A distanza di oltre due anni dalla sospensione "a tempo indefinito", Meta ha deciso di riattivare gli account su Facebook e Instagram dell'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Tramite il suo presidente degli affari globali, Nick Clegg, Meta aveva già anticipato questa decisione nelle scorse settimane confermando di aver comunque implementato dei nuovi "freni inibitori" per stabilire delle "regole chiare" onde evitare il ripetersi di quanto accaduto in passato.
Donald Trump era stato inizialmente bandito da Facebook e Instagram a seguito dell'attacco al Campidoglio degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021, dopo aver pubblicamente elogiato i rivoltosi. La sospensione iniziale di 24 ore decisa da Meta fu successivamente convertirla in ban a tempo "indefinito", cosa che fu fortemente criticata anche dalla sua stessa Commissione di Revisione. In seguito fu stabilito che questa sospensione sarebbe durata almeno due anni.
Proprio a seguito degli accadimenti di Capitol Hill, Meta ha deciso di aggiornare le sue politiche per tenere conto anche dei contenuti che non violano esplicitamente le sue regole ma che potrebbero comunque incoraggiare comportamenti violenti o dannosi. Qualora dovessero ripetersi situazione simili, Meta limiterà immediatamente la condivisione di un post e l'accesso agli strumenti pubblicitari.
Stando a quanto affermato da Clegg, oltre a l'account di Donald Trump sono stati riattivati anche quelli di altri personaggi pubblici che erano stati bloccati. La decisione di Meta è arrivata comunque dopo le pressanti richieste da parte de responsabili della campagna elettorale di Trump che si ricandiderà alla prossime primarie presidenziali. Questa l'apertura della nota pubblicata da Meta nelle scorse settimane:
I social media sono radicati nella convinzione che il dibattito aperto e il libero flusso di idee siano valori importanti, soprattutto in un momento in cui sono minacciati in molti luoghi del mondo. Come regola generale, non vogliamo intralciare il dibattito aperto, pubblico e democratico sulle piattaforme di Meta, specialmente nel contesto delle elezioni in società democratiche come gli Stati Uniti. Il pubblico dovrebbe essere in grado di ascoltare ciò che dicono i loro politici - il buono, il brutto e il cattivo - in modo che possano fare scelte consapevoli alle urne. Ma ciò non significa che non ci siano limiti a ciò che le persone possono dire sulla nostra piattaforma.
La riattivazione degli account di Trump sulle piattaforme di Meta arrivano a distanza di qualche mese da quello su Twitter che fu sbloccato da Elon Musk a seguito di un sondaggio. Ad oggi, Trump ancora non ha pubblicato nessun tweet ma sta continuando ad utilizzare esclusivamente Truth Social la sua piattaforma social lanciata lo scorso anno.