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Gli smartphone di fascia media sono quelli che vengono presi maggiormente in considerazione dal pubblico, poiché offrono prestazioni molto interessanti a un prezzo competitivo. In questo 2025 stanno uscendo moltissimi modelli che si differenziano per alcune caratteristiche estetiche ma che hanno hardware generalmente molto simili anche se si posizionano in segmenti di prezzo che, guardando i soli listini, sembrano molto diversi. Oggi vogliamo analizzare tre dei più interessanti smartphone usciti in queste settimane e che rappresentano un po' gli estremi di questa fascia a causa del posizionamento.
Parliamo di Xiaomi Redmi Note 14 Pro+, acquistabile tra i 300€ e i 350€, il realme 14 Pro+ che si posiziona tra i 399€ e i 460€ e l'Oppo Reno 13 Pro che è l'ultimo uscito e che viene venduto a 800€ con in regalo il Watch 2X del valore di 400€ (listino) o che online si trova intorno ai 660€. Prezzi diversi per smartphone che però alla fine sono molto simili e che si scontrano con altri device come il Nothing 3a e il Galaxy A56.
Ma tutte queste differenze di prezzo sono giustificate da scelta hardware e software diverse oppure no? Scopriamolo nel confronto di oggi.
Design e qualit costruttiva
Partiamo subito con il primo impatto che riguarda l'aspetto estetico, l'ergonomia e la qualità costruttiva. Il Redmi Note 14 Pro+ risulta essere elegante e ben costruito; la scocca è in vetro e presenta una doppia lavorazione: una fascia centrale con una texture simile alla fibra di carbonio, mentre alle estremità troviamo dell’alluminio. Molto importante è sicuramente l'enorme modulo che ospita le tre fotocamere e il flash LED. L’estetica è piacevole e abbastanza originale grazie alla presenza di un quadrato che racchiude tutte le fotocamere, fortemente smussato agli angoli e in grado di richiamare il logo dell'azienda.
Realme ha invece scelto una particolare finitura per il suo 14 Pro+ che abbiamo testato è la variante che avevamo già osservato a Copenhagen in anteprima. Si tratta della versione "sensibile" alla temperatura e quindi molto originale e sicuramente poco comune in questo settore. Il bianco perlato della back cover in plastica, che ha una lavorazione molto gradevole alla vista e che si sposa bene con i colori scelti per i bordi dello smartphone, sotto i 16°C cambia colore, mostrando delle striature celesti. Una particolarità che comunque sarà "momentanea" in quanto questo trattamento ha una durata limitata a circa 12 mesi, degradandosi progressivamente con l’esposizione alla luce solare.
Realme ha poi trovato una soluzione molto orginale anche per la disposizione dei tre flash LED che sono inseriti in modo geometrico all'interno dell'oblò posteriore. Dal punto di vista ergonomico, il Realme offre la migliore esperienza tra i tre dispositivi grazie ai bordi molto smussati e al frame tondeggiante, ma al tatto risulta il più economico. Da sottolineare che la versione grigia, quindi senza "cambio colore", ha un grip ancora migliore e che potrebbe essere preferito per chi usa lo smartphone senza cover.
Infine arriviamo all’Oppo Reno 13 Pro che si distingue per un particolare gioco di riflessi, un'eccellente qualità costruttiva e alcuni dettagli innovativi, come un piccolo specchietto integrato nel flash LED per scattare selfie con la fotocamera posteriore.
Dal punto di vista della resistenza, il Redmi Note 14 Pro+ ha una certificazione IP68, mentre il realme 14 Pro+ e l’Oppo Reno 13 Pro vantano una certificazione IP69, che garantisce una protezione superiore contro acqua e polvere.
Display
Oppo e realme sembrano condividere lo stesso display AMOLED da 6,83 pollici con risoluzione 2800 x 1272 pixel e una luminosità di picco di 1200 nits. Il Redmi, invece, monta un pannello da 6,67 pollici con una risoluzione di 2712 x 1220 pixel e una luminosità di picco di 3000 nits.
Nonostante i dati tecnici suggeriscano un vantaggio per il Redmi, nella realtà il display risulta meno luminoso rispetto agli altri due modelli, con differenze minime ma percettibili. Oppo e Realme offrono colori più vividi e un migliore contrasto, con una gestione più efficace della luminosità automatica.
In generale nell'uso quotidiano ho apprezzato maggiormente il realme che, avendo un display analogo all'Oppo, la spunta nell'ergonomia e piacevolezza dei bordi al tatto creando anche maggiore immersività nella visualizzazione dei contenuti multimediali.
Hardware e Prestazioni
Redmi 14 Pro Plus e realme 14 Pro Plus condividono lo stesso processore Snapdragon 7s Gen 3, ma con prestazioni differenti: il realme utilizza RAM e unità di archiviazione più veloci (DDR5 e UFS 3.1) rispetto al Redmi (DDR4X e UFS 2.2).
Si tratta di un dettaglio non trascurabile, soprattutto in relazione alla memoria interna che è spesso uno dei maggiori "indiziati" nel rendere meno rapido un dispositivo mobile durante il passaggio tra applicazione, installazione, aggiornamenti e uso generale. Il problema principale del Redmi però non è la tanto sulla tecnologia delle UFS, quanto sul software, appesantito da applicazioni preinstallate invasive, notifiche fastidiose e pubblicità, che ne compromettono la reattività. Questo si traduce in un’esperienza meno fluida, specialmente nel gaming e nella registrazione video.
L’Oppo Reno 13 Pro, invece, monta un processore MediaTek Dimensity 8300 Ultra, decisamente più performante in tutti i settori, mantenendo al contempo un buon equilibrio nei consumi. Quello che però è da sottolineare è che realme e Oppo condividono praticamente la stessa interfaccia che, pur avendo un nome diverso, è sviluppata in modo simile. Si tratta di una personalizzazione di Android ben strutturata, ottimizzata e che quindi rende molto simili 13 Pro e 14 Pro+ nonostante i processori diversi: reattività, fluidità e utilizzo sono praticamente sovrapponibili.
Confronto schede tecniche
Xiaomi Redmi Note 14 Pro+ | 6,67" AMOLED, 2712x1220, 3000 nits | Snapdragon 7s Gen 3 | 8GB DDR4X, UFS 2.2 | 5500 mAh | 200 MP, f/1.65 |
Realme 14 Pro+ | 6,83" AMOLED, 2800x1272, 1200 nits | Snapdragon 7s Gen 3 | 12GB DDR5, UFS 3.1 | 6000 mAh | 50 MP, f/1.8 (OIS) |
Oppo Reno 13 Pro | 6,83" AMOLED, 2800x1272, 1200 nits | Dimensity 8300 Ultra | 12GB DDR5, UFS 3.1 | 5800 mAh | 50 MP, IMX890 |
Autonomia, connettivit e audio
Considerando le similitudini hardware, la capacità della batteria fa indubbiamente la differenza e dunque è scontato pensare che il realme 14 Pro+ sia il vincitore nel confronto autonomia. Grazie alla sua batteria da 6000 mAh con chimica silicio-carbonio, realme consente di coprire agevolmente un giorno e mezzo di utilizzo intenso in tutte le nostre prove.
Al secondo posto troviamo l’Oppo Reno 13 Pro, con la sua batteria da 5800 mAh, mentre lo Xiaomi chiude la classifica con una batteria da 5500 mAh, comunque in grado di garantire un'intera giornata di utilizzo con un 15% di carica residua.
Intendiamoci, sono tutti prodotti che non vi daranno problemi di durata ma è chiaro che il realme offre una qualità in più e, unita agli aggiogamenti garantiti, potrà risultare comoda tra qualche anno quando ci sarà un normale deterioramento della capacità nominale della batteria interna.
Bene per quanto riguarda l'audio e la connettività. Sebbene ci siano piccole differenze su alcune specifiche minime, a livello di ricezione non ho trovato differenze significative e tutti sono ottimi nella gestione del cambio celle, GPS e chiamate. Nella riproduzione dei contenuti multimediali realme 14 Pro Plus ha un volume leggermente meno corposo e avvolgente e rispetto ad un suono più squillante di Xiaomi e Oppo.
Fotocamere
Arriviamo ad una delle parti più ricercate da parte degli utenti che vogliono un prodotto completo ad un prezzo non da top di gamma. L'approccio delle tre aziende al comparto fotografico è molto diverso: da una parte abbiamo Xiaomi che punta tutto sulla principale da 200MP, dall'altra un Oppo che visivamente sembra avere "meno hardware" nelle sue ottiche e infine realme che ha un ottimo equilibrio generale. Ma cosa cambia nella realtà?
FOTO SCATTATE DA REALME 14 PRO PLUS
FOTO SCATTATE DA XIAOMI REDMI 14 PRO PLUS
FOTO SCATTATE DA OPPO RENO 13 PRO
L’Oppo Reno 13 Pro si distingue per la qualità complessiva delle foto e per la migliore stabilizzazione nei video. Tuttavia, manca la possibilità di cambiare fotocamera mentre si registra in 4K, una limitazione condivisa con il Realme. Entrambi possono gestire le tre fotocamere in video se registrerete a 1080p.
Lo Xiaomi si difende bene con il sensore principale, ma pecca nell’assenza dello zoom e nella qualità scadente della grandangolare.
Il realme si posiziona al secondo posto grazie alla buona gestione software dell’immagine e alla stabilizzazione efficace nei video. In generale, considerando anche le diverse condizioni di scatto e modalità, Oppo e realme sono i più bilanciati con il realme che trova negli scatti notturni il vantaggio dei 3 flash diversi.
Nota finale, i video selfi possono essere registrati in 4K solo da realme e Oppo, Xiaomi si ferma al FullHD.
- Xiaomi Redmi Note 14 Pro+: Sensore principale da 200 MP (f/1.65), fotocamera grandangolare da 8 MP e macro da 2 MP.
- Realme 14 Pro+: Sensore principale Sony IMX896 da 50 MP (f/1.8) con OIS, zoom da 50 MP (f/2.65) e grandangolare da 8 MP.
- Oppo Reno 13 Pro: Sensore principale Sony IMX890 da 50 MP, zoom 3,5x da 50 MP, e grandangolare da 8 MP.
Conclusioni
Attualmente, i prezzi di questi tre modelli variano significativamente. Redmi e Realme si stanno allineando sempre più nella fascia 300-400 euro, mentre l’Oppo Reno 13 Pro si posiziona su una fascia superiore (circa 650 euro), giustificata in parte dalla maggiore qualità complessiva.
Se si cerca un dispositivo con la migliore autonomia, fotocamere bilanciare senza troppi compromessi e prestazioni equilibrate, il realme 14 Pro+ rappresenta una scelta eccellente. Per chi desidera la massima qualità costruttiva, un'ottima esperienza fotografica e prestazioni leggermente migliori, l'Oppo Reno 13 Pro è il modello da preferire, pur con un prezzo più elevato. Il Redmi Note 14 Pro+ resta un’opzione valida, ma soffre per il software meno ottimizzato e alcune scelte hardware meno avanzate.
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