Gemini diventa più trasparente: presto spiegherà quali fonti usa

2 weeks ago 41

Nel tentativo di migliorare l'esperienza d'uso di Gemini Search, rafforzando fiducia nell’uso dell’intelligenza artificiale per la ricerca di informazioni, Google sta lavorando ad un'importante novità.

Secondo un’analisi del codice beta dell’app Google, effettuata da Android Authority, un aggiornamento in arrivo permetterà agli utenti di verificare facilmente le fonti utilizzate per generare le risposte. Un importante passo in avanti, considerando che oggi la verifica delle fonti, fondamentale per capire se la risposta è un'allucinazione o contiene informazioni corrette, è un processo piuttosto macchinoso e poco immediato.

GEMINI SEARCH: FONTI FINALMENTE IN BELLA VISTA

Attualmente, quando Gemini crea un AI Overview, non include direttamente le fonti delle informazioni. Gli utenti devono cliccare sull’icona di Google in fondo alla risposta per avviare una ricerca manuale delle fonti online, una procedura che non solo richiede tempo, ma può anche minare la fiducia nell'accuratezza delle informazioni.

Un problema che, paradossalmente, non esiste invece nei riassunti generati da AI che si ottengono quando si cercano informazioni direttamente sul motore di ricerca di Google: recentemente sono stati migliorati, con un nuovo sistema più chiaro e affidabile per l'attribuzione delle fonti di ciascuna risposta. Gemini, pur condividendo molte caratteristiche con Google Search, non ha ancora raggiunto lo stesso livello di trasparenza. Considerando che si tratta di strumenti molto simili, questa discrepanza non ha ovviamente nessun senso di esistere e, infatti, finalmente pare che Google si sia decisa ad uniformare il funzionamento dei due prodotti.

La nuova funzione, individuata nel codice beta dell’app Google versione 15.47.28, prevede una sezione denominata "Sources and related content" alla fine di ogni AI Overview. Qui, gli utenti potranno espandere un elenco dettagliato di tutti i siti web utilizzati per generare la risposta, rendendo immediata la verifica dell’affidabilità delle informazioni.


Questo approccio è simile al sistema già implementato in Google Search, dove cliccando su "Show all" è possibile visualizzare l’elenco delle fonti scelte dall'AI. Nonostante il codice sembri quasi completo, Google non ha ancora annunciato una data ufficiale per l’introduzione di questa funzione.


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