Con il lancio di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max, Apple ha introdotto la Dynamic Island, ovvero un nuovo elemento hardware e software che punta a modificare l'esperienza d'uso di iPhone e iOS. Dopo una presentazione tutto sommato interessante - specialmente perché ha mostrato in pochi minuti diversi scenari di utilizzo inediti per una zona del display che solitamente ha un ruolo passivo -, abbiamo avuto modo di provare la Dynamic Island sin dalla recensione di iPhone 14 Pro Max e di cominciare quindi a valutarne l'evoluzione nel corso dei mesi successivi al lancio.
Sì perché è stato necessario attendere un po' di tempo per poter permettere alle applicazioni di sfruttare al massimo le potenzialità della Dynamic Island, dal momento che le Live Activities - una delle sue principali novità - sono state rese disponibili solo in occasione del rilascio di iOS 16.1 avvenuto a fine ottobre.
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9.3 Qualit Prezzo
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Pi notizieA qualche mese di distanza dal lancio torniamo quindi sulla questione proprio in seguito ad alcune riflessioni nate da un confronto avvenuto con voi utenti, il quale ci ha portato a compiere un'analisi dello stato attuale della Dynamic Island e, soprattutto, quale può essere il suo futuro all'interno di uno scenario destinato a cambiare molto presto. Ecco quindi le nostre considerazioni sullo stato attuale della più grande novità degli iPhone 14 Pro e come potrebbe evolversi in futuro.
DYNAMIC ISLAND: LA PROMESSA DI UN'ESPERIENZA TUTTA NUOVA
Partiamo dando uno sguardo a ciò che è nel concreto la Dynamic Island e come ha promesso di cambiare l'esperienza d'uso di iOS. L'isola si presenta con un duplice ruolo, ovvero sia come elemento passivo della UI che ci fornisce ulteriori informazioni su ciò che accade in background su iOS, andando quindi a fornirci dati in tempo reale sullo stato di una chiamata, su un timer attivo, sui dati di navigazione, risultati sportivi e qualsiasi altra informazione che possa essere convogliata all'interno delle Live Activities.
Sul funzionamento di queste e le loro potenzialità abbiamo dedicato un articolo qualche mese fa, quindi non approfondiremo oltre, ma è necessario sapere che sono fondamentali per permettere alla Dynamic Island di mostrarci qualcosa, quindi la loro adozione da parte degli sviluppatori è un elemento centrale della questione.
Oltre a questo ruolo di visualizzazione, ne abbiamo un altro più attivo che vede la Dynamic Island diventare un vero e proprio hub nel quale è possibile intervenire direttamente su alcuni aspetti del telefono, andando ad esempio a bloccare la riproduzione musicale in corso, i timer attivi e qualsiasi altra attività sia collegata direttamente all'attività in esecuzione.
Vien da sé che l'introduzione della Dynamic Island su iPhone ha posto le basi per poter accedere ad un'esperienza d'uso di iOS più stratificata, in grado di offrire un livello di controllo e interazione con le applicazioni che prima non era neanche ipotizzabile. O meglio, non lo era in questa forma, dal momento che le Live Activities non sono esclusiva dei dispositivi dotati di Dynamic Island - visto che le loro informazioni e interazioni restano possibili sulla schermata di sblocco -, quindi quel genere di interazione è accessibile anche su dispositivi meno recenti o di fascia più bassa, solo che è esclusivamente sugli smartphone con Dynamic Island che questa esperienza d'uso è sempre fruibile in qualsiasi contesto, anche mentre si usano altre app o non si intende accedere alla schermata di sblocco.
Sin dai primi istanti della sua presentazione, la Dynamic Island è apparsa sin da subito come l'uovo di Colombo, ovvero quella soluzione talmente semplice e ovvia a cui però nessuno aveva pensato prima, al punto che anche il mondo Android ha ricevuto una scossa immediata che l'ha portato a mettere in campo i primi cloni e emuli. Ma, una volta passato l'entusiasmo iniziale, ora cosa è rimasto? In realtà ben poco e la promessa di cambiare l'esperienza d'uso di iOS non si è ancora concretizzata e sembra anzi avviarsi verso un cammino che conosciamo bene, quello dell'indifferenza.
C' ANCORA TANTO DA FARE
Ad oggi, a gennaio ormai inoltrato, gli utilizzi della Dynamic Island non sono cambiati più di tanto e sta diventando sempre più evidente come gli sviluppatori non stiano correndo come un tempo per adattare le proprie applicazioni all'utilizzo delle Live Activities e - di conseguenza - alla Dynamic Island. È vero che al momento questa è presente solo su un quantitativo molto ridotto di iPhone, ma sappiamo benissimo che l'isola verrà estesa anche a molti altri modelli a partire proprio dal 2023, motivo per cui il lavoro svolto in questa direzione potrebbe dare i suoi frutti nel giro di pochi mesi.
Ad oggi sembra che quasi nessuno creda realmente nello sviluppo di funzionalità pensate per trarre vantaggio dalla presenza di questo spazio aggiuntivo su iOS, al punto che le funzionalità di sistema presenti sin dal day one continuano a rappresentare uno dei principali metodi per sfruttare la Dynamic Island. Nel corso dei mesi solo poche applicazioni si sono aggiornate per portare risultati sportivi in tempo reale e poco altro, ma c'è ancora tanto da fare.
Dove sono le indicazioni in tempo reale sullo stato di una consegna che ci si aspettava dalle app di delivery? Dove sono le indicazioni sullo stato del download di un file in background? Dove sono tutte quelle funzioni potenzialmente geniali che promettevano di animare la Dynamic Island e renderla un punto centrale dell'esperienza d'uso di iOS?
Al momento semplicemente non ci sono e, a diversi mesi dal lancio degli ultimi iPhone, è molto significativo il fatto che le applicazioni più importanti non abbiano portato novità pensate per sfruttare il nuovo elemento messo a loro disposizione. Se poi consideriamo che l'interazione con l'isola è particolarmente scomoda su uno smartphone grande come iPhone 14 Pro Max, è chiaro che l'idea di Apple non ha effettivamente le carte in tavola per diventare un vero e proprio must. Ad oggi sono davvero poche e marginali le applicazioni che hanno puntato ad offrire qualcosa in più sugli iPhone dotati di Dynamic Island e c'è ancora tanto da fare prima di rendere realmente utile questa interpretazione di un foro frontale smart.
Ci troviamo quindi in una situazione di sostanziale stallo, nella quale non è ancora chiaro se l'impegno degli sviluppatori e di Apple sia pronto ad esplodere da un momento all'altro o se ormai si sia giunti in quella fase nella quale la novità è ormai stata digerita e, passato l'entusiasmo iniziale, ci si rende conto che bene o male non è cambiato nulla e che l'innovazione introdotta non vale la pena di essere seguita.
LA DYNAMIC ISLAND HA UN FUTURO O IL NUOVO 3D TOUCH?
Viene quindi da chiedersi se ci sia realmente un futuro per la Dynamic Island, o se sia destinata ad essere riassorbita all'interno di iOS e venire quindi dimenticata come accaduto con il 3D Touch. Quest'ultimo, introdotto con la serie iPhone 6s, ha esordito proprio con le stesse modalità della Dynamic Island, andando ad introdurre un nuovo livello di interazione con iOS (letterlamente). Con il passare del tempo è però diventato sempre più marginale all'interno del sistema operativo, al punto che Apple ha rimosso ogni elemento hardware necessario al suo funzionamento e ha integrato nell'Haptic Touch (la gesture del tocco prolungato) ciò che di buono aveva introdotto.
Con la Dynamic Island è possibile aspettarsi uno scenario molto simile, anche perché la componente hardware che giustifica la sua esistenza ha già le generazioni contate, perché sappiamo bene che i piani di Apple puntano verso la realizzazione di un iPhone che offrirà un display del tutto privo di fori, andando quindi ad eliminare la necessità che esista un elemento dell'interfaccia nato solo per nascondere e integrare un hardware che non sarà più presente nella forma invasiva attuale.
Se vogliamo, la rimozione del 3D Touch è stata molto più sofferta, dal momento che Apple ha rimosso un componente che è sempre stato invisibile agli occhi dell'utente, mentre la scomparsa futura della Dynamic Island è certa già oggi; non possiamo dire con precisione quale sarà il modello che introdurrà un display completamente privo di fori, ma questa è un'eventualità destinata ad avverarsi motivo per cui la Dynamic Island nella sua forma attuale ha davanti a sé un'orizzonte temporale molto limitato.
Come per il 3D Touch, anche in questo caso c'è da capire quali funzioni della Dynamic Island sopravviveranno alla stessa e questo potrà dircelo solo la futura evoluzione dell'isola. Attualmente - lo abbiamo visto - il suo sfruttamento è pressoché nullo e il suo posizionamento risulta particolarmente scomodo quando la si utilizza nel suo ruolo attivo, visto che è necessario raggiungere la parte alta dello schermo per le interazioni, ma sarà solo un suo eventuale boom a decretare se verrà o meno la pena continuare a supportarne il concetto.
In un iPhone con un display completamente privo di interruzioni ci immaginiamo che Apple voglia esaltare questa caratteristica andando ad eliminare ogni intrusione anche di tipo software, quindi è difficile ipotizzare una sopravvivenza della Dynamic Island nella sua forma attuale. Probabilmente potrebbe essere posizionata all'interno della zona che attualmente ospita il nuovo tasto Cerca, quindi collocandosi in una nuova parte del display decisamente più accessibile.
Durante l'utilizzo delle applicazioni a schermo intero, invece, l'isola potrebbe sparire del tutto e ciò comporterebbe una perdita parziale delle sue funzionalità, visto che verrebbe a mancare la possibilità di avere sempre sotto controllo ciò che accade sullo smartphone. D'altronde anche il passaggio da 3D Touch e Haptic Touch ha portato con sé alcune rinunce (come il Peek & Pop, la possibilità di accedere alle app recenti con una pressione forte nella parte sinistra dello schermo e quella di accedere rapidamente al movimento del cursore nella tastiera), quindi è normale che anche l'eventuale riassorbimento della Dynamic Island possa portare allo stesso scenario.
Ci aspettiamo però che le funzionalità della Dynamic Island siano comunque richiamabili anche quando si utilizza un'app a schermo intero, magari andando ad integrarle proprio sulla barra bianca che da anni campeggia nella parte bassa del display di quasi ogni iPhone. Pensate, ad esempio, di effettuare uno swipe su di essa per espanderla in altezza e ritrovare lì tutte le funzioni presenti oggi nella Dynamic Island, per poi continuare con uno swipe un po' più lungo per tornare alla home o alle app recenti.
Questa, ovviamente, è solo una delle possibili soluzioni che potrebbero permettere alla Dynamic Island di vivere una seconda vita, anche in assenza di elementi hardware sullo schermo in grado di giustificarne l'esistenza. Ma, come abbiamo visto, la sua sopravvivenza è minacciata da un nemico molto più vicino di questo scenario finale, dato che l'attuale scarsa adozione delle sue funzionalità da parte degli sviluppatori e la scomodità d'uso nei dispositivi con schermo di grandi dimensioni la rendono un qualcosa di molto bello e caratteristico da vedere, ma anche poco interessante da sfruttare.
E voi come vi state trovando con la Dynamic Island? Se siete possessori di iPhone 14 Pro o 14 Pro Max raccontateci la vostra esperienza nei commenti e cosa vorreste vedere per migliorare - o persino superare del tutto - le potenzialità di questo strumento.
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(aggiornamento del 09 gennaio 2023, ore 13:20)