Dopo i rumors, gli annunci ufficiali: Microsoft conferma il suo impegno in OpenAI con un investimento da 10 miliardi di dollari

1 year ago 399

Dopo averne raccontato i bisbigli, l’operazione di acquisizione da parte di Microsoft della maggioranza delle quote di OpenAI si è concretizzata in un annuncio ufficiale che è stato pubblicato ad inizio settimana: Microsoft investirà la bellezza di dieci miliardi di dollari nell’azienda madre di ChatGPT.

Di fatto rispetto al termine “acquisizione”, come anche qualche lettore ci aveva fatto notare nello scorso articolo, le pubblicazioni ufficiali usano il termine “Partnership” all’interno della narrazione.

Il problema erano, e rimangono, le cifre. Difficile pensare infatti che questo investimento sia basato su fini caritatevoli, altruistici e che riguardano il bene dell’umanità. Tutt’altro.

Ma in effetti di partnership si tratta poiché, come analizza ARSTechnica, le due società lavoreranno al supercomputing su larga scala per accelerare le ricerche di OpenAI, integrando la tecnologia di OpenAI in più prodotti Microsoft.

Oltretutto Microsoft sarà provider cloud esclusivo di OpenAI con Azure. Ed è vero, come facevano notare gli utenti, che quella è stata la tecnologia alla base di OpenAI sin dall’inizio per addestrare i suoi modelli rivoluzionari.

Quindi il naturale corso delle cose, unitariamente a dieci miliarducci, confermano come tutti i prodotti che abbiamo imparato a conoscere, vedi GitHub Copilot, DALL·E 2 e ChatGPT, saranno basati su Azure.

Non devono stupire quindi né l’entità dell’investimento (a dire il vero un po’ sì, dieci miliardi son davvero tanti), né i toni entusiastici dell’annuncio di Microsoft stessa, poiché di sicuro questi soldi la casa di Redmond li vedrà ritornare nel breve, e con gli interessi.

Ma mi raccomando, non chiamatela acquisizione. È solo una piccola, minuscola partnership.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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