi. Non manca la resistenza ai liquidi, con certificazione IPX4.

La custodia di ricarica è più ingombrante della media, ma di buona fattura: il rivestimento opaco non trattiene le impronte e la cerniera del coperchio è solida.

Il suono è quello a cui siamo abituati con Bose: una qualità audio molto alta, con una spinta decisa sui bassi e un leggero incremento sugli alti. 

È un tipo di equalizzazione piacevole, che diverte l'ascoltatore che non ha pretese di fedeltà e profili piatti: l'enfasi sui bassi si sente, anche se è possibile limitarla con l'equalizzazione.

Al netto dei gusti personali, comunque, il suono è ricco di dettagli, i bassi sono davvero profondi e le voci (frequenze medie), seppur retrocesse rispetto al resto, sono calde e piacevoli.

Dall'app Bose QCE (un'app nuova, diversa rispetto a quella del modello Ultra) è disponibile un equalizzatore da cui scegliere un preset o regolare manualmente la resa sonora delle cuffiette: i preset disponibili sono solo cinque e le bande su cui agire sono 5 (bassi, medio-bassi, medi, medio-alti e alti).

Confrontando il modello Ultra con questi Bose QuietComfort, si può notare come il modello Ultra suoni leggermente meglio: un piccolo guizzo in più, qualche sporadico dettaglio che appare più definito. Nonostante questo, la differenza è francamente marginale: i Bose QuietComfort (non Ultra) suonano molto bene e, specialmente se apprezzate un'equalizzazione ricca di bassi, difficilmente avrete nulla da ridire.

Rispetto il modello Ultra manca l'Audio immersivo (ossia l'audio spaziale di Bose), ma francamente non credo che nessuno ne sentirà davvero la mancanza. Nonostante la spinta di tutta l'industria sull'audio spaziale, personalmente non è qualcosa che ho mai reputato particolarmente utile o piacevole, soprattutto per l'ascolto della musica.

L'ANC è eccezionale, specialmente per il prezzo.

Se la cancellazione del rumore dei Bose QuietComfort Ultra è la migliore in assoluto che io abbia mai provato, questa del modello non Ultra è solo un pelo sotto. Giusto quello 0,5 di scarto nel punteggio rispetto un dieci tondo.

È un ANC che compete tranquillamente con quello dei Sony WF-1000XM (notoriamente tra gli auricolari migliori) e probabilmente va anche meglio di quello degli AirPods Pro 2, sempre ottimo e giustamente decantato.

Il merito è anche dell'isolamento passivo, ossia degli anelli stabilizzatori che sigillano l'orecchio bloccando i rumori esterni. In ogni caso, il risultato è eccellente: questi sono auricolari con cui è possibile isolarsi e vivere un momento zen anche nella più confusionaria delle stazioni.

Ovviamente non manca la modalità Aware (Trasparenza), che funziona bene, garantendo una resa dei suoni molto naturale.

Altre funzioni in app

Oltre che regolare l'ANC/Aware, dall'app è possibile verificare quali dispositivi sono collegati (con Multipoint), abilitare l'audio a bassa latenza (particolarmente utile per i videogiochi) e configurare i controlli vocali, che però purtroppo non sono disponibili in italiano. Nel caso voleste utilizzarli in inglese, funzionano piuttosto bene ed è sempre comodo controllare il tutto con la voce.

Tra i comandi (vocali o touch) c'è la possibilità di attivare lo scatto da remoto: una volta avviata la fotocamera su smartphone, potrete quindi scattare con la voce o con il touch.

Controlli

Il sistema di controlli è touch e funziona molto bene. Anche se non è il mio preferito e qualche tap accidentale capita, c'è la possibilità di personalizzare i comandi (e includere anche il controllo del volume, assente nei controlli di default).

Di default, i controlli (identici su entrambi gli auricolari) sono questi:

  • Tap: Play/Pausa
  • Doppio tap: Traccia successiva
  • Triplo tap: Traccia precedente
  • Tap prolungato: ANC/Aware/off

Non manca il sensore di prossimità, che manda automaticamente in pausa la musica quando rimuoviamo un auricolare e la fa ripartire quando entrambi sono di nuovo a posto.

Connettività

Non ho riscontrato grandi problemi in termini di connettività, ed è soprattutto per questa stabilità nella connessione che li consiglio rispetto al modello Ultra, che invece mi ha dato un po' di problemi.

È capitato due o tre volte che, tirando fuori le cuffiette dalla custodia, una delle due non si connettesse a primo colpo (dovendo quindi metterle entrambe a posto e tirarle fuori di nuovo), ma il difetto si è presentato molto raramente e non credo rappresenti un problema.

Anche perché, ad essere onesti, prima o poi capita con tutti gli auricolari, quindi niente da temere.

Anche l'autonomia è ottima: Bose dichiara fino a 8,5 ore con una carica con ANC attivo, e dai nostri test possiamo confermare indicativamente queste cifre. Con le due ricariche e mezzo circa fornite dal case, si arriva a un'autonomia complessiva di circa 31,5 ore.

Il case supporta la ricarica rapida, che garantisce 3 ore di riproduzione con 20 minuti di ricarica.

Dulcis in fundo, c'è anche la ricarcia wirelss, che manca invece sul modello Ultra.

Microfoni con molti alti e bassi: solo discreti (e migliori rispetto il modello Ultra), ma non sono sicuramente il motivo per cui consiglierei queste cuffiette.

La qualità della voce è discreta in contesti silenziosi, ma peggiora moltissimo (fino a diventare incomprensibile) con rumori di fondo.

Prezzo

Il prezzo di listino dei Bose QuietComfort è di 199€, sensibilmente inferiore rispetto a quello del modello Ultra; inoltre, al momento in cui scrivo, una delle colorazioni è scontata al costo di 170€.

Considerando che le prestazioni in termini di audio e ANC sono paragonabili e che su altri fronti (microfoni e connettività) funzionano anche meglio, per me attualmente questi sono gli auricolari Bose da acquistare a occhi chiusi, specialmente a prezzo scontato.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Bose, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Bose QuietComfort Earbuds

I Bose QuietComfort sono auricolari con un'eccellente cancellazione del rumore, una delle migliori mai sentite. Hanno anche una buona qualità audio (con bassi ricchi, come da tradizione Bose), microfoni accettabili e un po' di buone funzioni smart.

Sono auricolari promossi praticamente su tutti i fronti, nonostante alcuni sporadici problemi di connettività. 

Il prezzo non è basso, ma neanche eccessivo: al netto delle preferenze personali, il motivo per sceglierli rispetto la concorrenza è la cancellazione del rumore, veramente una spanna sopra la maggior parte dei concorrenti.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 8

Cancellazione del rumore 9.5

Voto finale

Bose QuietComfort Earbuds

Pro

  • ANC eccezionale
  • Ottima qualità audio 
  • Ottima stabilità alle orecchie
  • Ricarica wireless

Contro

  • Prezzo elevato
  • Case ingombrante
  • I microfoni potrebbero essere meglio
  • Sporadici problemi di connettività

Giuseppe Tripodi

Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.

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