Chiuso Hydra, l’ecommerce del dark web più anziano

2 years ago 354

Grazie a una collaborazione fra le forze dell'ordine tedesche e quelle americane, Hydra, l'ecommerce del dark web più anziano fino a oggi, è stato chiuso.

Dark Web

Il dark web ha avuto modo di far parlare di sé nel corso degli anni per via di moltissimi fenomeni decisamente poco piacevoli che si sono visti nei meandri di questo sistema accessibile con relativa difficoltà. Tuttavia, fra le peggiori situazioni a cui è possibile ammirare ci sono di sicuro quelle dei mercati neri, dei veri e propri posti illeciti tutti localizzati in digitale dove gli utenti hanno modo di acquistare dei beni di ogni tipo, i quali nella maggior parte dei casi risultano fortemente illegali.

Che si tratti di droga, informazioni riservate e servizi da dimenticare, alcuni di questi posti continuano a funzionare imperterriti, ma per fortuna grazie alle forze dell’ordine è stato possibile mettere fine al più anziano di loro. Parliamo di Hydra, quello che è all’effettivo un mercato nero funzionante dal 2015, e che ora è stato bloccato in via ufficiale, venendo smantellato e sequestrato da parte della polizia tedesca e di quella americana, che hanno collaborato al fine di mettere una pietra sopra alle attività illecite portate avanti ormai da anni.

Assieme a un blocco coatto di tutte le operazioni, la polizia ha anche ottenuto un wallet di Bitcoin digitale dal valore di 23 milioni di euro, riuscendo anche ad accusare di associazione a delinquere per spaccio di stupefacenti e riciclaggio di denaro Dmitry Olegovich Pavlov, 30enne russo che a quanto pare si è trovato a capo delle operazioni. L’operazione è andata avanti per mesi, e sembra che al sito si siano registrati un totale di circa 17 milioni di utenti e 19mila venditori, numeri davvero pericolosi che per fortuna ora hanno poca importanza.

Con un blocco di questo tipo al mercato nero, di sicuro il web è diventato un posto più sicuro, anche se non mancano purtroppo ulteriori alternative ad Hydra maggiormente giovani, con cui la polizia avrà di sicuro modo di avere a che fare nel corso dei prossimi mesi.

Read Entire Article