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Gboard è probabilmente la tastiera più diffusa in ambito smartphone. Disponibile su Android e iOS, offre elevati livelli di personalizzazione sia per il layout che per le funzioni e gli sfondi, aggiornandosi regolarmente per rendere l'esperienza d'uso sempre migliore e adeguata alle dimensioni dei display. Ma allora se è davvero così apprezzata, perché non fare una Gboard... vera?
Ecco l'idea di Google: una tastiera fisica. Curioso, verrebbe da pensare, e ancor di più se si pensa che la Gboard è tutta sulla stessa fila. Nessuno scherzo, anche se sotto sotto la divisione giapponese di Big G si diverte nel proporre una soluzione del genere. É una tastiera lunga, anzi lunghissima (1.650mm), tant'è che può essere utilizzata anche per accendere o spegnere la luce o magari per andare a farfalle o per ritrovare qualcosa che era andato a finire sotto al divano.
Un mix tra humor e serietà, in sintesi un modo per parlare della Gboard ricordando agli utenti che è disponibile al download su Play Store e App Store. Google ne proporrà di diverse, dal classico formato QWERTY a quello ABCDEF, sino agli ideogrammi giapponesi o alle classiche faccine. "Serve anche a sgranchirsi le braccia", dice Google, ed essendo così lunga si può scrivere in due contemporaneamente.
Perché tutto questo? Semplice, per l'azienda di Mountain View cercare i tasti su una tastiera dotata di più righe e colonne fa perdere tempo, con la testa obbligata a muoversi in su e in giù, a destra e a sinistra: decisamente più facile cercare la lettera da scrivere su una fila sola, con tanto di stretching incorporato... Non solo: la "Gboard del futuro" potrà avere tante forme particolari, da cilindrica a circolare. Insomma, l'unico limite è la fantasia.