Ecco trurl, il nuovo tool di curl, per manipolare le url

È vero, non ho resistito alla tentazione di creare uno scioglilingua per il titolo di questo articolo, eppure è tutto vero: Daniel Stenberg, il creatore e manutentore del progetto curl, ha annunciato la disponibilità di trurl, un tool per la manipolazione delle url.

Questo tool nasce, manco a dirlo, come compagno ideale di curl e sfrutta la componente parser di libcurl (la libreria utilizzata da curl stesso). Infatti, così come gli utilizzatori abituali della linea di comando di Linux conoscono bene il tool tr, che traspone secondo specifiche regole il testo fornito in input, trurl si pone lo stesso tipo di obiettivo, ma sulle URL.

Il funzionamento viene descritto nella pagina GitHub attraverso alcuni chiari esempi.

Data una url input è possibile sostituirne l’host:

$ trurl --url https://curl.se --set host=example.com https://example.com/

Oppure dato una url in input è possibile crearne la redirect in modo che punti ad una pagina diversa da quella passata:

$ trurl --url https://curl.se/we/are.html --redirect here.html https://curl.se/we/here.html

O ancora è possibile settare l’utente con il quale effettuare la login ad un determinato sito http, ed ottenendo il risultato in formato json, semplicemente così:

$ trurl "https://fake.host/hello#frag" --set user=::moo:: --json [ { "url": "https://%3a%3amoo%3a%[email protected]/hello#frag", "scheme": "https", "user": "::moo::", "host": "fake.host", "port": "443", "path": "/hello", "fragment": "frag" } ]

L’installazione al momento è possibile con un semplice make da sorgenti:

$ make cc -W -Wall -pedantic -g -c -o trurl.o trurl.c cc trurl.o -lcurl -o trurl

Ma c’è da scommettere come ben presto saranno disponibili i pacchetti di questo tool per tutte le più diffuse distribuzioni.

Anche perché, dato non trascurabile, Stenberg afferma di aver creato questo tool il 31 marzo, pertanto il suo cammino è letteralmente appena cominciato.