Non importa quale modello abbiate: tutti, anche quelli che consideriamo i migliori auricolari Bluetooth, hanno un gigantesco problema intrinseco: sono fondamentalmente dei prodotti usa e getta.
Questo perché le batterie al loro interno hanno una durata limitata, e relativamente breve: tutte le batterie sono soggette a decadimento, anche se non le utilizzate molto. In altre parole, tutte le batterie durano sempre meno nel tempo, e ovviamente la situazione è peggiore con prodotti soggetti a usura quotidiana, come gli auricolari.
Questo problema è comune a tutti i dispositivi più recenti, dove le batterie ormai non sono quasi mai sostituibili. Ma se con gli smartphone spesso è possibile farci qualcosa (con un po' di manualità, o chiedendo l'aiuto di un professionista), con gli auricolari è letteralmente impossibile sostituire la batteria.
Questo a meno che non abbiate dei Fairbuds: con i suoi primi auricolari Bluetooth, infatti, Fairphone ha sostanzialmente risolto il principale problema delle cuffiette senza fili.
Per chi non conoscesse il marchio, Fairphone è una società che punta a realizzare dispositivi etici e sostenibili, con un grande focus alla riparabilità.
E proprio come tutti i suoi smartphone, anche i Fairphone Fairbuds hanno batteria sostituibile, sia negli auricolari che nel case di ricarica.
Inoltre, per aumentare la durabilità, dal sito ufficiale si possono anche acquistare singole parti: non solo le batterie, ma anche gli anelli in silicone, i gommini, un singolo auricolare (destro o sinistro) e la custodia di ricarica. E Fairphone offre tre anni di garanzia.
Ma oltre la riparabilità, i Fairbuds sembrano anche auricolari con tutte le carte in regola: hanno un driver da 11 mm, Bluetooth 5.3 tre microfoni per auricolare, cancellazione del rumore (ANC), multipoint (connessione simultanea a due dispositivi) e anche resistenza a polvere e liquidi con certificazione IP54.
I Fairphone Fairbuds sono disponibili sul sito ufficiale nelle colorazioni bianco e nero al costo di 149€.