Con Parallels Desktop 18 è ancora più semplice installare Windows su Apple Silicon

2 years ago 220

A distanza di un anno dall'ultimo aggiornamento, Parallels rilascia Parallels Desktop 18, che migliora il supporto delle app Windows su Mac con Apple Silicon (qui la nostra guida su come installare Windows 10 su Mac con M1), oltre a un processo di installazione più veloce.  

L'altra grande novità è rappresentata dai giochi, con un migliore supporto ai controller e un'esperienza più fluida, con framerate più elevati. Andiamo a vedere nel dettaglio gli aggiornamenti del nuovo Parallels. 

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Tre versioni di Parallels, un obiettivo: massima integrazione

Le versioni di Parallels 18 sono tre: Standard, Pro e Business, con crescenti funzionalità riservati a usi specifici. Con l'ultima versione Parallels afferma di poter eseguire più di 200.000 app Windows e giochi classici, coprendo il 99,99% delle applicazioni per PC basate su Intel, ma una delle novità più apprezzate sarà l'installazione, ora molto più semplice, con gli utenti in grado di scaricare, installare e configurare Windows 11 con un clic. Durante l'installazione si potrà anche scegliere tra un elenco di sistemi Linux pronti per l'uso.

Parallels 18 Standard Edition

La versione Standard di Parallels 18 è già pronta per macOS Ventura e offre il supporto completo per il display ProMotion di Apple con modifiche automatiche della frequenza di aggiornamento, oltre alla possibilità di eseguire app Windows in Stage Manager. Il lavoro degli sviluppatori si è particolarmente concentrato sulle prestazioni e la compatibilità con i processori Apple Silicon, consentendo agli utenti di ottenere prestazioni di Windows 11 fino al 96% più veloci, nel caso dell'M1 Ultra su Mac Studio.

Tra le altre novità, abbiamo

  • nell'ambito gaming, la condivisione automatica di controller di gioco Bluetooth Xbox o DualShock con Windows e Linux
  • migliore compatibilità delle applicazioni Intel quando si esegue la versione ARM di Windows 11
  • maggiore supporto USB 3.0 per i dispositivi di streaming di dati live, tra cui Elgato HD60, Startech USB 3.0 Video Capture e altro ancora

Parallels 18 Pro Edition

La versione Pro di Parallels Desktop 18 per Mac fa un passo successivo, offrendo

  • una gestione più capillare delle condizioni di rete per la macchina virtuale (larghezza di banda, packet loss o latenza).
  • possibilità di isolare la rete della macchina virtuale dal Mac sui computer Mac Apple M1 per una maggiore sicurezza
  • la possibilità di configurare un cluster MiniKube utilizzando Parallels Desktop come provider di virtualizzazione.
  • la possibilità di utilizzare l'avvio di rete con macchine virtuali ARM Linux 
  • la possibilità di analizzare le prestazioni di un'applicazione in una VM separata utilizzando il plug-in Parallels per Visual Studio.

Parallels 18 Business Edition

L'edizione Business aggiunge 

  • supporto SSO/SAML per le licenze. I provider SSO inclusi sono Azure AD, Okta, Ping e altri.
  • l'accesso singolo per i dipendenti per l'attivazione del software con un account aziendale

Gli amministratori possono utilizzare Business Edition per distribuire, eseguire il provisioning e trasferire macchine virtuali Windows 11 tra i sistemi Mac dei dipendenti.

Compatibilità e prezzi

Parallels Desktop 18 funziona su macOS Mojave e versioni successive, ma come abbiamo visto il supporto per macOS Ventura è già pronto. I requisiti hardware minimi sono un Mac con Core 2 Duo o superiore, 4 GB di memoria e 600 MB di spazio di installazione.

Sui Mac Apple Silicon, il supporto software copre solo le versioni ARM dei sistemi operativi, inclusi Windows 11, Windows 10, macOS Ventura e Monterey, Ubuntu, Fedora, Debian GBU, RHEL, CentOS e Kali. I Mac Intel possono supportare Windows a partire da Windows XP, OS X Lion 10.7.x, Android e un catalogo Linux più ampio.

I prezzi? L'edizione standard costa 99,99 l'anno (con aggiornamenti gratuiti) o 129,99 per una licenza perpetua (senza aggiornamenti gratuiti), mentre aggiornare costa 69,99 euro. La versione Pro Edition costa 119,99 euro l'anno, mentre la Business Edition costa 149,99 euro l'anno.

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