Cosa sono i DPI del mouse e a cosa servono

Anche se usate un portatile, un mouse è uno di quegli accessori in grado di cambiarvi la vita: nessun touchpad vi darà la stessa precisione e comodità, ma attenzione. Non tutti i mouse sono uguali e una delle specifiche che incontrerete, a parte il numero di pulsanti, la connettività o le caratteristiche estetiche, sono i DPI.

Ma cosa sono i DPI del mouse e a cosa servono? Andiamo a scoprirlo, oltre a capire come vedere e modificare questo numero, e quali sono i valori consigliati per il vostro utilizzo, perché i DPI del mouse sono particolarmente importanti, soprattutto nel caso dobbiate utilizzare la periferica per giocare. Ma prima, già che siamo in argomento, vi ricordiamo la nostra guida su come modificare i puntatori del mouse su Windows e Mac.

DPI sta per Dots per Inch, Punti per Pollice, in italiano, e rappresentano la quantità di punti stampati o visualizzati su una linea lunga un pollice (2,54 cm) da un dispositivo di input, come un mouse, o da un dispositivo di output, come ad esempio uno schermo o una stampante. 

In realtà sarebbe più esatto parlare di CPI, Counts per Inch, o conte per pollice, poiché i punti non sono effettivamente usati come parte del processo, ma DPI è il termine che ha preso ormai piede, quindi troverete ormai quello. 

A parità di dimensioni, a un valore più elevato corrisponde una risoluzione maggiore e quindi una migliore resa sulle linee inclinate. Ma cosa significa in pratica? I DPI, per quanto riguarda i mouse, sono utilizzati per misurare la velocità con cui il cursore del mouse (o qualche altro elemento controllato dal mouse) può muoversi sullo schermo.

La maggior parte dei mouse moderni utilizza un sensore ottico standard o (preferibilmente) un sensore laser, e migliore è questa tecnologia, più alto sarà il valore di DPI massimo di un mouse.

Ad esempio, se volessi spostare il mouse di un centimetro verso destra con un DPI basso, e poi spostare il mouse di un centimetro a destra con un DPI più alto, il cursore sullo schermo si muoverebbe maggiormente nel secondo caso, nonostante la distanza coperta dal sensore sia la stessa. Quindi più alto è il valore dei DPI, più velocemente si muove il cursore e più lo troviamo sensibile. Per alto, parliamo di valori che possono arrivare anche a 26.000, mentre valori tipici per un mouse di fascia bassa sono tra 400 e 800. 

E non è finita. Per completezza, DPI non è l'unico valore che dovrebbe interessarci, ma c'è anche il polling rate, ovvero la frequenza in hertz attraverso cui il mouse invia le informazioni riguardanti i DPI al PC.

Valori tipici del polling rate per un mouse sono di 125 Hz, mentre per quelli da gaming si può arrivare a 1.000 o anche 8.000 Hz. Insieme, DPI e polling rate determinano la sensibilità di un mouse, ma in questo articolo ci concentreremo principalmente sui DPI.

C'è però un problema: s'è sensibilità e "sensibilità". 

I DPI rappresentino la sensibilità del mouse, ma in realtà sono una misura della relazione fisica tra movimento del cursore sullo schermo e movimento del mouse sul tavolo, ovvero il risultato dei parametri fisici dell'hardware del mouse, mentre la "sensibilità" come è intesa da Windows o macOS è il risultato delle impostazioni software del sistema operativo (insieme alla velocità del puntatore o la sua accelerazione).

Per esempio, potete impostare un'alta sensibilità su un mouse con un basso DPI e viceversa, anche se in genere aumentare la sensibilità su un mouse a basso DPI non è una soluzione ideale.

Questi valori cambiano la velocità con cui il sistema operativo sposterà il cursore sullo schermo, ma senza prendere più dati, e sono stati introdotti perché la maggior parte dei mouse economici non permette di cambiare i DPI o il polling rate, quindi questo è l'unico modo per alcuni utenti di accelerare la velocità del cursore sullo schermo. Ma se usate un mouse che consente queste regolazioni è consigliato reimpostare i valori di fabbrica del sistema operativo e operare su DPI e polling rate del mouse. 

Ma cosa comporta cambiare il DPI, a parte il fatto che un minimo spostamento del mouse porterà il cursore da un lato all'altro dello schermo Cambiando il DPI, potete regolare istantaneamente la velocità del puntatore per attività di precisione, come il targeting in-game o il fotoritocco. Maggiore è il numero di DPI, maggiore è la sensibilità del mouse e maggiore è la velocità del puntatore.

Alti valori DPI sono i migliori per le azioni di gioco che richiedono una risposta rapida, come, ad esempio, girare di 180 gradi per sparare a un nemico dietro di voi in uno sparatutto come Call of Duty, e possono anche essere utili se non avete molto spazio per spostare il mouse, anche se questo significa abituarsi a un effetto sovradimensionato a seguito di piccoli movimenti.

Ma alti DPI non sono sempre meglio. Per esempio, valori molto elevati consentono meno precisione, e nel caso per esempio di situazioni di gioco in cui dovete mirare o mantenere un bersaglio nel mirino potrebbe essere meglio abbassare il DPI. Per questo in alcuni giochi si opta per un DPI più basso, e diversi mouse da gaming sono dotati di pulsanti dedicati (chiamati DPI On-the-fly) che potete utilizzare per regolare istantaneamente i DPI.

Ma come sapere che DPI ha il nostro mouse? A disposizione avete diverse opzioni.

Il primo e più semplice è guardando le specifiche del mouse, per esempio sulla confezione di vendita, oppure sul manuale o sul sito del produttore. In genere il DPI è un valore così importante che lo troverete immediatamente, e tenete presente che se vedrete un solo valore normalmente si riferisce a quello massimo raggiungibile.

Certo, è sempre possibile che il vostro mouse non presenti un valore di DPI. Questo non perché non lo abbia, tutti i mouse ce l'hanno, ma perché evidentemente è un prodotto basico e quindi il produttore non ritiene interessante riportarlo. A questo punto, l'unica cosa che potete fare è effettuare una ricerca su Google, inserendo il nome del mouse e DPI nel campo di ricerca. 

Ci sono anche altre soluzioni, non relative ai mouse di fascia bassa ma in genere dedicate a dispositivi più costosi. Una è utilizzando il software proprietario, che consente di gestire le impostazioni del mouse come i bottoni e quelle relative al puntatore.

Qui potreste trovare non solo le regolazioni, ma anche vedere i valori da voi cercati.

Alcuni mouse di fascia alta, poi, in genere quelli con i pulsanti fisici per cambiare i DPI, sono dotati di uno schermo o di LED che indicano il valore di DPI attuale, che vi darà l'informazione da voi cercata.

Infine, ci sono strumenti online che consentono di identificare i DPI del mouse, con diverse limitazioni. Uno di questi è Analizzatore DPI. Per usarlo, dovete prima deselezionare "Migliora la precisione del puntatore" nel software del mouse o nelle impostazioni di Windows o Mac, perché l'accelerazione renderà la misurazione priva di significato.

Ora andate sul sito e leggete le istruzioni, oltre alle limitazioni. Quello che dovete fare è misurare la distanza approssimativa di cui avete bisogno per spostare il mouse per far passare il puntatore da sinistra a destra dello schermo. Avrete bisogno di un righello o di un metro a nastro, poiché dovete inserire la distanza nella casella "Distanza obiettivo" sul sito.

Poiché non conoscete il DPI del mouse, non è possibile inserire un valore nella casella DPI.

Ora cliccate sul mirino nella parte inferiore della pagina e trascinatelo verso destra, spostando il mouse alla distanza specificata in Distanza obiettivo. Non muovetevi velocemente: l'obiettivo è essere precisi.

Assicuratevi che il puntatore non raggiunga il bordo del monitor: non importa se va oltre il bordo della finestra del browser, ma spostare il mouse dopo che il cursore ha raggiunto il bordo del display renderà il risultato errato.

Quando lasciate andare il pulsante, vedrete un valore sotto DPI effettivi, che mostra il valore dei DPI del vostro mouse.

Se avete un mouse di fascia alta da gaming, molto probabilmente sarà dotato di un tasto specifico per cambiare i DPI al volo, con indicatori visivi in modo da poter dire a colpo d'occhio quali sono le impostazioni attuali.

Come abbiamo detto, la possibilità di cambiare i DPI con un tasto consente di passare da un valore che può arrivare anche a 26.000 DPI fino a 100 DPI a seconda della situazione.

In alternativa, potete utilizzare il software del mouse, che in genere è disponibile con i dispositivi di fascia media o alta. Qui troverete non solo la possibilità di vedere i DPI, ma anche di modificarli. Le impostazioni cambiano da produttore a produttore, quindi è difficile fare una guida di carattere generale, ma normalmente si trovano nelle impostazioni, con riferimento alla velocità del puntatore. 

Se il vostro mouse non dovesse essere dotato di un software proprietario o di un pulsante per cambiare i DPI, probabilmente significa che non potete farlo, e potete utilizzare solo le soluzioni integrate del sistema operativo. In questo caso, come abbiamo anticipato, non cambierete i DPI effettivi del mouse, ma aumenterete velocità o sensibilità del mouse senza effettivamente registrare più dati (punti). 

Da PC Windows, premete i tasti Windows + I per entrare nelle Impostazioni, poi cliccate a sinistra su Bluetooth e dispositivi e al centro su Mouse. Qui potete effettuare alcune regolazioni.

Individuate il cursore di fianco a Velocità del puntatore del mouse e variate il valore a piacere. 

In alternativa, potete cliccare in basso su Impostazioni aggiuntive del mouse, che aprirà una finestra separata (a cui potete arrivare anche premendo il tasto Windows, scrivendo Pannello di controllo e cliccando sul risultato relativo, qui cliccate su Hardware, poi a destra su Mouse - sotto Dispositivi e stampanti).

Cliccate sula scheda Opzioni puntatore spostate il cursore sotto a Movimento, e se volete una maggiore precisione mettete la spunta a Aumenta precisione puntatore. Alla fine, cliccate su Applica e poi su OK. Infine chiudete le finestre.

Su Mac, cliccate in alto a sinistra sull'icona della mela morsicata e cliccate su Impostazioni di sistema. Ora cliccate a sinistra su Mouse e fate scorrere il cursore sotto alla voce Velocità del puntatore per effettuare le regolazioni che desiderate. 

Se volete controllare la sensibilità del vostro mouse, ci sono diversi strumenti online.

Mouse Sensitivity Calculator è uno dei migliori tester DPI, in grado di calcolare con precisione il livello di sensibilità per un determinato valore DPI. Questo strumento è destinato principalmente alla misurazione della sensibilità nel gaming, ed è dotato di un database per PC con vari titoli nuovi e vecchi. Se avete una particolare impostazione DPI in un gioco che vi piace, con l'aiuto di questo strumento potete trovare le configurazioni per ottenere un grado di sensibilità simile per altri giochi.

Quello che dovete fare è scegliere il gioco, impostare la sensibilità e il DPI del mouse, poi scegliete il gioco in cui volete usare le stesse impostazioni.

Mouse DPI Calculator è uno strumento gratuito che vi aiuta a misurare la sensibilità del mouse. Per usarlo, compilate i vostri attuali valori DPI e sensibilità.

Successivamente, è necessario immettere il nuovo valore DPI desiderato. In base ai dettagli forniti, lo strumento trova la nuova sensibilità che otterrete con il nuovo DPI.

In questo modo, conoscerete la sensibilità del mouse prima di regolare il DPI.

Di Analizzatore DPI abbiamo già parlato, mentre Mouse Sensitivity aiuta a calcolare la sensibilità e il moltiplicatore di Windows del mouse, con opzioni di input per il DPI del mouse, il moltiplicatore di Windows, la sensibilità in-game e l'input m_yaw. 

Ma quali sono i valori indicati di DPI? Tipicamente, i valori di DPI ottimali variano da 400 e 800, e non esiste un valore in assoluto esatto, in quanto in larga misura dipende dall vostra sensibilità. 

Un mouse meno sensibile utilizza più spazio sulla scrivania per spostarsi sullo schermo e richiede di continuare a sollevarlo o un movimento maggiore del braccio. Le persone a cui piace un mouse pesante potrebbero optare per un DPI più alto, così come le persone con spazio sulla scrivania limitato.

Tenete però presente che con un DPI alto continuerete a effettuare piccoli spostamenti, il che potrebbe essere controindicato sul lungo periodo.

Di contro, alti valori DPI sono utilizzati in campo grafico di precisione su monitor ad altissima risoluzione e frequenza di aggiornamento e per il gioco. In entrambe le applicazioni, un alto valore DPI vi darà più precisione con movimenti più piccoli e vi permetterà di fare manovre molto veloci in giochi come sparatutto in prima persona o titoli di strategia in tempo reale.

In questo caso, i valori possono arrivare anche a migliaia di DPI, anche se generalmente oltre i 3.200 potrebbe essere troppo.

Indicativamente, un valore da 1000 DPI a 1600 DPI può andare bene per MMO e giochi RPG, da 400 DPI a 1000 DPI per FPS e altri giochi sparatutto, e da 400 DPI a 800 DPI per i giochi MOBA. Da 1000 DPI a 1200 DPI è un'impostazione adeguata per i giochi di strategia in tempo reale.

Come abbiamo detto, in caso giochiate, è molto importante avere un mouse dotato di pulsante che vi permetta di cambiare velocemente i DPI con un tocco, in modo da potersi adattare alle diverse situazioni, come prendere la mira.

Quanti DPI deve avere un buon mouse?

L'impostazione dei DPI dipende dall'utilizzo, dal monitor, ed è in gran parte soggettivo. Per un utilizzo di ufficio, valori tra 600 e 1000 sono adeguati, mentre per il gioco o lavori di grafica di precisione potreste desiderare valori più elevati, anche di diverse migliaia di DPI, ma più di 3.600 più essere eccessivo.

Cosa significa 1000 DPI?

Se il gioco ha una risoluzione 1080p e ha un mouse da 1000 DPI che spostate di un pollice (2,5 cm) in verticale, significa che il mouse si è spostato di 1000 pixel, raggiungendo quasi la parte superiore del display. Ma se avete un mouse da 2000 DPI, otterrete lo stesso spostamento in solo mezzo pollice.