Caos Twitter, altra alternativa in rampa di lancio: cos'è Spill e perché è diverso

Il limite giornaliero ai tweet visibili introdotto recentemente da Twitter rischia di provocare un'emorragia di utenti. Musk ha motivato il provvedimento con la volontà di "affrontare i livelli estremi di data scraping e manipolazione del sistema" e aggiunto che la limitazione è solo "temporanea", ma a credergli sono in pochi.

Musk è ossessionato (e in parte obbligato dall'investimento monstre fatto pochi mesi fa per acquistare l'uccellino blu) dall'obiettivo di rendere profittevole Twitter, e spingere in questo modo il maggior numero di utenti a pagare Twitter Blue per il verificato è una soluzione "alla Musk", compatibile con il personaggio. Gli utenti sono sul piede di guerra da giorni, e la concorrenza che era appostata probabilmente da tempo in attesa di un passo falso di Musk ha colto il segnale.

Così è arrivato Threads, il "Twitter di Instagram" (qui come averlo), evidentemente non una preoccupazione di poco conto per Musk che ha minacciato le vie legali (del resto, pronti via, ha fatto il botto), e da pochissimo è arrivato anche Spill, un altro social che ambisce a incarnare lo spirito di Twitter meglio dell'"ElonTwitter". I due (e gli altri arrivati prima, vedi Mastodon) ambiscono a capitalizzare il momento nero di Twitter attraendo gli scontenti che hanno iniziato a guardarsi intorno.

Il lancio di Spill in beta risale a giugno, e da allora si può entrare solamente se invitati. Il social è stato creato da due ex dipendenti di Twitter che credono nel valore della diversità, e vogliono contrapporsi al clima di odio crescente su Twitter: "[Spill] è la piattaforma per scoprire culture diverse da tutto il mondo".

Nonostante la limitazione agli accessi - immaginiamo dovuta alla gioventù della struttura e all'incapacità in questa fase di supportare grandi numeri - pare che solo a inizio luglio di volti nuovi nel social, che ha raggiunto la stabilità almeno su iOS, ne siano arrivati 130mila, e l'app in alcuni mercati è stata nelle scorse ore la terza più scaricata dell'App Store di Apple (non sembra ci sia per il momento sul Play Store).

Quali sono le differenze principali di Spill rispetto a Threads, tra le più recenti alternative a Twitter? La prima è abbastanza ovvia. Threads è un prodotto di Instagram che permette di accedere utilizzando il proprio account esistente. È positivo perché non c'è bisogno di configurare nulla e i follow vengono proposti al primo avvio in base ai seguiti del proprio account Instagram, per cui l'ingresso è immediato.

La conseguenza è che nel momento in cui si decidesse di eliminare il proprio account Threads non lo si può fare a meno di eliminare anche l'account Instagram, perché per il momento i due sono facce della stessa medaglia. Spill è più come Twitter e quasi tutti gli altri social, l'account è indipendente dagli altri. Inoltre, Spill:

• sembra prestare maggiore attenzione ai contenuti multimediali, quindi foto o GIF
• permette di monetizzare i post virali
• utilizza la blockchain per tener traccia di cosa postano gli utenti
  • la conseguenza è che si può sempre risalire a chi ha creato un contenuto, così si minimizza il rischio di furto di proprietà intellettuale.

L'unica via per entrare in Spill, al momento, è iscriversi alla lista d'attesa (qui). L'app sembra essere disponibile solamente su iOS, e spoiler: non permette di saltare la fila, si deve passare comunque dalla lista d'attesa (a cui ci si può iscrivere anche attraverso l'app).

• Spill | iOS | App Store, Gratis.