ChatGPT è ora meno pigro, parola di OpenAI. Ma non per tutti

10 months ago 217

Da qualche tempo a questa parte, gli utilizzatori di ChatGPT non sono proprio soddisfatti: il popolarissimo chatbot è meno preciso nelle risposte e, da dicembre, mostra un po' di "pigrizia", ma OpenAI ha rilasciato un aggiornamento che dovrebbe risolvere, almeno in parte, il problema (se state cercando un'alternativa allo strumento IA, date un'occhiata alla nostra lista delle migliori).

Ma cosa significa il termine "pigrizia" riferito a un chatbot IA? In pratica lo strumento si rifiuta di completare attività che implica l'elaborazione di una gran quantità di dati, anche per gli account a pagamento. Per questo motivo, da un paio di mesi gli utenti hanno iniziato a lamentarsi sui forum di OpenAI, sottolineando inoltre la mancanza di aggiornamenti al modello GPT-4. 

L'8 dicembre scorso OpenAI ha riconosciuto il problema, ribadendo come non fosse intenzionale e che GPT-4 non riceveva aggiornamenti dall'11 novembre.

Ora, a quasi due mesi di distanza, l'azienda ha aggiornato il suo modello GPT-4 Turbo, attualmente in fase di anteprima, affermando che il "modello completa attività come la generazione di codice in modo più approfondito rispetto al modello di anteprima precedente e ha lo scopo di ridurre i casi di "pigrizia" in cui il modello non completa un'attività.

OpenAI non ha spiegato esattamente cosa sia cambiato, ma gli utenti dovrebbero notare il miglioramento. Da notare che questa novità riguarda solo GPT-4 Turbo, una versione aggiornata di GPT-4 e addestrata su dati disponibili fino ad aprile 2023 rispetto a GPT-4 che si "ferma" ai dati disponibili fino a settembre 2021.

GPT-4 Turbo, come dicevamo, è in fase di anteprima (oltre a essere disponibile solo agli utenti abbonati a ChatGPT Plus, il servizio a pagamento della piattaforma), ma secondo OpenAI oltre il 70% di chi che utilizza GPT-4 tramite la sua API sono passati a GPT-4 Turbo proprio per la base di conoscenze più aggiornata. 

Con questo aggiornamento, OpenAI ha anche annunciato che nei prossimi mesi GPT-4 Turbo riceverà diverse novità, tra cui la disponibilità di "GPT-4 Turbo con visione", una funzione che consentirà agli utenti di eseguire più prompt multimodali come la generazione da testo a immagine.

Ma una delle novità più importanti introdotte ieri, ce n'è una particolarmente interessante, ovvero l'introduzione di due nuovi modelli embedding, text-embedding-3-small e una versione più potente chiamata text-embedding-3-large.

Gli embedding sono modelli di intelligenza artificiale più piccoli definiti dalla stessa OpenAI come una "sequenza di numeri che rappresenta i concetti all'interno dei contenuti come il linguaggio naturale o i codici".

Lanciati esattamente due anni fa, questi strumenti rendono più semplice per i modelli di apprendimento automatico e altri algoritmi comprendere le relazioni tra i contenuti ed eseguire attività come la generazione aumentata, un tipo di intelligenza artificiale che prende informazioni da un database invece di generare la sua risposta, a capire la relazione dei diversi contenuti a cui sta accedendo.

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