Non è una novità che alcuni utenti usino gli emulatori in modo scorretto per giocare a vari titoli, ma c’è anche chi li usa in modo etico per salvaguardare la memoria storica dei videogiochi. Emulare non significa piratare e recentemente Denuvo, la compagnia che detiene il famigerato software antipirateria con lo stesso nome lo ha scoperto a sue spese.
Denuvo e la lotta per la legalità
Denuvo ha scatenato l’ira della comunità dei giocatori con un tweet in cui pubblicizza un eBook gratuito in cui sostiene che l’emulazione danneggia il settore e penalizza gli sviluppatori, inoltre nel libro digitale propone alcune soluzioni tra cui il suo software. Ovviamente non è passato molto tempo prima che la comunità si scagliasse contro Denuvo,