Ergo K860, Lift e Brio 505: la quintessenza di Logitech per la produttività

Logitech Ergo K860 for Business è una tastiera senz'altro diversa dal solito. La curva di apprendimento qui è un po' in salita, rispetto ai modelli tradizionali, ma i benefici che ne derivano sono numerosi, e possono fare la differenza per chi scriva tanto, ogni giorno.

Si tratta di una tastiera divisa in due, con una forma a onda, atta a far riposare di più polsi e mani durante l'utilizzo, ideale proprio per chi la usi tante ore in modo continuativo.

La postura più naturale, con le mani che non sono piatte ma lievemente incurvate verso l'interno, è garantita anche dal poggiapolsi imbottito integrato (sembra ricoperto in tessuto dalle foto, ma non lo è, quanto piuttosto da un materiale plastico, facile da pulire).

Inoltre, proprio sotto al supporto per i polsi, ci sono dei piedini che consentono di rialzare anteriormente la tastiera, al contrario di quanto avviene nei modelli tradizionali, dove è la parte posteriore a sollevarsi: in pratica potete scrivere inclinando ulteriormente la K860 in avanti.

Al di là della postura, la divisione in due parti della tastiera è l'elemento che richiede un po' più di abitudine, soprattutto perché i tasti centrali, quelli che stanno al confine dello "split", non sono duplicati. La "b" ad esempio è sulla sinistra, e dovrete per forza abituarvi a premerla con questa mano, quando magari eravate soliti raggiungerla con l'indice della destra, e la stessa cosa può valere per altre lettere "di confine."

Una volta che le avrete preso le misure però, la differenza a fine giornata si fa sentire, in termini di riposo di mani, polsi e avanbracci. I tasti sono inoltre molto silenziosi, quindi perfetti per l'uso in ufficio, anche se di contro il piacere di scrittura non è certo ai massimi livelli, ma su quel fronte le tastiere meccaniche restano ineguagliabili. Nella sommità della piega inoltre la tastiera può flettere un po', se premuta con forza, ma è la stessa posizione inclinata delle mani ad ostacolare questo possibile problema, che di fatto non sussiste.

Da notare anche che la tastiera manca di retroilluminazione, che è un po' un peccato, anche se essendo un prodotto da ufficio si suppone anche che sia utilizzata prevalentemente nelle ore diurne.

Tutti i classici comfort di Logitech sono invece presenti: connettività Bluetooth fino a 3 dispositivi con tasti di passaggio rapido, dongle Logi Bolt, compatibilità con tutti i principali sistemi operativi, personalizzazione tramite Logi Options+.

L'alimentazione è affidata a due batterie AAA (incluse), che dovrebbero garantire fino a 2 anni di utilizzo, rendendo superflua l'assenza di ricarica. Inoltre gli amministratori IT possono distribuire e gestire da remoto gli aggiornamenti del firmware dei dispositivi Logi Bolt e del software Logi Options+, in modo da avere sempre pieno controllo sulle periferiche dell'azienda.

Se voleste approfondire ulteriormente la conoscenza con K860, potete dare un'occhiata alla nostra recensione della versione consumer. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di Logitech.

Lift è l'ultimo mouse verticale di Logitech, che abbiamo già provato lo scorso maggio.

Esattamente come la K860, anche nel suo caso "ergonomia" è la parola d'ordine. Tramite studi accurati, Logitech Lift offre all'utente una postura più naturale, e soprattutto una notevole riduzione dei movimenti rispetto ad un mouse tradizionale, e quindi dell'affaticamento muscolare e dei possibili problemi da esso derivanti. Anche nel suo caso ci vuole un po' di abitudine, come per tutte le cose che "stravolgono" i modi d'uso cui siamo più abituati, ma i benefici in termini di comfort si fanno sentire alla lunga.

Non è certo il mouse che consiglieremmo per sessioni di gaming, ma del resto nemmeno lontanamente vuole esserlo, e per quanto riguarda la precisione non c'è nulla da invidiare ad un dispositivo tradizionale, anche perché dotato di un sensore da 4.000 DPI.

Proprio come nella tastiera che abbiamo visto nella sezione precedente, anche con Lift la mano non siede in posizione piatta, ma di profilo (57°, per la precisione).

Le dita di trovano così in una posa più naturale e riposante, anche per tutto il braccio stesso. 

Altro punto forte di Lift, che abbiamo sperimentato proprio in questa sua versione "for Business", è il fatto di avere anche una versione per mancini, cosa non disponibile per qualsiasi mouse.

Rimangono presenti anche nel suo caso la personalizzazione tramite Logi Options+, inclusa l'opzione Flow, che consente al mouse di spostarsi da un dispositivo all'altro semplicemente muovendo il puntatore fuori dallo schermo, a patto che Options+ sia installato in entrambi (anche la tastiera seguirà "il movimento" del mouse, collegandosi da sola al nuovo dispositivo).

Nessuna novità sul fronte connettività: Bluetooth fino a 3 dispositivi e Logi Bolt, che è multipiattaforma ed affidabile anche in ambienti wireless congestionati. L'alimentazione avviene tramite singola batteria AA, con circa 2 anni di autonomia, esattamente come la tastiera K860, per la quale è un compagno ideale.

Scheda tecnica completa sul sito ufficiale.

Brio 505 è la sorella della Brio 500 che abbiamo provato pochi mesi fa (al suo fianco qui sopra), ovvero una webcam full HD, con base inclinabile ad aggancio magnetico, copriobiettivo meccanico per la privacy, 2 microfoni beamforming con riduzione del rumore, e tante opzioni per regolare zoom e qualità dell'immagine in modo che rispondano alle esigenze dell'utente.

Questa volta il software gestionale non è Logi Options+, ma Logi Tune, che si occupa della parte audio/video di Logitech (cuffie, webcam, dock, e altro), ma la sostanza non cambia. Per quanto riguarda invece la gestione/organizzazione degli appuntamenti, sincronizzata tra vari dispositivi, c'è Logitech Sync: funziona bene, ma non è detto che tutti siano disposti a rinunciare al proprio software di calendario/appuntamenti/to-do, che magari è imposto anche dall'azienda stessa.

Brio 505 nasce proprio per soddisfare le esigenze di lavoro ibrido, e quindi di chi deve connettersi da remoto, e pertanto è certificata per Microsoft Teams, Google Meet e Zoom, ma questa è solo la punta dell'iceberg.

Due sono infatti le funzioni ad-hoc per chi usi molto spesso una webcam per lavoro:

• RightSight, che mantiene al centro dell'inquadratura il soggetto anche se questo dovesse spostarsi un po' (entro il campo visivo della webcam, ovviamente), disattivabile da Logi Tune
• Show Mode, che inclinando la webcam di 90° (circa) verso la scrivania, specchia e zooma l'immagine in modo da mostrare corettamente ciò che c'è sulla vostra scrivania, così che possiate condividere esperienze in diretta con i vostri interlocutori.

Di fatto Brio 505 offre tutte le funzioni che potreste aver visto sulla concorrenza (da center stage a "panoramica scrivania", entrambe di Apple), condensate in un prodotto multipiattaforma, dalla buona qualità video (regolabile in base a tanti parametri sempre tramite Logi Tune), e disponibile anche in tre colori diversi, in modo da adattarsi ad ogni ambiente/scrivania.