Cosa cambierà su WhatsApp dall'11 aprile 2024

8 months ago 194

A partire dall'11 aprile 2024 entreranno in vigore dei nuovi termini di servizio per WhatsApp. La modifica è una diretta conseguenza del Digital Markets Act che già ha fatto sentire il suo impatto sui servizi di Google, di Apple e non solo.

E cosa ci sarà di nuovo per gli utenti? Le novità principali sono 4, anche se non tutte con conseguenze dirette e immediate. Andiamo quindi a vederle una per una, commentandole poi caso per caso.

L'interoperabilità

Tra le novità principali c'è senz'altro l'interoperabilità, della quale abbiamo già discusso. WhatsApp diventerà in pratica compatibile con app di messaggistica di terze parti, ovvero sarà possibile, da WhatsApp, inviare messaggi su Telegram. Ciò non è automatico però, nel senso che è necessario che anche l'app in questione "sia d'accordo" e questo non è scontato.

WhatsApp non offrirà infatti alcuna garanzia sull'utilizzo dei dati da parte delle app di terze parti (e come potrebbe!), il che significa che (potenzialmente) potrebbe esserci il rischio di un aumento di messaggi di spam / malevoli / non richiesti (ad esempio da parte di utenti che avevate bloccato su WhatsApp, ma non su altre app).

L'interoperabilità sarà insomma ufficiale nella pratica, ma chi la sfrutterà non è ancora chiaro. Ciò non toglie che servizi inizialmente contrari non possano cambiare idea in futuro. Anzi, ci aspettiamo che le cose vadano proprio così: una partenza in sordina, per poi eventualmente espandersi con il passare del tempo.

Cambia l'età minima

Sapevate che c'è un'età minima per usare WhatsApp? Al momento infatti dovreste avere almeno 16 anni, secondo gli attuali termini di servizio.

A partire dall'11 aprile invece l'età minima scenderà a 13 anni. Non si tratta di una concessione per l'Italia, anzi siamo noi che ci adeguiamo alla media mondiale che era più bassa. Va da sé che siamo sicuri in tanti minori di 16 anni stessero già usando WhatsApp.

Trasferimento dati in USA

"Per gli utenti della regione europea ci baseremo sul nuovo EU-US Data Privacy Framework". In pratica i dati degli utenti WhatsApp potranno essere spostati dai server europei a quelli americani, e lì le regole sono diverse.

Ad esempio tali informazioni potrebbero essere lette dai servizi segreti americani, seppure con certe limitazioni.

Inutile dire che questo è sempre stato il punto più contestato, ma a quanto pare entrerà comunque in vigore. D'istinto si potrebbe pensare che ciò violi altre norme europee, ma se WhatsApp l'ha annunciato è piuttosto chiaro che possa farlo. O no?

I canali WhatsApp

"Se l'utente sceglie di utilizzare i Canali, illustreremo in che modo si applicano le relative linee guida, come segnalare i contenuti e inviare un ricorso contro le decisioni e le modalità con cui vengono suggeriti i Canali".

Essendo uno strumento relativamente nuovo, è bene che WhatsApp faccia chiarezza sull'uso dei canali WhatsApp. La parte più interessante però è forse quella su come vengono suggeriti i canali.

Come fa WhatsApp a capire quali canali ci interessano di più? Sulla base delle ricerche? Su quelli a cui siamo iscritti? E come ce li suggerirà? Tramite la scheda esplora o con una dedicata? Le domande senza risposta sono ancora molte, e per alcune di queste la risposta arriverà solo dopo l'11 aprile.

Forse.

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