Meglio iPhone o Android? Entrambi i sistemi operativi hanno i loro punti di forza e debolezze, rispettivamente osannati e negati dai fan, ma un aspetto innegabile del sempiterno conflitto tra i due opposti del mondo degli smartphone riguarda gli aggiornamenti.
Innegabile e doloroso per Android, ma negli ultimi anni qualcosa si sta muovendo. I maggiori produttori hanno capito che gli utenti scelgono anche in base al supporto e così, almeno per i top di gamma, hanno iniziato a offrire un supporto che varia tra i tre e i quattro anni per gli aggiornamenti del sistema operativo e uno o due anni in più per quanto riguarda le patch di sicurezza. In questo, Samsung è la regina incontrastata mentre Google, pur producendosi in casa chip (pur con qualche limitazione), telefoni e sistema operativo, a partire dai Pixel 6 si ha iniziato a offrire tre anni di aggiornamenti e due di patch di sicurezza.
Ma presto le cose potrebbero cambiare.
Secondo fonti interne riportate dal sito 9to5Google, a partire dalla serie Pixel 8 la casa di Mountain View è decisa a superare Samsung per longevità del supporto software e avvicinarsi a - o eguagliare - Apple. Ma di quanto?
Al momento Samsung offre a partire dai top Galaxy S21, S22, Flip 3 e Fold 3 quattro anni di aggiornamenti del sistema operativo e cinque anni di aggiornamenti di sicurezza (che nell'ultimo anno non saranno su base mensile ma trimestrale).
E Apple? Il confronto con la mela al momento è impietoso. iPhone XS rilasciato a settembre 2018 con iOS 12 riceverà iOS 17 questo autunno, ma iPhone 6S (e 7) del 2015 pur fermi a iOS 15 stanno ancora ricevendo aggiornamenti di sicurezza, per un supporto che in totale è arrivato a poco meno di 8 anni.
Quindi l'affermazione di Google di voler superare Samsung per aggiornamenti potrebbe voler dire cinque anni di aggiornamenti del sistema operativo, il che metterebbe i Pixel in cima all'ecosistema Android ed eguagliare i peggiori risultati di Apple (iPhone 7 ha ricevuto 5 aggiornamenti maggiori, mentre iPhone 6s ne ha ricevuti 6).
Secondo gli esperti, però, la vera svolta arriverà nel 2025, quando Google dovrebbe abbandonare Samsung come produttore per i suoi chip Tensor e passare a TSMC. Ricordiamo infatti che i Tensor si basano profondamente sull'architettura degli Exynos del gigante coreano, ma a partire dal Tensor G5 Google otterrà un chip proprietario, proprio come Apple ha fatto con i suoi Bionic prima e M poi. E questo potrebbe veramente cambiare i giochi del supporto software.