L'overclocking è morto? Lunga vita all'overclocking! Già, perché sebbene sia una pratica riservata a una ristretta nicchia di utenti, è anche vero che grazie all'overclocking della CPU potete migliorare le prestazioni del vostro computer, senza spendere soldi e magari posticiparne il pensionamento (almeno di questo componente).
Ma è una soluzione che dovete adottare? Questo dipende dalle vostre necessità perché, se non applicata correttamente, potrebbe danneggiare il vostro PC. Con i dovuti accorgimenti, però, il rischio è minimo, e potete ottenere frame rate più elevati nei giochi o rendering più veloci in applicazioni come Adobe Premiere.
Vediamo quindi come overcloccare una CPU Intel o AMD nel 2023, cosa significa e come farlo tramite software o BIOS, oltre a ricordarvi il nostro approfondimento sulle nuove CPU Intel Raptor Lake.
Indice
Cosa significa overcloccare una CPU e a cosa serve
Ma cosa significa esattamente overcloccare una CPU? Overcloccare è una italianizzazione del termine inglese overclock, che in informatica indica il processo di aumentare la frequenza di lavoro di un componente caratterizzato da operazioni cicliche, come ad esempio la CPU.
Ogni CPU è infatti impostata per operare a una determinata velocità di clock, misurata in gigahertz, che indica i cicli (miliardi al secondo) durante i quali il processore recupera ed esegue le istruzioni di base. Banalmente, più cicli al secondo equivalgono a più potenza, quindi maggiori frame rate mentre giocate e altre operazioni che si basano sulla CPU.
La situazione è in realtà un po' più complicata, perché mentre alcuni processi vengono eseguiti più rapidamente per processori con velocità di clock elevate, altri lo sono quando più core possono elaborare le istruzioni in parallelo, ma questo dipende dalla vostra situazione, e in generale nei giochi è meglio avere velocità di clock maggiori (oltre al fatto che l'unico modo per aumentare il numero di core è comprare un processore nuovo).
Attraverso l'overclocking quindi possiamo migliorare in modo significativo la capacità del processore di gestire i carichi di lavoro impegnativi, senza doverne comprare uno nuovo.
Quindi perché non spingere sul pedale dell'acceleratore? Con calma.
Innanzitutto, con l'overclocking il processore utilizza più energia e si surriscalda, quindi dovete pensare a come raffreddarlo (e no, le soluzioni di serie non basteranno probabilmente), in secondo luogo operate oltre i limiti della CPU, il che potrebbe ridurne la durata (dipende da quanto overcloccate) e invalidarne la garanzia (anche sarebbe da dimostrare).
Un altro componente da considerare è la scheda madre, che deve contenere un numero sufficiente di moduli di regolazione di tensione (VRM, Voltage Regulator Module) da garantire la gestione del consumo energetico. AMD consente l'overclocking su qualsiasi prodotto tranne le schede madri della serie A, mentre Intel non consente di modificare la frequenza del chip su schede madri della serie B e H (con alcuni distinguo, come vedremo più avanti), quindi se volete overcloccare la vostra CPU avrete bisogno di una scheda madre della serie Z.
Quindi ci sono diversi motivi per overcloccare una CPU:
- migliorare le prestazioni del PC
- dilazionare l'acquisto di un nuovo PC per poter giocare a un nuovo titolo
- facilità di esecuzione, grazie a soluzioni software automatizzate
- massimo controllo tramite soluzioni software specifiche o BIOS
Detto questo, come abbiamo detto l'overclocking potrebbe causare dei problemi se non effettuato in maniera corretta:
- aumento delle temperature, a cui si deve porre rimedio utilizzando un sistema di raffreddamento adeguato
- riduzione della vita dei componenti
Quindi attenzione nello scegliere i componenti adatti: CPU, scheda madre, alimentatore, sistema di raffreddamento e software di controllo delle temperature.
Precauzioni per overcloccare una CPU
Vediamo quindi alcuni controlli da effettuare prima di overcloccare una CPU.
Controllare la propria CPU
Non tutte le CPU sono uguali e non tutte le CPU possono essere overcloccate. Prima di iniziare l'overclocking dovrete capire quindi se la vostra CPU possa essere overcloccata o meno. Per quanto riguarda le CPU AMD Ryzen, non ci sono problemi, in quanto quasi tutti i suoi processori possono essere overcloccati, mentre per Intel la situazione è più complicata.
In teoria, solo i chip della serie K (anche KF) e X hanno un moltiplicatore sbloccato e possono essere overcloccati, ma come vedremo in seguito questo non è necessariamente vero in quanto ci sono delle scappatoie.
Detto questo, non tutti i chip sono uguali, e alcuni supportano un overclock massimo che altri non raggiungono, e questo potete scoprirlo solo attraverso test. Qui sotto trovate un breve riassunto indicativo (basato su recensioni e statistiche pregresse) delle frequenze a cui possono arrivare le diverse CPU, e a che tensione.
CPU |
Overclock |
Tensione |
|
AMD |
FX (Vishera/Piledriver) |
4.7-5GHz |
1.5v |
Ryzen 1000 (Summit Ridge) |
3.7-4GHz |
1.4v |
|
Ryzen 2000 (Pinnacle Ridge) |
4-4.2GHz |
1.4v |
|
Ryzen 3000 (Matisse) |
3.9-4.1GHz |
1.3v |
|
Ryzen 5000 (Vermeer) |
4.4-4.7GHz |
1.3v |
|
Ryzen 3000 (Matisse) |
3.9-4.1GHz |
1.3v |
|
Ryzen 5000 (Vermeer) |
4.4-4.7GHz |
1.3v |
|
Ryzen 7000 (Raphael) |
5-5.3GHz |
1.3v |
|
Intel |
4a Gen (Haswell) |
4.5-4.8GHz |
1.3v |
6a Gen (Skylake) |
4.4-4.8GHz |
1.4v |
|
7a e 8a Gen (Kaby Lake e Coffee Lake) |
4.7-5.1GHz |
1.4v |
|
9a e 10a Gen (Coffee Lake Refresh a Comet Lake) |
4.7-5.1GHz |
1.3v |
|
11a Gen (Rocket Lake) |
4.7-5GHz |
1.3v |
|
12a e 13a Gen (Alder Lake e Raptor Lake) |
4.9-5.1GHz |
1.3v |
Per quanto riguarda la tensione, dipende dal modello di CPU e dalla sua qualità.
In genere il limite di tensione consigliato dal produttore è considerato sicuro, e potete farvi un'idea di una stima della tensione necessaria per l'overclock nella tabella qui sopra, ma non sono dati assoluti.
Come regola, considerate che aumentando la tensione aumentano i rischi, e non è detto che una tensione inferiore a quella consigliata sia sicura per la vostra CPU o ne preservi necessariamente la durata.
Controllare la scheda madre
Come abbiamo detto, per overcloccare una CPU serve anche una scheda madre overcloccabile, e abbiamo già visto come tutte le schede madri AMD dal 2017 con il prefisso B o X supportano ufficialmente l'overclocking, mentre per quanto riguarda Intel solo quelle della serie Z lo sono, ma con delle scappatoie.
Controllare il sistema di raffreddamento
L'overclocking aumenta le temperature in quanto c'è un aumento del consumo di energia, sia per l'aumento di tensione che per l''incremento della potenza, e l'unico modo per controllarle è avere un sistema di raffreddamento adeguato, ed è consigliato, in via precauzionale, prevedere di gestire un 40% in più rispetto al TDP della CPU, anche se questo può variare in base alle vostre esigenze.
Quindi se si fa un overclocking di tutti i core (il metodo più comune), si genererà più calore, e si avrà bisogno di maggiore raffreddamento, preferibilmente a liquido, mentre sistemi diversi saranno meno esigenti.
Come regola generale, è consigliato avere un dispositivo di raffreddamento All-In-One (AIO) da 240 mm (a liquido o ad aria) per l'overclocking di tutti i core con un moderno Core i5 o Ryzen 5, mentre per un Core i7, i9, un Ryzen 7 o 9 potrebbe essere necessario un dispositivo AIO da 280 mm.
Per ottenere le migliori prestazioni possibili, è consigliato pulire la polvere con una bomboletta ad aria compressa e un panno indossando un braccialetto antistatico, e potreste anche decidere di cambiare la pasta termica.
Controllare il proprio alimentatore
Come è facilmente intuibile, una maggiore potenza necessita di un maggiore apporto di energia, quindi anche il vostro alimentatore deve essere adeguato.
Anche in questo caso, le vostre necessità potrebbero variare, ma un punto di partenza è un calcolatore online come questo, in cui potete inserire le massime frequenza di overclock e tensione che intendete applicare.
Gestione delle temperature
Infine, è consigliato utilizzare un software di gestione delle temperature come HWMONITOR. Ma qual è la temperatura massima a cui arrivare? Questo dipende da voi e da quanto siete disposti a rischiare, ma in generale per le nuove CPU si cerca di mantenere temperature sotto i 95 °C, mentre per quelle più vecchie non è chiaro se temperature sotto gli 85 °C possano essere o meno un problema.
Come overcloccare una CPU Intel
Vediamo come overcloccare una CPU Intel. Un utente esperto vi consiglierà assolutamente di overcloccare dal BIOS, soluzione che affronteremo più avanti, ma anche le alternative software sono efficaci e ci sono pro e contro per entrambe le pratiche.
L'overclocking tramite software è un po' più semplice perché utilizza nomi standardizzati e consente di apportare modifiche in tempo reale. Al contrario, la modifica dei valori nel BIOS richiede un riavvio del sistema prima di vederne l'effetto, ma mette a vostra disposizione opzioni molto più capillari, e se siete dei power user, sicuramente preferirete questa opzione.
Come abbiamo detto, overcloccare significa aumentare la frequenza della CPU, ma abbiamo anche spiegato come non tutte le CPU siano uguali. Quindi quando si overclocca si avanza a tentativi. Si controllano i valori base con un benchmark, poi si comincia a modificare qualche impostazione e si vede cosa succede con un altro benchmark. Si salvano i vari profili e si va avanti finché non si è trovata la configurazione migliore e stabile (sì, perché overcloccare ha un effetto anche sulla stabilità).
Le impostazioni disponibili sono diverse, ma giusto per darvi un'idea dei termini base, ecco le principali:
- Clock di base (BCLK): la frequenza con cui il processore comunica con la memoria e i dispositivi PCIe. Il BCLK predefinito per i chip Intel è 100 MHz, ma è possibile regolarlo per aumenti di prestazioni incrementali minori, anche se non consigliato.
- Moltiplicatore CPU (CPU Ratio): determina il rapporto tra CPU e il BCLK. La formula per determinare la frequenza del processore. consiste nel moltiplicare il clock di base per il moltiplicatore della CPU. Ad esempio, un processore con un BCLK da 100 MHz con un moltiplicatore di 50 funzionerà a 5.000 MHz o 5 GHz.
- CPU Core Ratio: consente di scegliere se si desidera impostare il moltiplicatore per tutti i core insieme o singolarmente, il che consente di ottimizzare i singoli core al massimo potenziale anziché al minimo comune denominatore, ed è indicato per situazioni in cui il sistema di raffreddamento non è particolarmente performante.
- Vcore: la tensione di ingresso principale della scheda madre al processore. Maggiore è questo valore, maggiore sarà la temperatura.
- Cache Ratio: è la frequenza della parte della CPU che collega i core alla cache
Per overcloccare una CPU Intel sbloccata tramite software, il modo più semplice è usare il programma di Intel eXtreme Tuning Utility (XTU).
Non è l'unica soluzione, ma è il software ufficiale di Intel.
Qui sotto trovate la lista delle CPU compatibili.
Lista CPU compatibili con XTU di Intel
- Processore Intel® Core™ i9-13900KS (36 MB di cache, fino a 6,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-13600HX (24 MB di cache, fino a 4,80 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-13500HX (24 MB di cache, fino a 4,70 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-13450HX (20 MB di cache, fino a 4,60 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-13950HX (36 MB di cache, fino a 5,50 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-13980HX (36 MB di cache, fino a 5,60 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-13850HX (30 MB di cache, fino a 5,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-13700HX (30 MB di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-13650HX (24 MB di cache, fino a 4,90 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-13900HX (36 MB di cache, fino a 5,40 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-13900HK (24 MB di cache, fino a 5,40 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-13600K (24 MB di cache, fino a 5,10 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-13600KF (24 MB di cache, fino a 5,10 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-13700KF (30 MB di cache, fino a 5,40 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-13700K (30 MB di cache, fino a 5,40 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-13900KF (36 MB di cache, fino a 5,80 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-13900K (36 MB di cache, fino a 5,80 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-11900KB (24 MB di cache, fino a 4,90 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-12900KS (30 MB di cache, fino a 5,50 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-12900X, (30 MB di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-11980HK (24 MB di cache, fino a 5.00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-12900HK (24 MB di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-12900KF (30 MB di cache, fino a 5,20 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-12900K (30 MB di cache, fino a 5,20 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-12700KF (25 MB di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-12700K (25 MB di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-12600KF (20 MB di cache, fino a 4,90 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-12600K (20 MB di cache, fino a 4,90 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-10980HK (16 MB di cache, fino a 5,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-10700KF (16 MB di cache, fino a 5,10 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-10600KF (12 MB di cache, fino a 4,80 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-10700K (16 MB di cache, fino a 5,10 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-10900KF (20 MB di cache, fino a 5,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-10900K (20 MB di cache, fino a 5,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-10600K (12 MB di cache, fino a 4,80 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-10850K (20 MB di cache, fino a 5,20 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-11900KF (16 MB di cache, fino a 5,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-11900K (16 MB di cache, fino a 5,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-11600K (12 MB di cache, fino a 4,90 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-11700K (16 MB di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-11700KF (16 MB di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-11600KF (12 MB di cache, fino a 4,90 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9900K (16 MB di cache, fino a 5 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-8086K (12 MB di cache, fino a 5 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-8950HK (12 MB di cache, fino a 4,80 GHz)
- Processore Intel® Core™ i3-9350K (8 MB di cache, fino a 4,60 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-9600K (9 MB di cache, fino a 4,60 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9980HK (16M di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-8700K (12 MB di cache, fino a 4,70 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-9700K (12 MB di cache, fino a 4,90 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-8600K (9 MB di cache, fino a 4,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i3-8350K (8 MB di cache, 4,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9900KS (16 MB di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9900KF (16M di cache, fino a 5,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-10940X serie X (19,25 MB di cache, 3,3 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-9800X serie X (16,5 MB di cache, fino a 4,50 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-7940X serie X (19,25 MB di cache, fino a 4,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9940X serie X (19,25 MB di cache, fino a 4,50 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-7920X serie X (16,5 MB di cache, fino a 4,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-7820X serie X (11 MB di cache, fino a 4,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9900X serie X (19,25 MB di cache, fino a 4,50 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-7900X serie X (13,75 MB di cache, fino a 4,30 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9920X serie X (19,25 MB di cache, fino a 4,50 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9960X serie X (22 MB di cache, fino a 4,50 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9820X serie X (16,5 MB di cache, fino a 4,20 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-7800X serie X (8,25 MB di cache, fino a 4,00 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-9700KF (12M di cache, fino a 4,90 GHz)
- Processore Intel® Core™ i7-7740X serie X (8 MB di cache, fino a 4,50 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-7980XE Extreme Edition (24,75 MB di cache, fino a 4,20 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-7640X serie X (6 MB di cache, fino a 4,20 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-10920X serie X (19,25 MB di cache, 3,5 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-10980XE Extreme Edition (24,75 MB di cache, 3,0 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-9980XE Extreme Edition (24,75 MB di cache, fino a 4,50 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-7960X serie X (22 MB di cache, fino a 4,20 GHz)
- Processore Intel® Xeon® W-3175X (38,5 MB di cache, 3,10 GHz)
- Processore Intel® Core™ i9-10900X serie X (19,25 MB di cache, 3,7 GHz)
- Processore Intel® Core™ i5-9600KF (9 MB di cache, fino a 4,60 GHz)
- Processore Intel® Core™ i3-9350KF (8 MB di cache, fino a 4,60 GHz)
Ecco come installarlo.
- Andate sul sito Intel per scaricare il programma
- Scorrete verso il basso e cliccate su Download
- Cliccate sul file EXE scaricato
- Accettate le condizioni d'uso
- Cliccate su Install e poi su Sì
- Alla fine, cliccate su Restart per riavviare il computer
Ora che avete installato il programma, la prima cosa da fare è determinare la situazione base del vostro sistema, sia per quanto riguarda le prestazioni che le temperature, in modo da assicurarvi che sia tutto a posto prima di armeggiare con le impostazioni.
Avviate XTU. Alcuni consigliano di eseguire prima un benchmark, cliccando sulla voce Benchmarking e poi su Run Benchmark. Questo è lo strumento che consente di quantificare i miglioramenti delle prestazioni dopo un overclock.
Alla fine del benchmark, scoprirete alcune cose sulla vostra CPU, come la sua frequenza massima e la temperatura massima, oltre a ottenere un punteggio che può servirvi da punteggio di base prima dell'overclocking.
In realtà prima di iniziare un overclock è bene assicurarsi anche della stabilità del sistema. Ecco perché c'è la scheda Stress Test. Questo è un vero e proprio test che stressa il sistema oltre le sue normali condizioni di utilizzo, e vi permette di scoprire se c'è qualcosa che non va.
Lasciate andare il test per un'ora e alla fine controllate alcune informazioni, tra cui la temperatura e la presenza di throttling termico. Se la vostra CPU è più calda di 85 °C, non avete molto margine per un overclock ed è meglio migliorare il sistema di raffreddamento. Se è inferiore, meglio se di molto (diciamo intorno ai 50°C), potete effettuare l'overclock. A questo punto, potete effettuare un benchmark.
Ora siete finalmente pronti per overcloccare. Avete due alternative a disposizione: Basic Tuning e Advanced Tuning.
Basic Tuning vi permette solo di gestire alcuni parametri, come il moltiplicatore e la Cache Ratio.
Si consiglia di aumentare lo slider a poco a poco, e progressivamente. Aumentatelo di 1x, (se volete riavviate il sistema) e controllate la stabilità prima di aumentare di nuovo. Potete controllare il livello di benefici apportati eseguendo un benchmark, proprio come sopra, o meglio uno Stress Test, per 10 minuti questa volta, in modo da controllare l'andamento delle temperature.
È consigliato mantenere entrambi i cursori all'incirca alla stessa frequenza, ma potete sperimentare purché non apportiate cambiamenti drastici contemporaneamente.
La scheda Advanced Tuning è invece quella che vi consente di imparare di più sul funzionamento di una CPU, perché contiene un maggior numero di parametri e una gestione più capillare dell'overclocking. In ultima analisi, vi consente di ottenere un risultato più stabile, se sapete dove mettere le mani, ma è consigliata per utenti più esperti.
Cliccate su Advanced Tuning. Le voci da guardare sono Core Voltage, ovvero il Vcore, fondamentale per l'overclocking perché in queste condizioni la CPU richiede più potenza per funzionare a velocità più elevate e rimanere stabile e Multipliers, ovvero i moltiplicatori per singolo core.
- Per prima cosa, aumentate i moltiplicatori, ovvero la velocità della CPU. Un moltiplicatore x32 significa una frequenza turbo di 3,2 GHz. Aumentatelo di 1x, per esempio x33, su tutti i core.
- Ora testate la stabilità dell'overclock. Selezionate dal menu a sinistra Benchmark per controllare il livello ottenuto, oppure Stress Test ed eseguite il test per 10 minuti
- Se si completa senza problemi, aumentate il moltiplicatore di un altro punto e ripetete il test
- Ripetete il processo finché otterrete un risultato negativo o l'arresto del computer. Se dovesse avvenire, tornate all'impostazione precedente
- Alla fine, quando avete ottenuto un risultato soddisfacente, potete eseguire un test più a lungo o giocare per qualche ora per vedere se ci sono stati benefici
- Ora potete salvare un profilo (sotto Profiles)
Ma se volete, potete cambiare anche la tensione, il che consente di ottenere overclock ancora maggiori, ma c'è un asterisco molto importante. Tenete presente che cambiare la tensione è più rischioso rispetto ai moltiplicatori, perché mentre giocando con questi al limite mandate il sistema in crash, aumentando troppo la tensione rischiate di friggere la CPU.
Per la maggior parte delle CPU Intel uscite negli ultimi cinque anni, è consigliato di rimanere al di sotto di 1,3 volt se volete essere relativamente sicuro (ricordate, con la tensione non c'è una sicurezza assoluta), mentre 1,4 volt può essere accettabile per le CPU più vecchie (soprattutto sesta generazione e precedenti), ma 1,5 volt è quasi sempre pericoloso.
Il parametro più importante è il VCore, la tensione del core, che si può regolare agendo sul cursore Core Voltage o sul cursore Core Voltage Offset, che consente alla CPU di gestire automaticamente la tensione del core, permettendogli di scendere quando la CPU è inattiva. Questo comporta una migliore efficienza energetica, minori temperature e di contro un minore overclock. Tuttavia, se utilizzate il cursore offset, dovete monitorare a quale voltaggio sta funzionando la CPU.
Prima di cominciare a regolare la tensione, vi consigliamo di controllare i test fatti da chi ha la vostra stessa CPU, da recensioni o il forum di Reddit dedicato, per avere almeno un'idea da dove partire (e soprattutto arrivare).
- Cliccate sulla scheda Advanced Tuning nel menu a sinistra dell'XTU
- Aumentate il valore di Core Voltage di circa 0,025 volt. Ad esempio, se iniziate a 1,250 volt, passate a 1,275 volt
- Selezionate Apply
- Se il sistema non va in crash, potete eseguire nuovamente lo stress test per 10 minuti per vedere se siete ancora all'interno di un intervallo di temperatura sicuro.
- A questo punto potete rimettere mano al moltiplicatore, in quanto aumentando la tensione avrete più spazio per l'overclocking. Aumentatelo di uno, effettuate lo stress test e se è tutto a posto aumentatelo di nuovo.
- Ripetete finché il sistema non va in crash. Questo è un campanello di allarme, allora tornate alla situazione precedente, aumentate la tensione di 0,025 volt e ripetete.
- Aumentate ogni volta la tensione solo di 0,025 volt
- Ora la temperatura è assolutamente importante, perché come abbiamo detto la tensione è il parametro che influisce maggiormente sul calore della CPU. Non dovrebbe superare i 95°C
- Il punto di arrivo è una frequenza stabile per la vostra CPU
- Quando avete raggiunto il limite termico, eseguite lo Stress Test per un'ora, in modo da assicurarvi che sia tutto stabile
- Ora potete salvare un profilo (sotto Profiles) in modo da poterlo riapplicare in seguito nel caso in cui non fosse effettivamente stabile o se desiderate provare di nuovo l'overclocking.
Come overcloccare una CPU Intel bloccata
E se avete una CPU bloccata, ovvero non serie K, KF o X? Intel sconsiglia vivamente di overcloccare una CPU bloccata, e questo vale anche per i laptop.
L'anno scorso, uno YouTuber aveva overcloccato delle CPU Alder Lake non K (un Intel Celeron G6900 e un Core i3-12100) overcloccando il BCLK, a seguito del quale la società americana aveva rilasciato il seguente comunicato:
I processori non K di 12a generazione di Intel non sono stati progettati per l'overclocking. Intel non garantisce il funzionamento dei processori oltre le relative specifiche. L'alterazione della frequenza di clock o della tensione può danneggiare o ridurre la vita utile del processore e di altri componenti del sistema e può ridurre la stabilità e le prestazioni del sistema.'
Altre soluzioni prevedono di permettere al chip di operare al massimo delle sue capacità, quindi non un vero e proprio overclocking, ma agendo sul suo consumo energetico.
Per alcune schede ASUS (basate sui chipset H470 e B460 montate sui prodotti TUF e ROG Strix), esiste una funzione conosciuta come Asus Performance Enhancement (APE) che consente a una CPU Intel non-K da 65 W di funzionare a più di 125 W.
In questo caso bisogna operare attraverso BIOS (una soluzione che analizzeremo più avanti), dove, nella sezione AI Tweaker troverete la funzione. Quello che fa l'APE è di intervenire sul Power Limit (PL), ovvero il meccanismo che gestisce in consumo energetico del processore. Il PL1 coincide con il TDP, mentre il PL2 è il consumo energetico massimo della CPU, a cui può operare per un tempo TAU.
APE interviene allo scadere di TAU, sovrascrivendo PL1 e permettendo di operare a PL2, ovvero al consumo energetico massimo, il che ovviamente comporta maggiori consumi e temperature, ma anche un incremento delle prestazioni tra il 10 e il 20%.
Funzioni simili ci sono anche per le schede ASRock, con il Base Frequency Boost, e Gigabyte, con cui un utente è riuscito a ottenere un incremento per un Intel Core i7 10700 e una scheda madre Aorus B460 da 3,8 GHz e 3637 punti in Cinebench R20 a 4,33 GHz e 4679 punti.
Niente male.
Più in generale, su XTU si possono effettuare delle modifiche che consentono di aumentare il limite di potenza e i tempi di Turbo boost, consentendo alla vostra CPU di raggiungere picchi più elevati e per periodi di tempo più lunghi, ma il programma fa un controllo per vedere se viene installato su una CPU compatibile e potrebbe dirvi che il vostro hardware non è supportato.
In caso fosse possibile installare XTU, fate come segue.
- Avviate il programma
- Cliccate sulla scheda Advanced Tuning, dove ci due cursori chiamati Turbo Boost Power Max e Turbo Boost Short Power Max
- Aumentateli fino a Unlimited (non preoccupatevi, non è come aumentare la tensione della tua CPU, aumentano solo il massimo consumo energetico possibile)
- Troverete anche un cursore chiamato Turbo Boost Power Time Window
- Mettetelo al massimo
Come abbiamo detto, questo non è un vero e proprio overclocking, e potrebbero intervenire altre limitazioni, come il throttling. Un'altra cosa che si può fare è quindi vedere se in corrispondenza delle voci Power Limit Thottling e Current Limit Throttling c'è la scritta Yes.
In questo caso potreste abbassare la tensione. L'undervolting consente di rendere la CPU più efficiente e di farle raggiungere velocità di clock più elevate, ma questo potrebbe andare a impattare la stabilità.
Come overcloccare una CPU AMD
Vediamo ora come fare per le CPU AMD Ryzen, su cui si può utilizzare una soluzione software, AMD Ryzen Master, offerto da AMD per le CPU successive al 2017 (chi possiede CPU precedenti, delle serie FX e A, può utilizzare AMD Overdrive, che funziona in modo simile), oltre all'opzione BIOS, che vedremo più avanti.
Ci sarebbe anche un altro software, ClockTuner, che applica delle configurazioni automatiche e citiamo per completezza, ma non è aggiornato dal 2021 quindi non ci sentiamo di consigliarvelo.
AMD Ryzen Master
AMD Ryzen Master funziona come XTU, e anche se AMD non pone limitazioni per quanto riguarda le CPU desktop, non ne permette l'utilizzo su quelle per laptop.
Come per XTU, bisogna effettuare prima uno stress test per controllare le condizioni della CPU, e poi andare a cambiare a poco a poco i parametri.
Ecco come fare, tenendo presente che leggendo nei forum l'overclocking delle CPU Ryzen (in particolare quelle di fascia alta) non dà molte soddisfazioni perché hanno un clock molto elevato già di loro, inoltre l'overclocking manuale disabilita alcune tecnologie di boost, il che significa che l'applicazione di un overclock di tutti i core ridurrà quasi sicuramente le prestazioni in single thread, in particolare sui modell con frequenze più elevate.
- Scaricate AMD Ryzen Master da qui, scorrendo fino in fondo alla pagina e cliccando su Download now
- Cliccate due volte sul file EXE
- Cliccate su Sì e seguite le istruzioni a schermo
- Prima di iniziare l'overclocking della CPU, assicuratevi che non superi le temperature di sicurezza. Potete usare lo stress test di Ryzen Master, ma non dura molto a lungo, quindi è consigliato scaricare un altro programma come AIDA64, Prime95 o Cinebench R23. AIDA64 ha un monitoraggio hardware integrato come XTU e Ryzen Master, quindi forse è il migliore di tutti.
- Aprite AIDA64 e selezionate Tools (strumenti) dal menu in alto
- Cliccate su Stability Test (Test di stabilità)
- Quando siete pronti, cliccate su Start e lasciate il PC per circa un'ora, assicurandovi che in nessun momento durante il test le temperature superino gli 80 °C. In tal caso, dovete migliorare il sistema di raffreddamento della CPU prima di provare l'overclock
- Una volta fatto il test, avviate AMD Ryzen Master. Se il programma richiede l'approvazione come amministratore, concedetela
- Cliccate su Basic View dall'angolo in basso a sinistra in modo che appaia come qui sotto
- Cambiate la voce Control Mode da Default a Manual in modo da regolare manualmente la velocità di clock e le tensioni
- In questo modo potrete agire sui cursori CPU Clock Speed e CPU Voltage
- A differenza di XTU, opereremo sulla velocità di clock totale anziché su un moltiplicatore. Aumentate la velocità di clock della CPU di 50 MHz
- Selezionate Apply & Test
- Ryzen Master aumenterà la frequenza del processore e lo testerà, ma è consigliato eseguire uno stress test di 10 minuti anche in AIDA64
- Come per XTU, continuate il processo fino a raggiungere la velocità desiderata o fino a quando non si verifica un arresto anomalo. A quel punto, riportate il sistema all'ultima impostazione stabile e usate il tuo computer per diverse ore (o forse anche un giorno o due). Se si blocca nuovamente, riportate la CPU a un livello ancora inferiore e provate di nuovo.
- Quando è in grado di funzionare tutto il giorno sotto stress, questo è il vostro overclock di base, che potreste essere in grado di migliorare agendo sulla tensione (con le precauzioni spiegate in precedenza)
Aumentare la tensione della CPU può migliorare la stabilità di un overclock e permette anche di overcloccare ulteriormente, a rischio di temperature troppo elevate e danneggiare il processore.
Quindi apportate piccoli cambiamenti alla volta. Le CPU Ryzen 1000 e 2000 sono moderatamente sicure a tensioni pari o inferiori a 1,4 volt, ma se avete una CPU Ryzen 3000 o più recente, vi consigliamo di non superare gli 1,3 volt, o meno, sempre tenendo presente che è una pratica rischiosa. Prima di iniziare, vi consigliamo di leggere recensioni e i forum su Reddit e cercare la vostra CPU.
- Sotto la sezione Manual, in fondo, vedete la voce CPU Voltage. Aumentate la tensione di 0,025 volt
- Come prima, cliccate su Apply & Test per assicurarvi che il sistema sia stabile
- Tornate indietro e ripetete il processo
- Ora aumentate la frequenza fino a quando il sistema non va in crash e quindi aumentate la tensione in modo da poter raggiungere la stabilità e aumentare maggiormente la frequenza
- Alla fine, arriverete a un punto oltre il quale non potrete proseguire
- o perché avete raggiunto la massima tensione sicura per la CPU
- o perché avete raggiunto una temperatura di 95°C
- o perché l'alimentatore non è in di fornirvi più potenza
- Eseguite uno stress test di un'ora con AIDA64. Se è stabile, avete raggiunto l'overclock più alto possibile. SE il PC si arresta, riducete la velocità di clock.
Un altro sistema per aumentare le prestazioni della CPU con AMD Ryzen Master è attraverso la configurazione automatica. Questo sistema non è un vero e proprio overclock, ma consente di aumentare le prestazioni sia a single thread che in multi-thread.
- Sempre nella modalità Basic View, c'è un pulsante Auto OC, tra Default e Manual.
- È un overclock automatico che consente alla CPU di raggiungere velocità di clock molto più elevate rispetto al normale
- Nella modalità Advanced View, c'è una funzione simile chiamata Precision Boost Overdrive (PBO)
- Premendo Auto OC, ottenete un miglioramento notevole. Per esempio un Ryzen 9 3950X raffreddato a liquido testato su Cinebench R23 è passato da 3,85 GHz, un consumo di 130 wat e 22.541 punti a 4,05 GHz, 190 watt e 23.526 punti, con una temperatura di 90 gradi e senza compromettere le prestazioni in single thread
ClockTuner
ClockTuner è un software per overcloccare le CPU AMD Ryzen, e applica un profilo simile a Auto OC di Ryzen Master.
Il programma testa la CPU, ne valuta la qualità e applica automaticamente le velocità di clock e tensione che presume ideali.
Purtroppo ci sono delle controindicazioni. Se il programma non reputa la CPU di qualità, non produrrà dei risultati accettabili, e inoltre non è aggiornato dal 2021, il che vuol dire che le CPU uscite da allora (Ryzen 7000 per esempio) non sono supportate.
Come overcloccare una CPU dal BIOS
Chi maneggia i computer da tempo, però, disprezza queste soluzioni software e preferisce overcloccare la CPU da BIOS. Di contro avete che dovete riavviare il computer ogni volta per effettuare il test, mentre a favore c'è che avete molti più parametri a vostra disposizione. Quindi questa è una soluzione per utenti esperti.
Per prima cosa dovete accedere al BIOS e identificare la vostra scheda madre.
- Spegnete il computer
- Riaccendetelo e continuate a premere un tasto prima che il computer si avvii, che può essere Canc, Delete, F1, F2, F11 o F12
- Se il vostro computer è particolarmente veloce, potete accedere al BIOS anche così:
- Premete il tasto Windows (da computer acceso)
- Scrivete Avvio avanzato
- Cliccate su Riavvia
- Al riavvio, selezionate Risoluzione dei problemi
- Cliccate su Opzioni avanzate
- Cliccate su Impostazioni firmware UEFI
- La sezione riguardante l'overclocking, che potete trovare consultando il manuale del computer. Può essere Advanced Frequency Settings o qualcosa del genere
- Come per le soluzioni software, andremo a configurare frequenza e tensione. Sulle schede madri Intel e talvolta sulle schede madri AMD, l'aumento della velocità di clock verrà effettuato aumentando il moltiplicatore della CPU o il CPU Core, che viene moltiplicato per il clock di base (BCLK). Un moltiplicatore di 30 significa 3000 MHz o 3 GHz e sarà indicato come CPU Clock Ratio. Sulla maggior parte delle schede madri AMD, invece, dovete inserire la frequenza in un campo etichettato come CPU frequency. Potrebbe essere necessario disabilitare alcune funzioni di risparmio energetico, tipo Cool & Quiet o qualcosa del genere, a seconda del vostro sistema
- Se non vedete alcun modo per regolare la frequenza o la tensione del core, dovrete trovare un'opzione che consenta la regolazione manuale, in genere indicato con una voce chiamata Automatic che può essere cambiata in Manual
- Bene, a questo punto riavviate il PC e installate un programma per lo stress test, come AIDA64, Prime95 o Cinebench R23. AIDA64 e Prime95 possono rivelare stabilità e problemi termici, ma sono in qualche modo irrealistici. Cinebench R23, invece, è un po' più leggero ma realistico, oltre a darvi un punteggio per capire come sta andando il sistema. Se il vostro PC è in grado di eseguire uno di questi benchmark per oltre un'ora senza raggiungere gli 80 °C, allora siete pronti per iniziare l'overclocking, altrimenti dovete cambiare il sistema di raffreddamento
- Da qui in poi, il processo è simile a quanto visto con XTU e Ryzen Master. Andiamo nel BIOS e aumentiamo gradualmente la frequenza. Per le CPU Intel e le CPU AMD pre-Ryzen, sarete in grado di aumentare la frequenza solo con incrementi di 100 MHz tramite il rapporto CPU. Le CPU Ryzen possono gestire incrementi più piccoli, ma è consigliato procedere con incrementi di 50 MHz o 100 MHz.
- Salvate le modifiche
- Uscite dal BIOS e riavviate
- Testate la stabilità del PC con lo stress test per 10 minuti
- Ripetete il processo fino a quando il PC non va in crash o se vedete che la temperatura della CPU raggiunge i 95 gradi C. A questo punto, non potete più aumentare la frequenza.
- Per aumentare ulteriormente la frequenza, ora è necessario aumentare la tensione. Dovrete trovare il campo che dice qualcosa come CPU Core Voltage o CPU Voltage
- Potreste avere la possibilità di inserire un valore singolo o un offset. È consigliato un valore singolo per la sua semplicità e il maggiore potenziale di overclocking, ma è possibile ottenere temperature migliori e una maggiore efficienza in generale con un offset, anche se il potenziale di overclocking potrebbe essere limitato. Inoltre, se utilizzate un offset, dovete monitorare attentamente la tensione della CPU durante lo stress test per assicurarvi che sia entro il limite di sicurezza della CPU.
- C'è anche un'altra opzione che potreste voler guardare, ovvero l'LLC (load-line calibration). Livelli più elevati di LLC mitigheranno la caduta di tensione e permetteranno di raggiungere la tensione prevista più rapidamente, con conseguente maggiore stabilità e un margine più elevato per l'overclocking. Ma attenzione: un LLC troppo elevato potrebbe comportare un aumento della tensione oltre i livelli di guardia, con danni alla CPU. L'LLC dovrebbe essere mantenuto a un livello medio, normalmente indicato come LLC 3.
- Come con gli strumenti software, iniziate dalla tensione predefinita e aumentatela con incrementi di 0,025 volt. Quindi se la tensione iniziale era 1,2 volt, la portate a 1,225 volt
- Dopo averlo fatto, salvate e uscite dal BIOS
- Effettuate lo stress test
- Se il PC è stabile, tornate al BIOS e aumentate la velocità di clock
- Ripetete il processo visto sopra per la frequenza fino a che il PC va in crash, tornate al livello precedente e a aumentate la tensione. Sempre la stessa storia
- Vi dovreste fermare quando arrivate
- al limite della tensione di sicurezza per la CPU
- al limite delle temperature di 95°C
- al limite della potenza del vostro alimentatore
- Salvate il profilo nel BIOS
- Riavviate il computer ed eseguite uno stress test per un'ora e, se ci sono problemi, tornate al BIOS e abbassate il clock
Come overcloccare CPU Notebook
Come abbiamo detto nel paragrafo relativo alle CPU bloccate di Intel e in quello relativo ad AMD, per i laptop è difficile overcloccare la CPU.
AMD non lo permette e, ufficialmente, neanche Intel. Il problema maggiore, però, resta la gestione delle temperature. Anche riuscendo ad effettuare dei processi di aumento della potenza, per esempio con un Turbo boost a tempo indefinito, potreste incorrere nel throttling a causa del poco spazio a disposizione e delle soluzioni per il raffreddamento meno efficaci rispetto ai PC desktop. Certo, ci sono delle eccezioni, ma non sono ovviamente la norma.
Domande e risposte
Quali processori Intel si possono overcloccare?
I processori Intel sbloccati sono quelli delle serie K (comprese KF) e X. Si tratta di processori desktop particolari e Intel ha sviluppato un software, XTU, per poter effettuare in maniera semplice l'overcloking. Qui trovate tutte le informazioni a riguardo.
Cosa succede se la CPU supera i 90 gradi?
Dipende dalla CPU. CPU più vecchie non dovrebbero superare gli 85 gradi, mentre quelle più recenti possono arrivare anche a 95 gradi, ma è meglio assestarsi a 90. Oltre queste temperature, la CPU potrebbe subire dei danni e non funzionare più.
A cosa serve fare un overclock?
Ci sono diversi motivi per overcloccare una CPU: migliorare le prestazioni del PC, ritardare l'acquisto di un nuovo computer per poter giocare a un nuovo titolo, e soluzioni gratuite per le modifiche, sia automatizzate che manuali, grazie a programmi messi a disposizione dai produttori di CPU o dal BIOS.
Si può togliere un overclock?
L'overclock si può togliere facilmente, e come farlo dipende dallo strumento che avete utilizzato per overcloccare. In genere potete ripristinare le impostazioni di default tramite un profilo, riportare i valori di frequenza e tensione a quelli originali, oppure disattivare il pulsante OC o CPU Overclocking, per esempio nel BIOS o in programmi come Ryzen Master di AMD.