3-I parte con la “doppietta”. La neo “automobile” di Stato, ossia la prima software house pubblica a servizio del welfare, voluta dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico nel PNRR e attuata dal Governo Meloni lo scorso mese di dicembre, è al lavoro, soprattutto, su due progetti.
Entrambi svelati al nostro CyberSec2023 dal suo presidente Claudio Anastasio.
Partiamo da quello focalizzato sulla cybersicurezza.
“Siamo già a lavoro per sperimentare una nuova tecnologia in ambito di cybersecurity. Il gap tecnologico italiano ed europeo esiste fino a quando non sviluppi queste tecnologie, fino a quando non realizzi ciò che è, invece, possibile. E in questa sfida mi piace rendere ordinario ciò che è straordinario. In 3-I stiamo sviluppando una nuova tecnologia a livello nazionale in cybersecurity e l’obiettivo è metterla a terra a livello sperimentale entro luglio di quest’anno”, ha svelato Claudio Anastasio, presidente di 3-I, la prima software house pubblica a servizio del welfare, durante il panel “PNRR, Prevenzione e Partnership Pubblico-Privato”, moderato dal sottoscritto, nel corso di CyberSec2023, la 2a edizione della Conferenza internazionale organizzata dal nostro quotidiano.
Ho provato a saperne di più chiedendo “Il progetto riguarda solo i siti della PA?”
“Non posso anticipare né il perimetro né il contesto per motivi di riservatezza”, ha risposto Anastasio.
A 3-I parte affidata da Inps gara da 1 miliardo
Il secondo progetto a cui lavora 3-I è la gara INPS per i ‘Servizi di Sviluppo Applicativo’: “è il primo passo concreto con cui si avvia l’attività di 3-I Spa”, ha spiegato a margine della nostra Conferenza Claudio Anastasio.
“Ringrazio il presidente Tridico“, ha aggiunto poi in una nota Anastasio, “per avere in pochi mesi fatto di tutto per dare a 3-I quanto necessario per operare. Manca ancora molto, ma questa gara è il primo passo e a breve arriveranno anche le strutture operative interne per rendere reali le economie di scala, il risparmio economico e – soprattutto – la potenza innovativa, citata dal presidente del INPS al momento della presentazione della società 3-I“.
“3-I creerà”, ha spiegato infatti Tridico lo scorso giugno – alla firma del decreto-legge PNRR – “software e servizi digitali per Inps, Inail ed Istat e lo farà con economie di scala, con un risparmio economico e, soprattutto, con la potenza innovativa. Ovviamente, la società recluterà nuove risorse sul mercato delle competenze”.
Anastasio, 53enne romano, specializzato in tematiche digitali legate alla cybersecurity e ai servizi elettronici di recapito certificato e firma digitale a norma europea, è stato voluto fortemente dalla premier Giorgia Meloni alla guida della nuova società pubblica, che lui definisce “una start-up di Stato”.
Anastasio: “In tre anni diventiamo il polo strategico di informatica del welfare nazionale”
“La gara INPS indetta dal presidente Tridico va nella giusta direzione di coinvolgere le migliori competenze pubbliche e private ed è, di fatto, il battesimo di 3-I, che partendo dalla gestione della gara, costituirà nei prossimi tre anni il polo strategico di informatica del welfare nazionale”, ha commenta soddisfatto Anastasio. “L’iniziativa di INPS”, ha aggiunto, “sotto la guida del presidente Tridico, dà slancio e forza alla società voluta dal Presidente Draghi e attuata in tempi velocissimi dal Presidente Meloni, nell’ambito delle attività legate al PNRR, di cui 3-I è uno degli elementi portanti nel settore della digitalizzazione della Nazione”.
“I prossimi passi sono operativi”, ha concluso Anastasio. “Oltre alla gara, che sarà gestita da 3-I come da suo statuto e seguendo la visione del presidente Tridico, 3-I a breve avvierà le assunzioni di personale per la creazione della struttura operativa, diventando di fatto il motore della digitalizzazione dell’Italia”.
Le tre “I” sono infatti quelle di INPS, INAIL e ISTAT e con l’articolo 28 del decreto-legge per le misure urgenti di attuazione del PNRR, approvato dal governo Draghi, è stato attribuito a 3-I il compito dello sviluppo, della manutenzione e la gestione di soluzioni software e di servizi informatici a favore delle amministrazioni centrali.
Oltre alle “3 I”, infatti la società opererà a favore della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e delle altre pubbliche amministrazioni centrali.