Chi ha giocato a Magic si ricorda bene le sensazioni che si provano all'apertura di una bustina. Sì, lo so, è puro "nerd talking", ma i vecchi giocatori non possono che darmi ragione. L'odore delle carte fresche di stampa, la frenesia nello scorrerle per arrivare a quelle non comuni e alle rare, la gioia nel trovare varianti Foil o carte particolarmente rare: tutte cose che fortunatamente non sono andate perse negli ultimi anni. Certo, nel frattempo Magic: The Gathering si è evoluto, tanto da lasciare potenzialmente storditi chi ci ha giocato in passato e avrebbe voglia di tornare a creare mazzi. In realtà le cose per certi versi si sono fatte più semplici, visto che ci sono dei sistemi di gioco ancora più accomodanti, pensati sia per chi vuole tornare a giocare che per chi si approccia la prima volta al vasto mondo di Magic. Approfitto quindi del recente arrivo di Phyrexia: Tutto Diverrà Uno, la più recente tra le espansioni di Magic, per parlarvi di tutto (o quasi) quello che ha da offrire il gioco di carte collezionabili più famoso al mondo, con un occhio di riguardo ai neofiti e a chi torna a giocarci dopo tanto tempo.
Phyrexia: Tutto Diverrà Uno
Prima un rapido cenno al nome dell'ultima espansione a quello che offre. Si tratta del terzo episodio dell'arco narrativo phyrexiano, e permetterà ai giocatori di sperimentare "la bellezza e l'orrore dei Phyrexiani". Per chi fosse totalmente a digiuno, i Phyrexiani sono tra i più celebri villain del multiverso Magic. I simpaticoni in questione hanno cercato per millenni di dominare altri mondi trasformando ogni essere vivente in orrori biomeccanici. Finora i Planeswalker, gli eroi protagonisti delle storie di Magic, erano riusciti a contenerli. Adesso però Elesh Norn, la Madre delle Macchine, ha sviluppato un modo per infiltrarsi nel Multiverso, riuscendo anche a corrompere alcuni dei personaggi più iconici di Magic.
Difficile inserirsi nella "lore" di Magic da un'espansione del genere, anche perché Magic: l'Adunanza (il nome italiano del gioco) è in circolazione dal 1993, e in tutti questi anni il suo Multiverso, denominato Dominia, si è espanso così tanto da offrire una quantità davvero considerevole di materiale di approfondimento.
Ci sono più piani di esistenza, come appunto Phyrexia, Mirrodin, Kamigawa, Ravnica e Dominaria, tanti personaggi ricorrenti, creature e tantissimo altro. C'è una discreta pagina Wikipedia che permette di farsi un'idea di quanto sia espanso il mondo di gioco.
Con questo vi sto quindi suggerendo di lasciar perdere Phyrexia: Tutto Diverrà Uno e concentrarvi su altro? Non proprio. Da qualche parte bisogna pur cominciare, e a meno che non siate giocatori della prima ora, che quindi hanno vissuto sulla pelle le prime versioni e giocato le prime espansioni, va bene anche partire da qualcosa del genere, soprattutto se si apprezza lo stile "horror" di questa versione. A tal proposito, in Phyrexia: Tutto Diverrà Uno ci sono alcune carte con illustrazioni ispirate al body horror giapponese. Ci torniamo a breve. C'è da dire che Magic offre diverse alternative per iniziare a giocare in modo più soft.
Phyrexia infatti, da brava espansione, introduce anche nuove meccaniche di gioco atte ad aggiungere ulteriore pepe all'azione. Ci sono a tal proposito queste nuove meccaniche:
- Tossico: Un giocatore a cui viene inflitto danno da combattimento da una creatura con tossico ottiene anche segnalini veleno pari al valore totale di tossico di quella creatura. Un giocatore che raggiunge 20 segnalini veleno perde la partita.
- Corrotto: se l'avversario ha 3 o più segnalini veleno si innesca l'abilità legata alla parola chiave Corrotto.
- Segnalini Olio: un nuovo tipo di segnalino legato a Phyrexia. Alcune carte mettono segnalini Olio su sé stesse per sfruttarle poi per l'uso di abilità e simili. Per alcune carte è rilevante il numero di carte in gioco che controlli con sopra segnalini olio. Altre ancora spostano i segnalini olio.
- Proliferare: si tratta in realtà di una vecchia meccanica che torna alla ribalta con questa espansione. La descrizione dell'abilità recita così: Scegli un qualsiasi numero di permanenti e/o giocatori, poi metti su ognuno un altro segnalino di ogni tipo che hanno già".
Tutto molto bello, ma se volessi iniziare da zero?
Sulla falsa riga del set Introduttivo di D&D di cui vi parlai tempo fa, ci sono diverse soluzioni che permettono di iniziare a giocare a Magic da completi neofiti.
E la cosa bella è che c'è un pacchetto fantastico che non costa niente. No, davvero, il prezzo è uno scherzo!
Il kit in questione costa 9€ e comprende due mazzi da 60 carte per iniziare a giocare, una guida di gioco per imparare i fondamenti (e la terminologia) di Magic, due scatoline porta mazzo e due codici. Il manuale è anche illustrato ed è di gran lunga più intuitivo del vecchio manualino incluso nei mazzi pre-costruiti di Magic (chi ci giocava negli anni '90 e nei primi 2000 sa a cosa mi riferisco), anche se c'è chi non lo ha trovato così utile come sperato. A tal proposito, vi segnalo che il sito ufficiale ha ovviamente una pagina dedicata proprio a chi si approccia al gioco per la prima volta, con esempi concreti e spiegazioni di vario genere. La trovate qui.
Molto comodo il fatto che ci sia un glossario di diverse pagine da consultare quando si trovano termini o meccaniche di cui non ci ricorda il funzionamento.
Ora, va da sé che Magic è un gioco che si gioca in due, di conseguenza la spesa può anche essere divisa tra amici per spendere veramente un'inezia. Con Magic però si innesca anche il classico meccanismo del collezionista, che fa sì che si inizi a provare una certa dose di "bramosia" nei confronti di carte specifiche. E questo Kit Iniziale, per quanto costi poco, include comunque carte rare tra cui due "foil", ovvero carte Premium con una particolare stampa "metalizzata". Di conseguenza potrebbe anche aver senso comprarlo da soli, anche magari per iniziare a sperimentare costruendo un mazzo di carte unico con i due a disposizione all'interno del set introduttivo.
Ci sarebbe anche la confezione Free-for-All comprensiva di 5 mazzi da gioco (per un massimo di 5 giocatori quindi) e 5 dadi segna vita ad un prezzo anche piuttosto goloso. Peccato che al momento su Amazon si trovi solo l'edizione inglese.
La versione digitale - Magic: Arena
I più attenti potrebbero aver notato che prima ho citato la presenza di due codici all'interno del Kit Iniziale. Si tratta di coupon da riscattare all'interno di Magic: The Gathering Arena, la versione digitale in stile videogioco di Magic. Nel corso degli anni ci sono stati diversi esponenti videoludici del celebre gioco di carte collezionabili, come ad esempio Magic Duels, ma Arena è quello che negli ultimi anni è diventato il punto di riferimento per chi vuole giocare su PC, smartphone e tablet. Magic Arena può costituire un altro ottimo strumento per imparare a giocare, sia per via del ricco tutorial iniziale, sia per via della possibilità di trovare al volo avversari da sfidare. Anche perché il modo migliore per imparare è giocare, giocare e ancora giocare. I codici inclusi nel Kit Iniziale permettono di riscattare la versione digitale dei due mazzi inclusi, in modo da avere a disposizione una base di partenza niente male per affrontare le prime sfide.
Il funzionamento di Magic Arena è piuttosto intuitivo e, come già accennato, il tutorial iniziale vi insegnerà in modo più che esaustivo le basi di Magic e le meccaniche relative alla versione digitale. Si apre ovviamente una parentesi che riguarda il modo in cui viene gestito il gioco. Come spesso accade con i formati digitali, non sempre ciò che acquistate fisicamente è convertibile in Magic Arena. Nel caso del Kit Iniziale è così, ma purtroppo non tutte le vostre carte possono essere convertite e giocate all'interno di Arena. Un fattore che ovviamente scoraggia i collezionisti, e non è nemmeno facile vivere tra i due mondi. Se si vuole giocare sia con le Magic fisiche che con quelle in digitale si deve potenzialmente affrontare una spesa notevole. Sì, perché ovviamente anche in Magic Arena si possono comprare bustine di carte digitali, comprese quelle delle espansioni più recenti come anche Phyrexia: Tutto Diverrà Uno.
Diciamo quindi che Arena è la soluzione giusta per chi proprio non trova nessuno con cui giocare. Occhio però: la community di Magic è più ampia di quello che si sospetta. Wizards of the Coast ha messo in piedi un Localizzatore di Negozi ed Eventi che vi permette di trovare non solo i negozi dove acquistare Magic, ma anche quelli dove si tengono eventi a tema e dove trovare quindi altri giocatori attivi.
Jumpstart
"Eh, signora mia, ai miei tempi JumpStart non c'era". JumpStart potremmo definirla una novità piuttosto recente, e a detta della stessa casa editrice si tratta del modo perfetto per imparare a giocare o per insegnare ai nuovi giocatori. Sono convinto che forse il primo passo sia davvero meglio farlo con il Kit Iniziale di cui vi ho parlato finora (o al più con Magic: Arena), ma anche JumpStart, se seguiti da qualcuno che già mastica un minimo le meccaniche, può essere utile.
Il concetto alla base è molto semplice: si comprano due buste JumpStart (su Amazon la coppia sta a circa 12€), si mescolano le due buste e il vostro mazzo da gioco è pronto per essere giocato. Sì, avete capito bene, non c'è bisogno di altro. Ogni busta è composta da 20 carte, e include le Terre necessarie (ovvero il mana utile a giocare le carte dalla vostra mano), alcune carte non comuni e un paio di rare. Ci sono persino quelle di rarità Mitica: in una busta JumpStart ci ho trovato la versione Phyrexia del Planeswalker Jace. Il colore di riferimento è casuale, e potreste ritrovarvi mazzi misti rossi neri, blu verdi, bianchi rossi e così via.
Forse non è il modo migliore per iniziare a collezionare carte dell'espansione a cui fanno riferimento, ma in ogni caso possono essere un punto di partenza per cominciare ad accumulare terre, carte base e qualche rara da sfruttare per nuovi mazzi.
JumpStart è ottimo anche per i giocatori navigati in cerca di nuove sfide. Invece di sfoderare mazzi con combo particolari e studiate a tavolino per giorni, si comprano 4 buste JumpStart e ci si sfida a colpi di abilità e improvvisazione. Prima facevo riferimento ai negozi dove si tengono eventi fisici e dove sono in vendita le carte: proprio questi punti possono essere ottimi per trovare qualcuno con cui gettarsi nella mischia JumpStart!
Approfitto di questo formato per sottolineare una possibile problematica che, specialmente con JumpStart, potrebbe sorgere al tavolo da gioco. Più che problematica, è una caratteristica intrinseca nel gioco delle Magic, e per certi versi è anche il suo bello. Magic: The Gathering è un gioco mutevole e imprevedibile. Le espansioni escono con cadenza regolare, e stare dietro a tutte le carte che le compongono è praticamente impossibile. Per cui durante il gioco quello che succederà è che tutte le volte che calate una carta in tavola, il vostro avversario la prenderà in mano per studiarla e capire cosa diavolo sta per succedere.
Certo, con il tempo la cosa può anche evolversi in uno scambio di battute tra i due giocatori ("quando tappo questa carta ti faccio due danni e ne pesco una", per esempio), senza che ci sia necessità di mettersi a leggere il tutto, ma non sempre è così. Una puntualizzazione non necessaria? Forse, ma va messa comunque in conto quando si gioca a Magic. Ed è anche uno dei motivi per cui, se si ha intenzione di perseguire questo hobby, è bene equipaggiarsi a dovere con custodie ad-hoc per le carte, anche per partite improvvisate con buste JumpStart. D'altronde, come accennato, ci sono anche carte rare e mitiche all'interno di queste bustine, e non ha senso rovinarle per partite rapide. Se il vostro avversario è particolarmente maldestro, potrebbe rovinarvi le carte più belle solo per leggere la loro descrizione. E non volete che questo accada, giusto?
Draft e Prerelease
Tra gli altri formati di gioco che un tempo non c'erano c'è anche il Draft Rapido.
Ora, teoricamente le meccaniche del Draft sono anche parte integrante degli eventi Prerelease, ovvero quegli eventi fisici che si tengono nei negozi convenzionati una settimana prima del lancio ufficiale dell'espansione.
Quando si partecipa a uno di questi eventi si riceve un kit preprelease che contiene 6 Buste per Draft, un dado a 20 facce per segnare i punti vita rimasti, una scatola protamazzo e una carta promo rara o mitica con incisa la data dell'evento. Con le carte che si trovano nelle sei bustine il giocatore dovrà comporre un mazzo di almeno 40 carte con cui partecipare al torneo che festeggia appunto il rilascio dell'espansione. Il mazzo composto rimarrà poi proprietà del giocatore, a prescindere da quello che sarà il suo risultato nel torneo.
All'interno del kit c'è anche un opuscolo che spiega come costruire il mazzo e quali carte è bene inserire per risultare un minimo competitivi. Si tratta fra l'altro di consigli molto utili da sfruttare anche al di fuori di un evento di Prerelease.
Ci vuole ovviamente un minimo di dimestichezza per affrontare un evento del genere. Comporre un mazzo con carte sconosciute non è affatto banale, e non è che avete a disposizione tutto il tempo del mondo! Ci sta anche di avere un pizzico di sfiga e non riuscire a incastrare bene le carte a disposizione, ma l'evento di Prerelease serve anche a provare con mano le meccaniche della nuova espansione sperimentando un minimo e magari anche a stringere amicizia con nuovi giocatori.
C'è comunque un formato di gioco simile al prerelease che può essere giocato anche al di fuori di questo contesto, ovvero il già citato Draft. Il Draft è un formato per un massimo di 8 giocatori in cui si fa più o meno la stessa cosa: si aprono bustine, si compongono mazzi e si gioca il prima possibile, senza poter pianificare il tutto. Ma come si compongono i mazzi, e come si distribuiscono le carte? La spiegazione che dà l'editore è sicuramente più esaustiva di quella che vi darei io:
Come draftare: per prima cosa, i giocatori dovranno sedersi intorno al tavolo in un semicerchio.
Poi ognuno apre una busta e sceglie una carta senza mostrarla agli altri giocatori.
A quel punto il giocatore passa le carte rimanenti alla sua sinistra e continua a draftare dalle nuove carte che riceve dal giocatore alla sua destra. L'operazione continua finché tutte le carte di quelle buste sono state distribuite (draftate). Poi, ogni giocatore apre una seconda busta, ma questa volta la passa a destra. Dopo che sono state draftate tutte quelle carte, apri una terza busta e la passi ancora a sinistra. Alla fine, ogni giocatore avrà circa 45 carte (insieme a qualsiasi numero di terre base) che potrà usare per costruire un mazzo da 40 carte.
Un modo sufficientemento equo per distribuire le carte senza che nessuno sia favorito, a parte ovviamente chi ha la classica fortuna sfacciata. Se trovate un gruppo di 8 persone, con una spesa di circa 18€ a testa potete accaparrarvi una scatola di buste Draft e organizzare una bella serata in perfetto stile torneo.
E i collezionisti?
Chi colleziona Magic sta forse passando un momento tragico. Da una parte c'è il lato artistico delle Magic. Le illustrazioni erano già bellissime un tempo, ma negli ultimi anni hanno subito un'evoluzione a dir poco incredibile. Ogni edizione presenta delle carte speciali realizzate in collaborazione con artisti da tutto il mondo. Come vi accennavo nel paragrafo dedicato a Phyrexia, nella nuova espansione ci sono carte ispirate al body horror giapponese. Ce ne sono 40 che presentano illustrazioni con trattamento Ichor, mentre i 10 Planeswalker dell'espansione hanno varianti realizzate in stile manga senza bordi. La carta di Elesh Norn, leader dei Phyrexiani, è disponibile anche in una variant realizzata dal famoso mangaka giapponese Junji-Ito. Ci sono anche 10 terre base in stile artistico, alcune ritratte nelle foto della seguente galleria. Tutto questo senza citare le carte base, che hanno già di per sé delle illustrazioni fantastiche, e le varianti foil!
E quindi qual è il rovescio della medaglia? Che il numero di espansioni e di edizioni da collezione, come quelle appartenenti alla linea Secret Lair, è cresciuto esponenzialmente.
Per chi gioca non è un grosso problema: non è necessario giocare tutte le espansioni, né tanto meno correre continuamente dietro alle novità, ai bundle o alle carte in edizione speciale. Per chi invece colleziona può in parte diventare frustrante e iin parte anche molto, molto costoso.
E non finisce qui
Come vi dicevo, stare dietro a tutte le novità può essere complicato. Phyrexia di cui vi ho parlato in questo articolo è uscito il 10 febbraio, ma il 21 aprile 2023 è già prevista una nuova espansione, L'Avanzata delle Macchine. A livello di storia, ci troviamo sempre a che fare con l'invazione di Elesh Norn e il suo esercito di phyrexiani. Per fermarla entreranno in gioco personaggi, creature e magie di tutti i piani. Si tratterà insomma di un'espansione che vedrà il ritorno di un bel po' di carte e di meccaniche, ed è già possibile pre-ordinare il tutto per non farsi trovare impreparati.
E si sa già la data e il titolo dell'espansione successiva, dedicata a un crossover che potrebbe fare gola anche a chi ha abbandonato Magic da tanto tempo. Il 23 giugno arriva Magic: Mondi Altrove - Il Signore degli Anelli: Racconti della Terra di Mezzo. Essendo quello di Magic un multiverso a tutti gli effetti, è anche "normale" vedere eventi crossover di questa caratura. E ci sarà anche un kit iniziale dedicato, già pre-ordinabile su Amazon!
Insomma, se per qualche motivo l'espansione attuale non dovesse essere di vostro gradimento, ci sono tante altre novità in arrivo nel corso di questo 2023. E voi avete già giocato a Magic e volete tornare a giocare? O sarebbe la prima volta che vi approcciate al celebre gioco di carte collezionabili? Cosa vi convince e cosa no? Fatemelo sapere nei commenti!