Se dici Android Auto dici bug. Non è la solita frase disfattista, è più una (amara) constatazione che chiunque si sia trovato a usare a lungo l'infotainment di Google non potrà negare.
Gli ultimi bug di cui stiamo per parlare non sono per la verità particolarmente gravi, ma rientrano quantomeno nella categoria dei "curiosi".
Il primo si verifica con Google Maps, che interrompe la navigazione prima di aver raggiunto la meta, come se fossimo effettivamente arrivati a destinazione. È difficile quantizzare di preciso quanto prima, ma diciamo a circa duecento metri dall'obiettivo, metro più, metro meno.
A quel punto l'interfaccia di Maps diventa quella abituale di fine navigazione, con l'opzione per salvare la posizione del parcheggio. Se conoscete bene la strada non è un problema, ma in caso contrario potreste facilmente mancare l'ultima svolta, perché il navigatore non è più in funzione. Non è grave, ma è fastidioso.
Per scrupolo abbiamo verificato con Waze e il problema non si pone, quindi non è colpa del GPS che prende la posizione sbagliata, anche perché il segnalino dell'auto su Maps è nel punto corretto.
Il secondo bug è ancora più curioso del primo. Negli ultimi giorni un buon numero di utenti ha segnalato il fatto che facendosi leggere i messaggi WhatsApp da Android Auto questi terminavano con un "oh" alla fine. Chiaramente non c'era nessuno "oh" nel messaggio originale.
Molto probabilmente si tratta di un problema di Google Assistant, che di fatto è il lettore dei messaggi, più che di Android Auto in sé, e anche in questo caso WhatsApp è l'unica app che sembra interessata da questo difetto di lettura.
Nessuno di questi due bug sembra comunque essere universale ed è anche questo il bello di Android Auto: l'esperienza è eterogenea, nel bene e nel male.
Se avete voglia di stare con noi ancora per qualche secondo, magari una delle guide seguenti potrebbe tornarvi utile.