Domenica 17 novembre Linus Torvalds ha annunciato la pubblicazione della release 6.12 del Kernel Linux e la conseguente e consueta apertura della merge window per la prossima versione.
Le novità sono moltissime, ed è presumibile che non si arresteranno nemmeno nella prossima release, poiché Torvalds nel suo messaggio sottolinea come:
I already have two dozen+ pull requests in my mailbox, kudos to all the early birds. Ho già più di due dozzine di pull request nella mia casella di posta, complimenti a quanti hanno anticipato i tempi.Ma tornando alla 6.12, che c’è di nuovo?
Anzitutto, come raccontavamo qualche settimana fa, questa versione presenta l’inclusione dopo quasi vent’anni del codice per PREEMPT_RT, ossia Real Time Linux, che in precedenza era supportato solo come integrazione esterna, pertanto per tutti gli utilizzatori di queste funzionalità (che, lo ricordiamo, sono molto specifiche e riguardano ambiti tecnologici verticali… Ricordate i laser per saldature industriali?) questa release sarà decisamente un balzo nel futuro.
Moltissime le novità a proposito di Bcachefs che, nonostante la generale insoddisfazione del creatore di Linux, continua a vedere un progresso costante negli sviluppi.
I processori ed i chip Intel, leggendo l’annuncio, la fanno da padrone in questa release con il completamento dei preparativi all’abbandono della famiglia 6 delle CPU, che sostanzialmente accompagna il Kernel da metà anni ’90. Attenzione che non si sta parlando di abbandono del supporto, ma semplicemente l’indicazione della cpu family all’interno di /proc/cpuinfo vedrà valori diversi, mentre fino ad ora erano valori hardcodati. Per maggiori informazioni sul tema qui c’è un esaustivo articolo di Phoronix.
Vale poi la pena citare l’introduzione dei messaggi di Kernel Panic mediante QR Code, di cui avevamo raccontato ad inizio settembre, che consentiranno agli utenti di poter copiare ed incollare il testo del messaggio di panico all’interno del Kernel in maniera agile.
Il kernel Linux 6.12 introduce anche i binding SWIG, il cui scopo è quello di semplificare agli sviluppatori la scrittura di script (in linguaggi come ad esempio Python) che utilizzano ed estendono la funzionalità della libreria C libcpupower.
L’ultima novità sulla carta rilevante è il supporto per l’esecuzione come guest protetto su Android, che abilita l’esecuzione sicura di macchine virtuali Android, isolandole dal sistema host grazie a tecnologie come AMD SEV o Intel TDX.
Ma la quantità di novità è veramente ampia e consigliamo quest’altro articolo di Phoronix nel quale c’è un riassunto completo di tutte le funzionalità introdotte in questa ennesima, e sempre puntuale, release del Kernel Linux la quale, stando ai recenti annunci di Canonical, sarà più che probabile vedere nella prossima release di Ubuntu.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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