La grande sfida della domotica negli ultimi anni è stata di controllare da un'unica piattaforma (o da un "hub") tutti i dispositivi della casa, in modo da avere una casa intelligente piuttosto che un apparecchio (o una serie di apparecchi) intelligenti.
Per questo è nato Matter, lo standard universale che ha permesso di superare le differenze tra i vari sistemi come Google Home, Alexa o Casa di Apple, per citare i più importanti, e permetterci di gestire la nostra smart home. Ma c'è un problema: questi sistemi sono tutti basati su cloud, ovvero inviano i nostri dati sui server dell'azienda che li fornisce, e magari qualcuno preferirebbe un'altra soluzione più attenta alla privacy.
Home Assistant è la risposta alle vostre esigenze: open source, gratuito e compatibile con la maggior parte dei sistemi in commercio, vi permette di trasformare un dispositivo nel vostro hub personale. Vediamo quindi cos'è, cosa può fare e come funziona Home Assistant, in modo da vedere se possa essere la soluzione adatta alle vostre esigenze, oltre a ricordarvi il nostro approfondimento su Matter.
Indice
Cos'è Home Assistant e cosa può fare
In apertura abbiamo accennato a un concetto, quello di hub, fondamentale per capire cosa sia Home Assistant.
Ma cos'è un hub? In informatica, per hub (che dall'inglese si potrebbe tradurre come elemento centrale) si intende un dispositivo che funge da punto di smistamento dei dati. Nella domotica si parla di hub di automazione, o personale, ovvero un dispositivo intelligente che collega altri apparecchi smart in una rete di automazione domestica e ne gestisce traffico e comunicazioni.
Home Assistant è il software alla base di questo dispositivo, e quello che ci consente di interagire con e controllare la rete, le sue automazioni e gli apparecchi collegati.
Questo programma è gratuito e open source, ma soprattutto ha un grande vantaggio: non si basa sul cloud ma sulla rete domestica.
Questo significa che per funzionare non si deve connettere a server remoti, ma tutto rimane nella vostra rete, con due implicazioni immediate e importanti: velocità e sicurezza.
Velocità, perché essendo basato sulla rete locale non dovrete affidarvi alla connessione Internet, il che comporta anche una maggiore consistenza nelle connessioni. L'altro vantaggio è rappresentato dalla sicurezza, insieme ad affidabilità e privacy, perché i vostri dati non verranno condivisi con nessuno.
Inoltre Home Assistant è diventato estremamente popolare negli anni anche grazie alla vastissima comunità di sviluppatori indipendenti che ne seguono lo sviluppo, con tante applicazioni per ogni necessità che si trasformano in una incomparabile flessibilità.
Di contro, essendo locale, dovrete montarlo su un dispositivo, per esempio un vecchio computer ma meglio ancora un Mini PC o un Raspberry per questioni di consumi energetici, trasformandolo nell'hub personale di cui sopra.
Fatta questa premessa, risultano chiare le potenzialità dello strumento.
Home Assistant infatti vi consente di gestire e accedere ai vostri dispositivi domestici smart, siano essi prese, interruttori, luci, sensori o quello che volete, controllarli individualmente o in gruppo e creare automazioni.
In questo modo potete quindi impostare programmi per far lavorare i dispositivi in automatico, e rendere la vostra casa veramente smart, il tutto controllabile da un'interfaccia (la dashboard) potentissima e chiara, accessibile da Web o da app per smartphone.
Vista la sua versatilità, Home Assistant vi consente di utilizzare dispositivi creati da voi o già in commercio, grazie al supporto di oltre 1900 prodotti e servizi di diverse marche. Tutto quello che dovete fare è connetterli alla rete, Home Assistant li individuerà e li configurerà in automatico.
Home Assistant consente anche di controllare i dispositivi tramite Alexa o Google Assistant, sebbene questo processo sia un po' più complicato.
Come funziona Home Assistant
Quindi Home Assistant è un hub che ci permette di gestire la nostra smart home in locale. Ma come funziona esattamente?
Prima di tutto, ribadiamo che per funzionare, questo sistema deve essere composto tra tre elementi:
- un hub, costituito da un computer su cui è installato il software di Home Assistant
- la rete domestica
- i dispositivi smart, che si devono connettere all'hub e che noi potremo controllare dall'interfaccia di Home Assistant
Fatta questa premessa, Home Assistant non è molto difficile da usare e la sua configurazione è economica.
Certo, non è neanche un sistema plug-and-play, soprattutto per quanto riguarda l'installazione, quindi non aspettatevi di installare un'app, effettuare l'accesso con il vostro account e di essere a posto, ma se avete voglia di imparare e perderci dietro un po' del vostro tempo, sarete sicuramente ricompensati.
Una volta installato, avrete di fronte un'interfaccia pulita (la dashboard), accessibile da Web o app Android/iOS, ricchissima di funzionalità e completamente personalizzabile (immagine sotto), che potrete arricchire non solo per mostrarvi i vari componenti della vostra casa intelligente, ma anche informazioni su meteo, borsa, notizie e molto altro.
Per darvi un'idea delle potenzialità di questo programma, faremo qualche esempio.
Una volta configurato l'hub e connessi i vari dispositivi, con Home Assistant potete aggiungere un'automazione basata su regole che creano una routine o attivare dispositivi in base a ora, particolari eventi, condizioni e azioni, o potete aggiungere script di automazione per definire o specificare una sequenza di azioni che Home Assistant eseguirà quando lo script è attivato.
Le possibilità sono infinite, e vanno dall'impostazione automatica delle luci al controllo della temperatura della casa a soluzioni più ardite e creative. Per esempio potete creare un dispositivo di monitoraggio dell'energia domestica intelligente fai-da-te che segnali il consumo di energia in tempo reale, ne tenga traccia e, aggiungendo il costo per KWh di energia, vi consenta di tenere sotto controllo le bollette elettriche (immagine sotto).
Ma non è finita qui, se avete un condizionatore d'aria tradizionale, potete renderlo smart aggiungendo il controllo Wi-Fi tramite Home Assistant, e senza toccare l'unità! Le possibilità sono infinite, e il limite è rappresentato solo dalla vostra creatività, competenze, e voglia di perderci dietro tempo. E se vi piace armeggiare con le stampanti 3D, potete crearvi dei componenti fai-da-te utilizzando il firmware ESPhome e Tasmota.
Riassumendo, ecco i vantaggi di Home Assistant:
- Velocità: tutta l'elaborazione avviene all'interno delle mura domestiche, poiché Home Assistant è un controller locale. Non verrà inviato nulla sul server web. Inoltre, grazie alla possibilità di impostare sottoreti, non avrete troppi dispositivi in competizione per la larghezza di banda della vostra rete domestica
- Compatibilità: non dovete temere che un'azienda come Amazon vieti di usare i vostri dispositivi Google se non utilizzate il loro servizio cloud
- Sicurezza: essendoci pochi dispositivi connessi a Internet, ci saranno meno dispositivi che consentono a malintenzionati di entrare nella vostra rete. Siete voi a decidere cosa può accedere ai vostri dati e come interagiscono.
- Controllo: il servizio cloud offre solo servizi limitati a chi è interessato. Utilizzando hub e controller locali, siete voi ad avere il controllo sui dispositivi e sull'automazione
- Affidabilità: con Home Assistant non dovete temere che un servizio cloud non funzioni, subiate un'interruzione del collegamento Internet o un produttore di dispositivi smetta di supportare la vostra apparecchiatura
- Gratuito: abbiamo già detto che Home Assistant è gratuito?
- Supporto: in caso di problemi, c'è una vastissima comunità pronta ad aiutarvi, ed è difficile che una vostra domanda non abbia già una risposta
- Italiano: è completamente tradotto in italiano
Ci sono anche alcuni svantaggi da tenere presente, però.
- Home Assistant non è proprio plug-and-play, dovrete perderci un po' di tempo per installarlo e configurarlo al meglio. Non è difficile, ma sicuramente altri sistemi sono più facili da usare, quantomeno per la creazione dell'hub
- Home Assistant riceve aggiornamenti costanti che risolvono bug di sicurezza e aggiungono miglioramenti, ma alcune volte cambiano approccio alle funzionalità, quindi potrebbero obbligarvi ad aggiornare anche le vostre impostazioni
- Stabilità: potrebbe non essere proprio stabile, ma i frequenti aggiornamenti permettono di correggere eventuali problemi
Come iniziare
Vediamo di cosa avete bisogno per iniziare. Prima di tutto, avete bisogno di un computer su cui installare Home Assistant. Questi sono i dispositivi possibili:
- Mac
- Linux
- Sistemi basati su Intel NUC (vecchi laptop)
- ASUS Tinkerboard
- Odroid
- Raspberry Pi 3 o 4
Dal punto di vista energetico, usare un vecchio computer o laptop non è proprio la scelta ottimale, in quanto deve restare sempre acceso. Quindi sarebbe meglio orientarsi su un Raspberry Pi o un Mini PC.
L'installazione è il processo più complicato, in quanto prevede una serie di procedure complesse. Avrete quattro alternative a disposizione:
- Sistema operativo Home Assistant: sistema operativo minimo ottimizzato per utilizzare Home Assistant. Viene fornito con Supervisor per gestire Home Assistant Core e alcune Add-on. È il metodo di installazione consigliato.
- Home Assistant Container: installazione autonoma basata su container di Home Assistant Core (ad es. Docker).
- Home Assistant Supervised: Installazione manuale del Supervisor
- Home Assistant Core: installazione manuale utilizzando l'ambiente virtuale Python
Se siete alle prime armi, la modalità consigliata è tramite l'immagine di Home Assistant, ovvero il sistema operativo, che vi consente di accedere a tutte le funzionalità senza dover effettuare operazioni particolari.
Una volta installato, il difficile è passato. A questo punto dovrete configurarlo per creare un account. Successivamente potrete accedere all'interfaccia Web o da app per Android o iOS per aggiungere i dispositivi, e per molti c'è il rilevamento automatico, il che vi permette di risparmiare un bel po' di lavoro.
Qui trovate tutte le spiegazioni per farlo senza incorrere in problemi.
È quasi fatta. Ora potete aggiungere delle automazioni o impostare il rilevamento dei movimenti e, se vi state appassionando, cercare soluzioni più particolari, magari dando un'occhiata ai forum della comunità, sempre attivissimi e molto creativi.
Come installare Home Assistant
Come abbiamo detto, l'installazione di Home Assistant è la parte più impegnativa, ma una buona guida è il punto migliore da cui partire.
Le pagine ufficiali di supporto di Home Assistant vi vengono incontro in tutte le vostre necessità, con guide dettagliate e puntuali. Se non sapete da dove iniziare, è consigliato utilizzare un Raspberry Pi, ma come abbiamo detto potete usare qualunque dispositivo. A questo indirizzo trovate la pagina dove trovate tutti i collegamenti per l'installazione su vari dispositivi.
Installare Home Assistant su Raspberry Pi
Home Assistant consiglia di utilizzare il seguente hardware per l'installazione:
- Raspberry Pi 4 (anche Raspberry Pi 3 va bene). RPilocator vi può aiutare a trovare distributori ufficiali con dispositivi in magazzino.
- Alimentatore per Raspberry Pi 4 o per Raspberry Pi 3
- Scheda microSD. Idealmente dovreste prenderne una che sia Application Class 2 in quanto gestiscono piccoli I/O in modo molto più coerente rispetto alle schede non ottimizzate per ospitare applicazioni. Si consiglia una scheda da 32 GB o superiore.
- Lettore di schede SD. Dovrebbe esserci nella maggior parte dei laptop, ma potete acquistare un adattatore USB autonomo se non ne avete uno. Scegliete il più economico
- Cavo Ethernet. Richiesto per l'installazione, mentre dopo è sufficiente il Wi-Fi, ma una connessione Ethernet è più affidabile e altamente consigliata.
Per l'installazione vera e propria, vi rimandiamo alla guida ufficiale.
Installare Home Assistant su PC Windows
Se avete un PC Windows, dovrete installare prima un programma per la virtualizzazione. A questo punto potete installare l'immagine corrispondente seguendo questa guida.
Installare Home Assistant su Mac
Se invece avete un Mac, dovrete creare una macchina virtuale con VirtualBox o KVM e scaricare l'immagine corrispondente. A questo indirizzo trovate tutte le informazioni necessarie.
Installare Home Assistant su Linux
Per chi volesse installare Home Assistant su Linux, come per le piattaforme sopra dovrete scaricare l'immagine corrispondente al programma che utilizzate per la creazione della macchina virtuale. Qui trovate tutte le informazioni necessarie.
Home Assistant Dashboard
La dashboard di Home Assistant è il centro di controllo del vostro hub. È veloce e personalizzabile, e vi consente di gestire la vostra casa da un unico luogo.
La dashboard è costituita da 29 schede da posizionare e configurare come preferite, e l'editor vi consente di gestire la dashboard includendo un'anteprima dal vivo durante la modifica delle schede.
Ogni scheda inoltre include una serie di opzioni che aiutano a configurare i vostri dati come preferite, oltre a supportare i temi e persino ulteriori personalizzazioni che potrete scaricare tra quelle offerte nei forum della comunità.
Per iniziare a configurare la dashboard, fate come segue.
- Andate alla pagina Web e cliccate sui tre puntini verticali in alto a destra.
- Cliccate su Modifica plancia
- Si aprirà l'editor
- Per aggiungere una scheda, cliccate sul pulsante blu "+ Aggiungi scheda" in basso a destra
- Selezionate una scheda tra quelle disponibili
- Potete impostare il nome e alcune caratteristiche della scheda, e persino modificarne il codice
- Per le schede già inserite, potete cambiarne la posizione, duplicarle o eliminarle cliccando sui tre puntini in basso a destra in ogni scheda
- Quando avete finito, cliccate su Fatto in alto a destra
A questo indirizzo trovate una demo interattiva della dashboard, in modo da toccare con mano di cosa stiamo parlando.
Home Assistant italiano
Una delle caratteristiche vincenti di Home Assistant è rappresentato dal fatto di essere completamente tradotto in italiano, quindi non dovrete avere a che fare con pannelli o spiegazioni in inglese.
A questo indirizzo trovate la lista delle lingue supportate, che vi dà anche l'idea della solidità del progetto e della sua popolarità.
Domande e risposte
Cosa si può fare con Home Assistant?
Home Assistant è come un hub intelligente che potete utilizzare per aggiungere tutti i vostri dispositivi smart, integrarli e controllarli da un'unica interfaccia Web o app da smartphone o tablet. Ma non solo, può anche migliorare le funzionalità dei dispositivi intelligenti in vostro possesso, e persino controllarli tramite assistenti vocali come Google Assistant o Alexa.
Quanto costa Home Assistant?
Home Assistant è completamente grautito, ed è supportato da una comunità di appassionati che ne migliorano costantemente le caratteristiche e mettono a vostra disposizione il frutto del loro ingegno, senza dover pagare niente!