Cybersicurezza nazionale e TLC: le sfide per Billet (ANC)

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TOF2025

Le telecomunicazioni sono sempre al centro delle riflessioni del dibattito presente, intrecciandosi questo tema con le sfide della cybersicurezza. Le opportunità di confronto si moltiplicano e per questo gli investitori privati si interrogano su come sfruttare le opportunità che derivano dal mercato.

Le sfide da affrontare

Nell’ambito dei miglioramenti da apportare al comparto della cybersicurezza nazionale, un ruolo nevralgico è quello delle sfide delle telecomunicazioni. Le quali, oltre a connettere e a permettere scambi di dati di informazioni, supportando la digitalizzazione del ‘Sistema Paese’. Tutte misure volte anche al rispetto sugli obiettivi internazionali che l’Italia ha assunto per favorire la decarbonizzazione.

Da questo punto di vista, come è emerso a più riprese nella fase di negoziazione e poi dell’implementazione del PNRR, il tema fondamentale è quello degli investimenti. L’apporto dei privati e le risorse da impiegare si sono sempre confrontati con le autorità di regolamentazione – spesso percepite come un limite rispetto al mercato – nonché sulla necessità di tutele.

Da qui le prospettive di ripensare il tema nell’ottica delle sfide del futuro. Il tutto, sempre ponendo al centro la necessità di accrescere le misure di sicurezza, con le prassi virtuose e tutte le modalità relative alla protezione dei dati nell’era digitale.

L’analisi di Andrea Billet

Andrea Billet, Direttore, Servizio Certificazione e Vigilanza, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è intervenuto in occasione della 7^ edizione di Telecommunications of the Future. Una sede prestigiosa e autorevole, che si basa sull’esperienza maturata nell’ambito degli eventi 5G Italy.

Nell’evento promosso dal CNIT – Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni e organizzato da Supercom srl, editore di Key4biz, Billet si è soffermato su un aspetto particolare. Ossia, sul rapporto – e sulle varie direttrici – tra regolamentazione e valore del mercato.

Questa la sua analisi: “Quella che osserviamo è una convergenza di tecnologie innovative sui servizi di connettività. La rete mobile è funzionale anche all’offerta di servizi di AI, tramite gli orchestratori, che non hanno bisogno di operatore umano. La sicurezza delle reti di nuova generazione riguarda un’intera filiera“.

Telecomunicazioni Cybersicurezza

Le TLC sono al centro della cybersicurezza nazionale come ha spiegato Andrea Billet (ACN)

E ancora: “Le società che fanno telecomunicazioni sono le più tartassate dal punto di vista degli adempimenti regolatori. C’è in tema di costo della regolamentazione. Il rapporto Draghi è impietoso, perché ha sottolineato quanto questo costo incide per questi soggetti e i loro investimenti. Una regolamentazione collaborativa permette di avere il miglior bilanciamento questi costi e l’effetto sul mercato“.

Poi, ha aggiunto: “Il ruolo delle in-house regionali nel prossimo futuro sarà fondamentale, perché elemento chiave per il presidio del territorio. Si possono anche concentrate tutti i servizi digitali in un solo luogo. Serve però un capitale umano di competenze e deve nascere da un’aderenza nei luoghi dove questa conoscenza viene applicato”.

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