ChatGPT ora può diventare l'assistente predefinito su Android

5 hours ago 28

L'ultima versione beta di ChatGPT introduce una funzionalità molto attesa dagli utenti Android: la possibilità di impostare l'assistente di OpenAI come app predefinita per l'assistenza digitale sul proprio dispositivo. Se fino a oggi Gemini godeva di un vantaggio considerevole in termini di accessibilità e integrazione con il sistema operativo, ora le cose potrebbero cambiare drasticamente.

Come riporta AndroidAuthoriry, la versione v1.2025.070 beta dell'app ChatGPT per Android consente finalmente agli utenti di richiamare l'assistente utilizzando gli stessi gesti e pulsanti tradizionalmente riservati a Google Assistant o Gemini. Una volta configurato come assistente predefinito, ChatGPT potrà essere attivato tenendo premuto il pulsante home (per chi utilizza la navigazione a tre pulsanti) oppure scorrendo verso l'alto dagli angoli inferiori dello schermo (per chi utilizza la navigazione gestuale).

È possibile anche configurare l'attivazione dell'assistente mediante una pressione prolungata del tasto di accensione, se questa impostazione è abilitata nelle preferenze del dispositivo. L'invocazione di ChatGPT attraverso questi metodi avvierà automaticamente la modalità vocale dell'assistente, permettendo un'interazione più naturale e immediata.


Nonostante questo importante miglioramento, scopriamo che ci sono ancora alcune limitazioni, sebbene non invalidanti. A differenza di Google Gemini, ChatGPT non può essere attivato tramite una parola chiave personalizzata, poiché questa funzionalità richiede l'accesso ad API privilegiate disponibili solo per le applicazioni preinstallate e considerate affidabili dal sistema. Inoltre, alcuni esperti del settore ritengono che la modalità vocale di ChatGPT offra funzionalità ancora limitate rispetto ad altri concorrenti come Perplexity AI.

Come ben sappiamo, la natura aperta di Android ha sempre permesso la coesistenza di molteplici assistenti digitali, ma la possibilità di impostare un'app di terze parti come assistente predefinito rappresenta un vantaggio competitivo non da poco.

Concludiamo ricordando agli utenti Android interessati a provare quanto prima questa nuova funzionalità, che è necessario iscriversi al programma beta di ChatGPT e aggiornare l'applicazione all'ultima versione disponibile attraverso il Google Play Store.

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