Cosa sono i podcast e dove ascoltarli

1 year ago 315

In questi tempi si parla sempre più di podcast, e probabilmente vi sarà venuta la curiosità di approfondire questo argomento, ma cosa sono i podcast e dove ascoltarli?

Perché anni di pratica con la radio ci hanno abituato a sintonizzarci su un canale, all'ora in cui sappiamo che c'è il nostro programma preferito, e cadere in una cupa disperazione in caso non possiamo ascoltarlo. Con i podcast questo non è un problema: potrete accedere a un mondo incredibilmente vasto di contenuti, che potete ascoltare quando preferite e sul dispositivo che vi fa più comodo, che sia il telefono, un computer o anche un altoparlante smart. 

Andiamo a scoprire tutti i dettagli riguardanti questo fantastico formato e vedrete che con i giusti suggerimenti non ne potrete più fare a meno, ma prima di tutto vi ricordiamo il nostro approfondimento per come salvare i podcast su iPhone e iPad.

Indice

Cosa sono i podcast

I podcast sono contenuti audio in stile radio (ma ci sono anche i podcast video) che vengono trasmessi tramite Internet utilizzando il protocollo di codifica dei dati RSS (Really Simple Syndication, Rich Site Summary o RDF Site Summary) e si possono ascoltare attraverso il browser o app specifiche su smartphone, tablet, computer o altri dispositivi elettronici

La parola deriva da pod, che in inglese significa "contenitore" e cast, ovvero "trasmissione" (notate l'assonanza con la parola iPod? Ne parleremo più avanti) e in effetti il podcast sono dei programmi diffusi via etere, anche se riprendono un concetto, quello dei contenuti radiofonici, affatto nuovo. 

In genere un podcast si svolge attorno a un argomento specifico, che può essere dei più vari, da intrattenimento ad approfondimento, spettacolo o storia, scienze, musica o attualità.

Questi sono i tipi di podcast più popolari (che possono mischiarsi anche all'interno dello stesso podcast): 

  • stile conversazionale in cui gli host presentano contenuti come se fosse un talk show
  • interviste
  • si raccontano storie di fantasia
  • vengono esposti eventi storici o comunque contenuti di saggistica
  • stile lezione dove si insegna un argomento
  • stile giornalismo investigativo che presentano rapporti oggettivi
  • stile game-show in cui i concorrenti competono l'uno contro l'altro o contro l'ospite
  • i conduttori accettano chiamate dagli ascoltatori, che contribuiscono alla discussione

In generale, i contenuti più popolari sono quelli che riguardano i seguenti generi: commedia, notizie, storie di crimine reali, sport e salute e fitness.

I podcast sono tenuti da uno o più presentatori, con l'eventuale aggiunta di contenuti musicali o audio di vario tipo, e possono essere singoli o presentati in serie, della durata di pochi minuti o ore (la durata media è 40 minuti). Ma tutti sono caratterizzati da una particolarità: l'alta qualità di produzione, proprio come avviene per un programma radiofonico.

Sebbene ogni contenuto abbia uno stile unico, in genere i podcast seguono uno di questi tre formati: stand-alone, a episodi, a tema. Stand alone è un podcast che potete ascoltare singolarmente, mentre quelli a episodi prevedono una serie di podcast da ascoltare in un certo ordine. Se invece sono a tema, ogni episodio è a sé stante, ma connesso agli altri episodi per contenuti e potrebbe essere interessante ascoltare anche gli altri per poterlo apprezzare appieno. 

Inoltre i podcast sono di norma preregistrati, ma alcuni possono essere presentati anche dal vivo, come può accadere su piattaforme come Twitch o YouTube.

In caso vi chiedeste da dove derivano i podcast, bisogna fare un salto indietro nel tempo di oltre vent'anni, al tempo degli iPod. Esatto la parola podcast richiama iPod, e c'è un motivo validissimo per questo. Negli anni 2000 i riproduttori MP3 portatili della mela spopolavano, e anche se non avevano inventato il concetto di lettore MP3, lo avevano reso popolare.

Per questo sono nate le piattaforme di streaming radio su Internet come Pandora.

A questo punto, diverse persone avevano iniziato a chiedersi se fosse possibile trasferire sugli iPod i contenuti radiofonici, in modo da poterli ascoltare quando preferivano, proprio come se fosse stata una canzone. Dopo qualche anno di sviluppo, nel 2004 Adam Curry e Dave Winer hanno realizzato questa idea creando un software RSS chiamato iPodder, che poteva scaricare le trasmissioni radio da internet sugli iPod.

Secondo Winer, il primo podcast vero e proprio è stato un'intervista da lui registrata con Christopher Lydon (il conduttore radiofonico del popolarissimo programma Open Source, ora un podcast). All'inizio non c'era un termine definito per chiamare questo genere di contenuti, per cui si usavano le definizioni podcast, audio blogging e persino guerilla media. Nel tempo, la scelta si è ridotta tra audio blog e podcast, e infine podcast ha preso piede come il termine preferito.

Questa non è stata una scelta di qualcuno, ma semplicemente dagli utenti. Dal 2004 a oggi ecco l'andamento delle ricerche su Google per podcast (in basso) e audio blog (in alto).

Cosa sono i podcast e dove ascoltarli

In alto, ricerca per audio blog e in basso per podcast. dal 2004 a oggi. Fonte: Google Trends

Nel 2004 è comparso il primo fornitore di podcast, libsyn.com, e nel 2005 la parola "podcast" è stata eletta parola dell'anno del New Oxford American Dictionary. E se nel 2004 il numero degli ascoltatori di podcast nel mondo era appena 820.000 (Examining the Motives of Podcast Users, 2009, Taylor & Francis Online), a oggi ci sono 468,7 milioni di ascoltatori di podcast in tutto il mondo, il che equivale al 22% di tutti gli utenti di Internet (Exploding topics, 2023).

Un successo senza eguali, quindi, ma come si rapportano i podcast con la radio? Se si pensa che i podcast sono nati dalla radio, possiamo trovare molti elementi in comune, tra cui la presenza di narratori o conduttori e una forte attenzione all'audio per raccontare una storia.

I podcast hanno portato questo formato però a un nuovo livello, grazie alla possibilità di essere registrati e quindi di aggiungere più contenuti, come sottofondi audio o effetti sonori, e anche elementi visivi, nel caso di podcast video. Inoltre, mentre i programmi radiofonici sono raramente a episodi, i podcast hanno portato questa soluzione a un nuovo livello, permettendo di approfondire molto di più i vari argomenti. 

Detto questo, podcast e radio possono essere profondamente interconnessi, e ormai tutte le radio hanno una loro piattaforma Web dove ripropongono i contenuti mandati in diretta sotto forma di podcast, come è il caso di Raiplay Sound, la piattaforma di Rai Radio. 

Il fattore principale che rende un podcast diverso da un programma radiofonico o da altri media è il mezzo con cui vi si accede. I podcast sono disponibili per il download o lo streaming su Internet e, a differenza della radio, sono pre-registrati e offrono una vasta gamma di formati.

Per esempio, un episodio tipico può essere breve e offrire solo alcuni frammenti di informazione, mentre altri presentano contenuti che coprono più di un'ora per episodio.

Ma a cosa è dovuto il successo dei podcast? Nel 2004, Ben Hammersley su The Guardian rifletteva che i podcast riuscissero a coniugare "l'intimità della voce, l'interattività di un weblog e la comodità e la portabilità di un download MP3". In generale, il grande vantaggio dei podcast è la loro versatilità, e sempre più creatori hanno deciso di proporli come canale di promozione, per lanciare la propria carriera di commedianti o attori, o anche solo per divulgare le proprie conoscenze.

Come funzionano i podcast

Ma come funzionano i podcast? Essendo contenuti audio o anche video, vengono prima di tutto registrati dal creatore (in caso non siano dal vivo) e poi c'è la fase di modifica. Successivamente, vengono pubblicati sulla piattaforma scelta o sul proprio sito Web.

A questo punto, il contenuto è disponibile all'ascolto da parte degli utenti, tramite il lettore audio integrato nel sito, l'app proprietaria o un'app di terze parti in grado di raccogliere i contenuti dal Web. Questo può essere fatto su smartphone, tablet, computer o anche sugli altoparlanti intelligenti.

Spesso ci si riferisce ai podcast come contenuti audio, e in effetti sono iniziati così, ma ora il settore si è evoluto enormemente e sono sempre più diffusi anche i podcast video. Se nel 2019 solo il 17% dei podcast era dotato di video, da allora il formato è cresciuto enormemente, anche grazie all'apertura di Spotify nel 2022.

Un podcast video può essere piuttosto variegato. Se alcuni propongono semplicemente un feed video dal vivo che mostra i conduttori mentre parlano, altri mostrano diapositive con immagini, infografiche e grafici per dimostrare i punti chiave, e altri ancora possono mostrare video e interviste preregistrate.

Ma come è composto un podcast? In generale, potete aspettarci un riassunto dell'episodio precedente (se a episodi sequenziali) e un'introduzione, che in genere è la parte critica perché è quella che deve catturare l'attenzione dell'ascoltatore. 

Successivamente c'è una sezione dedicata ai contenuti, di lunghezza piuttosto varia, ma che rappresenta il corpo del podcast, poi la conclusione, e, se presente, un'anticipazione su quello che ci si può aspettare all'episodio successivo

Dove ascoltare i podcast

Ma dove ascoltare i podcast? Come abbiamo anticipato nei capitoli precedenti, i podcast si distinguono per il fatto di essere accessibili da Internet, quindi avrete bisogno di una connessione, almeno all'inizio (potete anche scaricarli per l'ascolto offline a seconda della piattaforma). Inoltre la maggioranza dei podcast è gratuita, quindi c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Per quanto riguarda le piattaforme, i podcast si possono ascoltare da web, attraverso il sito della piattaforma che li distribuisce, li produce o anche li crea.

In questo caso, non dovrete fare altro che utilizzare il lettore audio integrato o scaricarli sotto forma di file audio sul vostro dispositivo per ascoltarli con il vostro lettore multimediale preferito.

In alternativa, se volete ascoltare i podcast da smartphone o tablet, dovete scaricare un'app apposita come Apple Podcasts, Google Podcasts o altre. Una volta installata, quest'app vi consente di scegliere il contenuto di vostro interesse e ascoltarlo. 

Vediamo le migliori piattaforme da cui ascoltare podcast.

Raiplay Sound

Raiplay Sound è la piattaforma di Rai Radio e offre una quantità sterminata di contenuti. Non solo potete ascoltare i programmi radio in diretta, ma anche tutti i podcast della piattaforma, che sono rappresentati sia dalle puntate registrate che da contenuti esclusivi, oltre agli audiolibri. 

Il servizio, completamente gratuito, è accessibile da sito Web o app per dispositivi mobili (Android o iOS), e non necessita di registrazione. Una volta sulla pagina principale, cliccate in alto su Podcast e potrete accedere alla pagina per scegliere il genere del podcast, che va da Ambiente ed ecologia a Viaggi.

Cosa sono i podcast e dove ascoltarli

In alternativa, potete cliccate in alto a sinistra (sul sito) sull'icona con tre linee orizzontali e selezionare Canali. Scegliete un canale di vostra scelta e qui cliccate sulla voce Podcast per accedere ai programmi del canale. Imperdibili sono i contenuti di Radio 3 come Wikiradio o, per esempio, Omissis, di Loredana Lipperini. 

Spotify

Spotify ha un ricchissimo catalogo di podcast, gratis e in inglese, accessibili e scaricabili per l'ascolto offline anche con il piano gratuito (ma con pubblicità). 

La piattaforma offre un sito Web e un'app per dispositivi mobili (Android e iOS) o per desktop (Mac e Windows), e accedere ai podcast è semplicissimo. Dopo aver scaricato l'app o andati sul sito Web, effettuate l'accesso o create un account utilizzando la vostra email o il vostro account Google o Facebook. 

Successivamente, troverete una serie di contenuti consigliati, ma per trovare quello che desiderate cliccate in alto sull'icona a forma di lente di ingrandimento (in basso nell'app per dispositivi mobili).

Si aprirà una schermata con alcuni suggerimenti. Cliccate su Podcast e troverete tutta una serie di contenuti a vostra disposizione. 

Cosa sono i podcast e dove ascoltarli

Sceglietene uno e accederete alla descrizione del podcast. In basso trovate gli episodi, se presenti. Cliccate sul primo e potrete avviarne la riproduzione cliccando sul tasto Play. Se volete scaricarlo per l'ascolto offline, cliccate sull'icona con la freccia verso il basso, mentre se volete aggiungerlo alla vostra libreria senza scaricarlo cliccate sul pulsante "+".

Google Podcasts

Google Podcasts è un'app semplice che fa una sola cosa ma la fa bene: farvi ascoltare i podcast. Accessibile da Web o app per dispositivi mobili (Android o iOS), è perfetta per iniziare la vostra avventura nel mondo dei podcast.

Tutto quello che dovete fare è scaricarla o recarvi sul sito ed eventualmente effettuare l'accesso con il vostro account Google. Troverete una serie di consigli, che saranno sempre più a fuoco man mano che usate la piattaforma.

Come detto, non è particolarmente ricca di funzioni, e non potete cercare episodi all'interno di una serie o di raggruppare gli episodi per stagioni.

Questo significa che se ascoltate podcast suddivisi per stagioni potreste avere difficoltà a trovare quello giusto, ma la sua semplicità e immediatezza d'uso sono impareggiabili e ci sono anche strumenti interessanti.

Tra questi, il download automatico degli episodi dagli abbonamenti, oltre al controllo della velocità di riproduzione, al taglio delle pause e un timer di sospensione. L'app si sincronizza anche con il cloud, rendendo comodo riprendere da dove avete interrotto utilizzando il lettore web

Apple Podcast

Apple Podcast è un'app tuttofare di base preinstallata sul vostro dispositivo Apple ed è sicuramente il punto di partenza nel mondo dei podcast per gli utenti della mela, con moltissimi contenuti gratuiti. 

Cosa sono i podcast e dove ascoltarli

È una scelta valida per gli appassionati di podcast vecchi e nuovi, e grazie alla sincronizzazione con iCloud potete riprendere un episodio da dove l'avete lasciato, da qualunque dispositivo. L'app è sorprendentemente personalizzabile, e vi permette di fare cose come scegliere quanti episodi di uno spettacolo volete tenere offline, personalizzare alcune parti dell'interfaccia utente e tutta una serie di impostazioni aggiuntive specifiche per Apple Watch.

E se siete fan di Siri, troverete comodissima l'integrazione con l'assistente vocale, che vi permetterà di far partire un contenuto di vostra scelta, anche se non siete iscritti. E se siete in auto? Niente paura, Apple Podcast è compatibile con CarPlay e ovviamente con i suoi comandi vocali. 

Dal punto di vista delle funzionalità aggiuntive, potete modificare la velocità di un podcast, impostare un timer di sospensione e salvare episodi specifici a tempo indeterminato. Ci sono suggerimenti di podcast limitati in base alle vostre abitudini di ascolto, a quello che è popolare e alle scelte degli editor.

Amazon Music

Amazon Music è una di quelle app come Spotify che hanno abbinato i podcast all'ascolto di musica. Accessibile per sia per gli utenti Prime che per quelli gratuiti, Amazon Music offre un ampio catalogo di contenuti, con milioni di episodi tra cui le lezioni dello storico Alessandro Barbero.

Cosa sono i podcast e dove ascoltarli

Per gli utenti gratuiti, però, i podcast sono interrotti da spot pubblicitari, mentre per gli utenti Prime (o Unlimited), no.

Notevole anche la qualità, in quanto l'app offre l'ascolto in HD, e ottima l'integrazione con gli speaker Echo e Alexa. 

Amazon Music offre un comodo sito Web o un'app per dispositivi mobili (i podcast non sono disponibili su Fire TV), Android o iOS.

Audible

Audible è la piattaforma per gli audiolibri di Amazon, ma è anche la porta di ingresso per i suoi podcast, con una serie di contenuti esclusivi e interessanti. 

Il servizio, accessibile da app per Android o iOS o sito Web, include contenuti che non potete trovare da nessuna parte, rinnovati ogni mese con nuove serie su differenti argomenti adatti a ogni tipo d'interesse.

Cosa sono i podcast e dove ascoltarli

Ovviamente Audible consente anche l'ascolto offline, veramente semplice da utilizzare, ma è richiesto l'abbonamento a 9,99 euro al mese per accedervi. Di contro, potete utilizzare la prova gratuita di 30 giorni per vedere come vi trovate. Per ogni dettaglio, vi rimandiamo al nostro approfondimento.

Castbox

Castbox è un'app ricca di funzionalità, e nella versione gratuita offre annunci piuttosto invadenti, ma il suo valore aggiunto è la comunità di ascoltatori, che possono interagire commentando e persino registrare i propri podcast direttamente dall'app.

Inoltre è un ottimo luogo per trovare consigli personalizzati su cosa ascoltare, e anche se la versione gratuita limita gli abbonamenti a 100, il numero è più che sufficiente per l'ascoltatore medio. Una volta trovato il contenuto che vi interessa, l'ascolto è facile e personalizzabile.

Ci sono controlli di velocità, taglio delle pause, un booster del volume e un timer di sospensione. Una caratteristica unica è la capacità dell'app di trascrivere i podcast e di cercare un insieme specifico di parole senza ascoltare l'intero podcast.

Per chi vuole di più, c'è un abbonamento mensile che rimuove gli annunci, e aumenta il limite di abbonamenti, oltre a offrire contenuti e impostazioni di riproduzione ancora più personalizzati. Castbox è probabilmente una delle app più ricche in termini di funzionalità, ma questo la rende un po' più difficile da usare.

L'app è disponibile per Android e iOS e non è tradotta in italiano, ma trovate contenuti gratuiti e in italiano, oltre che inglese.

Da segnalare i podcast di Alessandro Barbero e quelli di Lucarelli.

Spreaker

Spreaker è un'ottima app per ascoltare podcast, ricca di contenuti e dalla grafica curata. Quello che distingue questa soluzione dalle altre sono le liste curate per diversi argomenti e, come Castbox, la possibilità di comunicare con altri utenti. 

Spreaker consente di salvare i vostri podcast preferiti, di scaricarli per l'ascolto offline e di ascoltarli anche in auto. L'app è disponibile gratuitamente, con pubblicità, su Android e iOS, e il suo utilizzo è semplicissimo. Basta scaricarla, selezionare un podcast e iniziare l'ascolto.

In Spreaker troverete una serie di contenuti, gratuiti, in italiano e in inglese, che spaziano dallo sport ai racconti di viaggio alle trasmissioni comiche. Sull'app trovate anche radio web in diretta. 

Domande e risposte

Che si intende per podcast?

Un podcast è un brano audio o video distribuito su Internet e che potete ascoltare tramite app specifica su uno smartphone o tablet o su un sito Web da PC.

Cosa si fa in un podcast?

Un podcast è praticamente un programma radiofonico diffuso via internet, che potete anche scaricare per l'ascolto offline da apposite app o siti web.  Per creare un podcast, dovete registrare un contenuto audio e caricarlo su una piattaforma come Spotify o Apple Podcast.

Come si fa ad ascoltare un podcast?

Per ascoltare un podcast potete scaricare un'app apposita come Spotify, Raiplay Sound o Google Podcasts oppure andare sul sito web di queste piattaforme, eventualmente effettuare l'accesso o iscrivervi e scegliere un contenuto, che verrà riprodotto attraverso il lettore audio. Tutto gratuitamente!

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