Cyber-caos, gli azionisti di CrowdStrike fanno causa all’azienda

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Anche la compagnia aerea Delta Airlines chiedere il risarcimento dei danni.

I guai per CrowdStrike sono appena iniziati. Dopo l’incidente informatico che ha coinvolto 8,5 milioni di dispositivi in tutto il mondo, l’azienda americana di sicurezza informatica è stata citata in giudizio dai suoi azionisti. La causa accusa l’azienda di aver fatto dichiarazioni “false e fuorvianti” riguardo ai test del suo software.

Mercoledì Jefferies, banca di investimento indipendente multinazionale americana e società di servizi finanziari con sede a New York, ha apportato delle modifiche alle prospettive finanziarie di CrowdStrike Holdings, abbassando il prezzo delle azioni del 32% da 400 a 300 dollari. L’abbassamento ha causato una perdita di valore di mercato di 25 miliardi di dollari.

Nella class action proposta, depositata martedì sera presso la corte federale di Austin, Texas, alcuni degli azionisti dell’azienda sostengono che le garanzia fornite da CrowdStrike sulla qualità della sua tecnologia fossero false e fuorvianti.

Nel documento presentato dagli azionisti, si apprende che solamente lo scorso 5 marzo l’amministratore delegato di CrowdStrike avesse descritto il suo software come “valido, certificato e testato meticolosamente”. CrowdStrike, con sede ad Austin, ha dichiarato che ritiene la causa priva di fondamento e che si difenderà con forza in tribunale.

La causa, guidata dalla Plymouth County Retirement Association di Plymouth, Massachusetts, cercherà di ottenere un risarcimento – la cui entità non è stata specificata – per i detentori di azioni di classe A di Crowdstrike penalizzati dal crollo del valore in borsa dell’azienda.

Mercoledì Jefferies, banca di investimento indipendente multinazionale americana e società di servizi finanziari con sede a New York, ha apportato delle modifiche alle prospettive finanziarie di CrowdStrike Holdings, abbassando l’obiettivo di prezzo da 400,00 a 300,00 dollari. Il prezzo delle azioni è crollato del 32%.

Anche Delta Airlines chiederà i danni

Ancora è solo l’inizio. Il CEO George Kurtz è stato chiamato a testimoniare al Congresso degli Stati Uniti, mentre le aziende colpite dai disagi si preparano a presentare il conto.

Il presidente di Delta Airlines, Ed Bastian, ha dichiarato che il blocco informatico causato da un fallito aggiornamento di un software di CrowdStrike costerà 500 milioni di dollari alla compagnia aerea americana.

Per effetto del crash causato da CrowdStrike ai sistemi Microsoft Delta è stata costretta a cancellare più di 4000 voli. “Non abbiamo altra scelta” che chiedere il risarcimento dei danni, ha detto Bastian, intervistato dall’emittente americana Cnbc.

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