Canalys è una società che fa analisi di mercato nel settore della tecnologia e, come ogni anno, ha stilato un report sulle spedizioni di PC verso l'Europa occidentale. Ha analizzato il primo trimestre del 2023 e, confrontandolo con il primo trimestre del 2022, i dati non sono entusiasmanti.
Nello specifico sono state analizzate le tre categorie rivolte al grande pubblico: i PC desktop, i notebook e i tablet. Le spedizioni dei PC desktop hanno subito un calo del 35%, quelle dei notebook hanno subito un calo del 37% e quelle dei tablet "solo" del 20%.
Ma analizziamo meglio questo grafico. Come possiamo notare, in basso di colore blu ci sono le unità di PC desktop vendute tra l'inizio del 2020 e l'inizio del 2023, ripartite per trimestri: in linea di massima possiamo dire che la percentuale è rimasta costante negli anni, segno che la richiesta di questo tipo di PC è la solita ed è ormai stabilmente la minoranza (forse perché chi cerca questa soluzione a volte preferisce assemblare da sè il proprio PC).
La situazione è leggermente differente nel caso dei tablet: si osserva che il mercato dei tablet è stato per molto tempo costante, ma ha avuto una grande impennata coincidente con il periodo della diffusione della pandemia da Covid-19. Questo è successo probabilmente perché era il tipo di dispositivo che più rispecchiava le esigenze di molte persone, sia per contesti lavorativi sia per contesti scolastici, e che era più economico. D'altro canto, per i produttori era comunque conveniente spedire dall'Asia i tablet perché occupano meno spazio dei notebook (per non parlare dei PC desktop) all'interno dei container, che proprio in quegli anni scarseggiavano e il cui costo di spedizione era aumentato di 10 volte. Alla fine del periodo cruciale con la ripresa delle attività in presenza c'è stato un crollo quasi verticale del mercato dei tablet, che sostanzialmente è tornato ai livelli prepandemia. Da notare una leggera crescita sul finire del 2022 e inizio 2023, dovuta alla seconda giovinezza che stanno avendo i tablet in questo periodo.
Situazione ancora diversa per il mercato dei notebook: l'andamento è stato altalenante per tutto il periodo della pandemia, finché poi non ha avuto il crollo graduale, trimestre dopo trimestre, fino a registrare l'attuale -37% rispetto all'inizio del 2020. Tuttavia, il colpo finale è stato dato dallo scoppio della guerra in Ucraina, che all'inizio del 2022 ha segnato il definitivo crollo del mercato dei notebook, perché l'aumento dell'inflazione, l'aumento del costo delle spedizioni dovuto all'aumento del costo dei carburanti e la reingegnerizzazione della catena di approvvigionamento hanno aumentato i costi per i consumatori e per i produttori, che quindi hanno operato dei tagli alla propria spesa.
Le previsioni
Guardando in prospettiva, Canalys ha previsto che proseguirà il trend di diminuzione delle spedizioni di un ulteriore 10% in media tra PC e tablet per il resto del 2023. Però, si intravede uno spiraglio: per la fine del 2023 e con il 2024 si prevede un aumento delle spedizioni del 14%, che verrà sostenuto poi nel 2025 con un altro aumento del 12%.
Questa crescita sarà trainata dal mercato delle imprese, che dovranno mantenere una dotazione adeguata di PC per i propri dipendenti, soprattutto a fronte dell'aumento dello smartworking e di soluzioni ibride, che permettono di lavorare in mobilità.
In tutto ciò, un fattore determinante che aiuterà questa crescita sarà il cambio generazionale tra Windows 10 e Windows 11. Siamo arrivati ormai alla completa maturazione di Windows 10 e molti notebook con qualche anno sulle spalle non vivranno l'aggiornamento a Windows 11, quindi l'unica soluzione per avere l'ultimo sistema operativo di casa Microsoft sarà cambiare PC.