Giallo Instagram, qualche prezzo va anche giù, la credibilità di Twitter | HDrewind (44)

2 years ago 179

Giallo Instagram, qualche prezzo va anche gi, la credibilit di Twitter | HDrewind (44)

05 Novembre 2022 0

Eccoci con un nuovo HDrewind, l'appuntamento in cui vi raccontiamo le notizie più significative e le curiosità della settimana. Nonostante si tratti di un riassunto, l'articolo che ne vien fuori spesso non è breve. Per cui ecco un indice così da destreggiarsi comodamente tra i vari argomenti.

I 'GIALLI' DELLA SETTIMANA: INSTAGRAM IMPAZZITO, HANGOVER ICLOUD

La settimana si è aperta con il giallo di Instagram, con migliaia di account che erano stati sospesi senza una ragione. Il problema non è di quelli su cui si passa sopra facilmente, non tanto per i follower persi da chi non ha avuto noie col proprio account quanto per chi si è trovato protagonista della vicenda, quelle migliaia di persone che da un momento all'altro sono stati messi alla porta senza aver fatto nulla e senza alcuna spiegazione - si è parlato di un 2-3% di account assorbiti da un buco nero. Dopo poche ore l'allarme rientra, e il CEO Adam Mosseri è costretto alle scuse su Twitter.

Our apologies... https://t.co/lsrvlFQDaJ

— Adam Mosseri (@mosseri) October 31, 2022

Cosa è successo? Nessuna spiegazione ufficiale purtroppo (che sarebbe stata doverosa), ma una delle ipotesi più credibili in ballo è che durante le operazioni - di routine - di eliminazione dei profili falsi qualcosa, stavolta, sia andato storto. Così Instagram ha rimediato una figuraccia. Al rientro del lungo ponte in Italia ad aver problemi è stata Apple: per qualche ora Mail di iCloud è stato "rallentato o non disponibile", mentre Amazon - come ogni anno di questi tempi - ha esteso al 31 gennaio 2023 il tempo utile per fare il reso degli acquisti dall'1 novembre in poi.

I CAMERAPHONE HANNO UN NUOVO RE, NVIDIA UN RIVALE

Novità interessanti invece sul fronte delle... novità in arrivo. È già abbastanza lunga la lista degli smartphone che secondo le indiscrezioni di inizio settimana adotteranno il sensore Sony IMX989 visto per la prima volta su Xiaomi 12S Ultra che ha stupito per il pollice di diagonale, caratteristica propria delle fotocamera "vere". Xiaomi, che mesi fa ne aveva promesso l'arrivo in Europa, lo includerà sul 13 Pro che sarà presentato poco dopo lo Snapdragon 8 Gen 2 (a proposito, l'evento ormai è imminente), Oppo farà altrettanto con Find X6, mentre di Vivo X90 si sapeva già.

E in tema di fotografie da smartphone, il nuovo riferimento per gli esperti di DxOMark è il prodotto che non ti aspetti: Huawei Mate 50 Pro, novità non-troppo-nuova (è ufficiale da settembre) e che potrebbe arrivare in Italia. Google Pixel 7 Pro e Honor Magic 4 Ultimate così hanno dovuto lasciare la prima posizione della classifica che occupavano in due con 147 punti ciascuno: Mate 50 Pro è il nuovo "re" dei cameraphone grazie ai 149 punti ottenuti grazie a un'esperienza foto/video che i tester hanno definito "eccellente" in ogni condizione di luce e un effetto bokeh "all'altezza di una reflex". E a una reflex mirrorless somiglia il concept di Xiaomi 12S Ultra presentato in video dal CEO Lei Jun: non ha uno ma due sensori da un pollice e un attacco per un obiettivo Leica M. Incredibile, come il costo di produzione.

Per chiudere con le novità in arrivo c'è la piccola bomba su Pixel 7a, il medio di gamma derivato dai Pixel migliori, lanciata mentre Pixel 7 Pro soffriva oltremisura le sevizie del "boia" degli smartphone, JerryRig. Dopo anni con cambiamenti contenuti tra una generazione e l'altra, Google dovrebbe introdurre delle novità di peso, tanto che fino a qualche giorno fa sembrava che Lynx potesse essere un altro smartphone alto di gamma che Google avrebbe presentato prossimamente.

Invece no, Lynx dovrebbe essere il nome "in codice" di Pixel 7a, che con la ricarica wireless, la scocca in ceramica e un tris di fotocamere posteriori composto da una principale a 50 MP, un teleobiettivo a 64 MP e la "solita" ultra wide, diventerebbe un'opzione ancor più interessante di quanto già non fosse. Se l'indiscrezione fosse fondata, il punto è che potrebbe cambiare anche il prezzo.

Tra le novità di questa settimana, importante l'annuncio da parte di AMD delle GPU che dovranno contendersi il mercato con le RTX 40 di Nvidia: ufficiali le schede grafiche della generazione Navi 31 realizzate sull'architettura RDNA 3.

C' CHI PENSA A S (E AI CONTI) E CHI SI ADEGUA AL MOMENTO

Periodo caldo, malgrado l'inverno in arrivo, sul fronte economico. Dopo la sfilza di dati finanziari sul terzo trimestre di settimana scorsa - a cui si è aggiunta questa settimana Sony, che dopo aver comunicato l'arrivo a febbraio dell'atteso visore VR si è mostrata sollevata per i numeri sulla produzione di PS5, migliori delle attese - sono arrivate le prime contromisure per tenere il treno sui binari nonostante la tempesta in corso.

Samsung crede in un 2023 migliore, anche attraverso una riorganizzazione degli assetti produttivi di cui si era parlato in passato: per tener testa alla crisi - anzi alle crisi, al long Covid che ha colpito la tecnologia si sono aggiunti guerra, inflazione e i timori di recessione - si punterà sui prodotti che garantiscono una maggiore redditività. Avanti tutta dunque, a suon di pieghevoli e top di gamma, tipologia di prodotto, quella dei foldable, che ha dato l'opportunità a Samsung di lanciare l'ennesima provocazione ad Apple, il rivale di una vita.


Il leader mondiale dei produttori di chip, TSMC, non ha molti margini d'intervento sulla gamma, banalmente perché una gamma non c'è. Lavora su commissione. E se i clienti rivedono gli ordini al ribasso, a TSMC non rimane altro da fare che ridurre la produzione. Si dice il passaggio sia già avvenuto a causa di un crollo del mercato tech che sembra ogni giorno più inevitabile. Le difficoltà dei brand più di valore al mondo comunque sono macroscopiche: Apple, nonostante da sola superi per capitalizzazione il combinato di Amazon, Google e Meta insieme, nel tentativo di prevenire il peggio avrebbe bloccato le assunzioni, mentre è acclarato che Amazon è passata ai fatti. Da un lato ha contenuto il numero di posizioni aperte e dall'altro ha annunciato, con fiducia e coraggio, assunzioni significative nel 2023.

Nonostante il trend del periodo sia quello di un aumento generalizzato dei prezzi (la settimana scorsa è emerso in modo molto chiaro), c'è chi va in direzione opposta nel tentativo di non perdere contatto con la realtà, con il momento storico. Il mensile di Starlink dal primo novembre costa 20 euro in meno in Italia, Amazon Music a parità di prezzo (che è quello dell'abbonamento a Prime) toglie le brache al catalogo di brani e podcast che prima era limitato a 2 milioni di contenuti, mentre Netflix da giovedì ha reso disponibile anche in Italia il piano base da 5,49 euro con pubblicità.


Iniziative concrete, reali, che in un periodo di vacche magre potrebbero finire per empatizzare con i consumatori. A differenza di quelle di Mediaworld: le pratiche commerciali scorrette e ingannevoli di alcuni negozi italiani hanno attirato una multa da 3 milioni di euro da parte dell'AGCM aumentata a 3,6 milioni per la recidività. Curiosità del tutto italiana: Nutella e merendine hanno fruttato alla famiglia Ferrero più di quanto Meta e i suoi progetti per il metaverso stiano tornando utili a Zuckerberg, il cui patromonio rispetto al 2021 è calato di 88,7 miliardi di dollari. Adesso il numero uno dei social è il 28mo uomo più ricco al mondo secondo il Billionaire Index di Bloomberg, in 27ma posizione ci sono Giovanni Ferrero e famiglia.

ELON MUSK E LA CREDIBILIT DI TWITTER

E a proposito di Zuckerberg e i suoi social, come non dedicare due righe alle idee e ai primi provvedimenti di Elon Musk, che dopo essersi accomodato sul trono più alto che c'è nella sede di Twitter e aver defenestrato i dirigenti più alti adesso è chiamato a decisioni anche impopolari per cavare un dollaro dal buco (anzi, più di un dollaro). Il magnate ha già annunciato di voler monetizzare il badge blu del verificato e che il 50% circa dei dipendenti della piattaforma rischia seriamente di dover mandare curriculum, almeno secondo un documento interno consultato dai colleghi di theverge.com. "I costi superano i ricavi", aveva detto Elon Musk in passato, "quindi servirebbe una certa razionalizzazione dell'organico e delle spese per fare in modo che le entrate superino i costi".

Inutile aggiungere che i primi passi di Musk nei corridoi di San Francisco hanno fatto rumore. Tra le diverse personalità famose ad aver manifestato pubblicamente dissenso per il "noleggio" del badge per il verificato c'è la dura critica dello scrittore di fama mondiale Stephen King, che ha ingaggiato un piccolo scambio di tweet con lo stesso Musk: "20 dollari al mese per tenere la mia spunta blu? F*anculo, dovrebbero pagarmi loro", "Dobbiamo pagare le bollette in qualche maniera - gli ha risposto Musk. Twitter non può fare affidamento esclusivo sugli inserzionisti. Che ne pensi di 8 dollari?".


Il rischio che corre Musk subordinando il verificato a un pagamento ricorrente non è tanto che più di qualcuno si tiri indietro - buona parte delle celebrità o degli enti pubblici immagino che non ne farebbero una questione di denaro. Quanto che il verificato perda di valore, che diventi un prodotto da acquistare alla stregua di qualsiasi altro, che chiunque insomma possa ottenerlo a condizione di versare qualcosa a una società che brama di vedere degli utili. Così anche un malintenzionato avrebbe via libera per fingersi un personaggio famoso e guadagnare da truffe stratosferiche. Davvero Musk vuole correre il rischio di incrinare la credibilità del suo nuovo giochino?

LA SETTIMANA DI HDMOTORI

Bologna, limite di 30 km/h in (quasi) tutta la citt

Sicurezza 03 Nov

Incentivi auto 2022, da oggi parte la nuova struttura dell'Ecobonus

Auto 02 Nov

Ancora in calo le auto elettriche in Italia ad ottobre. Smart EQ fortwo la pi

Auto 03 Nov

 benzina contro elettrica, sfida da oltre 600 CV

Auto 04 Nov

 prova su strada, consumi del nuovo ibrido full | Video

Auto 02 Nov

Auto elettrica fa rima con casa e indipendenza energetica | Un caff

Auto 03 Ott

Grazie al "polso" di Filippo Vendrame per la selezione.

GLI APPROFONDIMENTI E I VIDEO DELLA SETTIMANA

 Core i7 sei tu? Test con DDR4 e DDR5

Recensione 30 Ott

 ottimo, ma la concorrenza

Android 31 Ott

 entry level con il sensore di prossimit

Android 02 Nov

 come tablet da divano non vi servir

Android 02 Nov

 Kratos e Atreus convincono ancora

Games 03 Nov

 finalmente moderno, non per nostalgici

Android 03 Nov

 ultra premium, ultra compatto, ultra potente

Windows 04 Nov

TOP 10 DELLE NOTIZIE PI CHIACCHIERATE

Chiudiamo questo HDrewind con le 10 notizie più chiacchierate della settimana. Potreste trovare qualche "doppione" di quelle inserite sopra, ma se ve le foste perse ecco un elenco di immediata consultazione.

Bologna, limite di 30 km/h in (quasi) tutta la citt

Sicurezza 03 Nov

Netflix, oggi arriva in Italia il piano base con pubblicit

Apps 03 Nov

 prova su strada, consumi del nuovo ibrido full | Video

Auto 02 Nov

Amazon Music incluso in Prime con tutto il catalogo! Differenze con Unlimited

Apps 02 Nov

Instagram down, follower persi e profili sospesi | Risolto

Articolo 31 Ott

 tutti i dettagli su RX 7900 XTX e 7900 XT

Articolo 04 Nov

 c'

Games 02 Nov

 Ferrero sorride, Zuckerberg no | Billionaires Index

Curiosit 02 Nov

AMD Radeon RX 7900, prototipo svelato a pochi giorni dal lancio

Windows 31 Ott

Mediaworld, sanzione da oltre 3 milioni in Italia per promozioni ingannevoli

Economia e mercato 03 Nov


Read Entire Article