Si sempre più parlare di IPTV pirata e degli strumenti legislativi messi in atto per combatterle. Ma esattamente cos'è e come funziona una IPTV?
La tecnologia infatti consente di vedere la televisione tramite una connessione Internet, e di per sé non ci sarebbe nulla di male. L'IPTV infatti offre una maggiore flessibilità rispetto ai metodi tradizionali per accedere ai contenuti televisivi. Se sono in chiaro.
Il problema è che spesso la tecnologia IPTV (che sta per Internet Protocol Television) è utilizzata per trasmettere contenuti pirata. Quindi contenuti provenienti da piattaforme di streaming che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento. E vengono invece condivisi in maniera illegale tramite siti o app che violano la legge sui diritti d'autore.
Ecco perché negli anni si è posta sempre più l'attenzione su questo fenomeno estremamente diffuso. Che causa centinaia di milioni di euro di danni all'anno in incassi mancati ai servizi di streaming.
In questo articolo andremo a esplorare cosa sono le IPTV in generale e come utilizzarle. Tenendo però sempre bene a mente che come abbiamo visto le IPTV sono anche utilizzate per scopi illegali.
Per questo motivo, chiariamo subito il fatto che questa guida è a solo scopo illustrativo. Non ci prendiamo alcuna responsabilità per un uso improprio degli strumenti qui indicati. Sappiate inoltre che nel 2023 è stata approvata una nuova legge contro l'utilizzo delle IPTV pirata. Chi vede contenuti di questo tipo rischia da 154 euro a 5.000 euro di multa, in caso di gravi violazioni.
Indice
Cos'è una IPTV
La IPTV, che sta per Internet Protocol Television, è un sistema che consente di trasmettere e ricevere segnali televisivi tramite Internet. Internet è quindi il canale attraverso cui vengono trasmessi programmi TV e video in diretta o su richiesta.
Differenze con le Web TV
È quindi lo stesso strumento utilizzato dalle app di streaming video come Netflix o Disney+? No, c'è una leggera differenza. Queste sono infatti chiamate Web TV e utilizzano una diversa tecnologia, chiamata OTT (Over-The-Top).
Queste piattaforme richiedono la sottoscrizione di un abbonamento, e l'accesso tramite una particolare piattaforma, app o sito Internet. Le IPTV invece consentono di guardare contenuti televisivi in diretta e on demand su diversi canali, con una maggiore personalizzazione.
Inoltre non richiedono l'accesso a una piattaforma specifica, ma semplicemente l'utilizzo di liste in formati supportati come M3U.
Somiglianze tra IPTV e Web TV
Certo ci sono anche delle somiglianze. Come le Web TV, anche le IPTV non sono limitate ai soli contenuti in diretta. Quindi potete vedere anche programmi già andati in onda, garantendo così una maggiore versatilità.
Come funziona una IPTV
Le IPTV funzionano in modo molto più simile alla navigazione in Internet rispetto allo zapping tipico su una TV.
Questo perché utilizzano il protocollo TCP / IP, quindi il contenuto viene inviato dal server al programma utilizzato per vederlo.
Differenze tra IPTV e TV tradizionali
I contenuti IPTV vengono spesso forniti su una rete gestita o dedicata. In una trasmissione televisiva tutta la programmazione viene trasmessa simultaneamente in un formato multicast. I segnali dei programmi disponibili fluiscono a valle e gli spettatori selezionano i programmi cambiando il canale TV.
Con le IPTV invece viene inviato solo un programma alla volta, cioè un formato unicast. Il contenuto rimane sulla rete del provider di servizi Internet. Solo il programma selezionato dall'utente finale viene inviato al dispositivo.
Come funziona una IPTV
La IPTV funziona così. I contenuti trasmessi dai satelliti e dalle antenne locali vengono ricevuti dall'unità centrale. L'unità centrale è dove i canali TV in diretta e le fonti sono codificati, crittografati e consegnati sotto forma di flussi multicast IP. L'unità centrale conterrà anche i server pubblicitari, i server di streaming TV in diretta, i server e la piattaforma Video on Demand (VOD).
Qui è dove le risorse video on-demand sono memorizzate e servite come flussi unicast IP quando un utente fa una richiesta. La piattaforma VOD può a volte essere situata e considerata parte dell'unità centrale dell'IPTV.
Per poter accedere ai contenuti ci si basa su playlist con contenuti in formato M3U. Questi possono essere gratis o a pagamento.
I contenuti poi sono letti da un set-top-box collegato al proprio televisore oppure tramite app specifiche. Questi decoder, nel caso di contenuti illegali, sono detti pezzotti.
Quando si cambia canale, un nuovo flusso viene trasmesso dal server del provider direttamente al visualizzatore. Le IPTV richiedono quindi un set-top box (come la televisione via cavo), e una connessione Internet a banda larga stabile.
Cos'è un set-top-box?
Un set-top box è un'apparecchiatura che decodifica e decrittografa i flussi TV e Video On Demand per la visualizzazione sullo schermo TV.
Questo dispositivo è collegato a Internet (router) degli spettatori e utilizza Internet per fornire i contenuti video e TV allo spettatore.
Le IPTV sono legali?
Come abbiamo anticipato, le IPTV non sono di per sé illegali, se utilizzate per contenuti in chiaro. Per esempio, se vedete contenuti come quelli di Mediaset (i canali in chiaro come Canale 5, Rete 4 o Italia 1), in teoria non commettete reati.
Diciamo in teoria, perché il mondo delle IPTV è piuttosto grigio. Per esempio, la Rai richiede il pagamento del canone, quindi in teoria guardando la Rai con IPTV potreste commettere reato.
Se invece le utilizzate per vedere i contenuti di DAZN, Netflix o Disney+, state commettendo sicuramente un reato. Questi servizi infatti sono a pagamento, ma alcuni siti li trasmettono previo un pagamento irrisorio (o comunque inferiore all'abbonamento ufficiale).
Questi siti offrono per una decina di euro al mese l'accesso a servizi che sommati costerebbero anche un centinaio di euro.
Loro commettono un reato a trasmetterli, ma chi li paga (e li guarda) fa altrettanto, e con la nuova legge antipirateria si rischiano fino a 5.000 euro di multa.
Come utilizzare una IPTV
Nei capitoli precedenti abbiamo accennato al fatto che per accedere a una IPTV sia necessario un set-top-box, ma non è l'unico modo. In generale, i servizi IPTV sono di solito compatibili con un gran numero di dispositivi, come:
- Telefoni e TV Android
- PC, Mac, dispositivi iOS e telefoni
- TV Samsung Tizen
- LG WebOS (LG TV e altri dispositivi)
- Dispositivi e TV alimentati da Amazon Fire OS
Vediamo quindi alcuni esempi di come utilizzare una IPTV su diversi sistemi operativi.
PC
Kodi
Il modo più semplice per utilizzare le IPTV su PC è tramite Kodi. Questo programma, open source e gratuito, è compatibile con i PC Windows, i Mac e anche con i computer Linux. Oltre che con dispositivi Android, anche ovviamente set-top-box.
Per usarlo, andate sul sito ufficiale e scaricatelo selezionando la piattaforma e la versione corrispondente al vostro sistema.
Successivamente, installate il file e avviate il programma.
Adesso configurate l'italiano cliccando su Interface Settings, poi selezionate Regional, cliccate su Language e selezionate Italian. Ora per vedere una IPTV andate nella schermata iniziale e cliccate su TV.
Per vedere una IPTV con Kodi dovrete usare un add-on che consenta di vedere i canali in chiaro. Quindi per vedere la TV in modo legale. Qui potete leggere la nostra guida su come installare Kodi e usarlo.
VLC
Un altro modo per vedere IPTV sul computer è usare VLC, un programma gratuito e open source.
Android
Per vedere IPTV su Android, potete utilizzare Kodi. Anche la versione per Android è gratuita e per installarla non dovete fare altro che andare sul Play Store e poi cliccare su Installa.
Una volta installato, potete impostare la lingua e per vedere le IPTV toccate TV e installate l'add-on adatta.
iPhone
Per utilizzare IPTV su iPhone potete usare l'app Smarters GSE IPTV - TV Online.
L'app è gratuita con acquisti in app e potete usarla per accedere i canali in chiaro.
Dopo averla installata, toccate due volte la "x" in alto a destra per non comprare la versione a pagamento. Poi potete toccare l'icona con il foglio in alto a destra e selezionate Link M3U.
Successivamente, inserite il nome di una Playlist e il link alla URL, poi toccate Donw in alto a destra. Ora potete scegliere dall'elenco le IPTV.
Quali sono i rischi legati alle IPTV
L'utilizzo di una IPTV come abbiamo visto è legale, ma ci sono dei rischi. Questo perché potete vedere solo i contenuti in chiaro e non quelli a pagamento. Attenzione, come già osservato in precedenza, potrebbe non essere legale guardare la Rai, perché siete tenuti a pagare il canone.
Le multe possono variare da 154 euro a 5.000 euro (nei casi di violazioni gravi). In ogni caso non è certo una cosa che vi auguriamo di scoprire sulla vostra pelle.
Ma non è l'unico rischio. Come abbiamo visto nei capitoli precedenti, per utilizzare una IPTV dovete installare o un add-on su Kodi o un'app sul telefono.
Mentre Kodi è un'app assolutamente sicura, gli add-on non sempre lo sono. Sia dal punto di vista della privacy che per eventuali malware che possono veicolare. Ovviamente non parliamo degli add-on ufficiali, ma di quelli di terze parti.
Anche le app per vedere le IPTV non è detto che siano sicure, in quanto rappresentano sempre un territorio grigio (a parte Kodi). E infatti Kodi non è disponibile su iOS a meno che non facciate il jailbreak (bisogna vedere con le ultime regole europee).
Inoltre il vostro traffico dati sarà controllato. Questo perché le IPTV possono comportare la violazione dei diritti d'autore. Quindi la vostra privacy sarà nel migliore dei casi messa a rischio. Per questo motivo solitamente chi utilizza una IPTV usa sempre anche una VPN per mascherare il proprio traffico in rete e garantirsi un minimo di privacy in più.