Cosa fanno le app con i nostri dati? Una sezione di Google Play ce lo dirà

2 years ago 215

Installare un'app è facile, basta un click; è più complicato poi sapere esattamente come l'app gestirà i dati degli utenti. La casa di Mountain View ha da poco annunciato l'arrivo di una modifica di Google Play che aiuterà gli utenti ad essere più consapevoli di come le app acquisiscono, condividono e tutelano i loro dati. Si tratta nello specifico della nuova sezione "Sicurezza dei dati" inserita nella schede delle app pubblicate nello store ufficiale. I lavori per introdurla sono iniziati nell'autunno dello scorso anno.

INFORMAZIONI SULLA PRIVACY IN BELLA VISTA

La sezione riporterà quali misure di sicurezza sono state adottate per proteggere i dati dell'utente, quale tipo di informazioni l'app può raccogliere e quali condivide (es. posizione). In questo modo, ancora prima di scaricare e installare l'app, l'utente avrà a disposizione informazioni importanti per valutare se e in che misura entra nella sua sfera personale.

La novità inizia ad essere visibile in queste ore in Google Play, ma ci vorrà un po' di tempo perché sia applicata ad ogni app pubblicata. Gli sviluppatori avranno infatti tempo sino al 20 luglio per compilare la sezione Sicurezza dei dati con le informazioni richieste. Spetterà poi sempre agli sviluppatori mantenerla aggiornata ogniqualvolta aggiungeranno funzionalità all'app o modificheranno le loro pratiche per la gestione dei dati.


Più nello specifico gli sviluppatori dovranno indicare:

  • se stanno raccogliendo dati e per quale scopo;
  • se stanno condividendo dati con terze parti;
  • se la raccolta di dati è obbligatoria o facoltativa;
  • le pratiche di sicurezza dell'app (ad esempio la crittografia dei dati trasferiti) e se gli utenti possono chiedere la cancellazione dei propri dati;
  • se un'app idonea rispetta le norme relative alle app per bambini e famiglie adottate da Google;
  • se lo norme di sicurezza adottate sono conformi ad uno standard di sicurezza globale (nello specifico il MASVS).

La nuova sezione potenzia gli strumenti che gli utenti Android già dispongono per stabilire in che modo un'app gestisce i dati personali: per esempio, concedendo o negando ad un'app in fase di installazione permessi per conoscere la posizione oppure tramite la dashboard dedicata alla privacy introdotta con Android 12 che racchiude l'elenco delle autorizzazioni concesse alle app e le informazioni sui dati a cui le app accedono.

Credits immagine in apertura: Pixabay


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