A quanto pare Google è intenzionata a progettare in prima persona i propri chip per server: lo riporta The Information citando fonti anonime. I chip dovrebbero debuttare tra un paio di anni, nel 2025. Non sarebbe certo la prima volta che si vede un’iniziativa analoga in questo settore - in effetti AWS (Amazon Web Services) usa chip custom (nome commerciale Graviton, a oggi giunti alla terza generazione) addirittura dal 2018. Ed è proprio AWS che Google punta a raggiungere.
Secondo la fonte, Google starebbe lavorando a due design:
- Cypress. È la scelta principale e la più ambiziosa. Lo sta costruendo completamente da zero la divisione israeliana di Google.
- Maple. È il “piano B”, nel caso Cypress non soddisfi le aspettative o sia in ritardo. È basato su un design sviluppato da Marvell Technology.
I dettagli tecnici precisi dei chip sono molto scarsi al momento. Entrambi sfruttano architettura ARM e il processo produttivo a 5 nm. Vale la pena ricordare che questo non è il primo chip progettato (o in fase di progettazione) da Google: il colosso ha rilasciato la Tensor Processing Unit o TPU, un coprocessore specializzato nelle operazioni AI che ha trovato diversi impieghi paralleli in componenti insospettabili come SSD, switch e altre apparecchiature di rete. Ci sono poi anche i SoC per smartphone Tensor, visti nei Pixel più recenti (sostanzialmente i Tensor sono dei Samsung Exynos con TPU custom Google), ora giunti alla seconda generazione grazie a Pixel 7 e Pixel 7 Pro.
In tutto questo, sembra che possiamo parlare di altre notizie poco incoraggianti per il mondo dei processori con architettura x86, di cui Intel e AMD sono i principali esponenti, che già sta attraversando una fase decisamente delicata. L’architettura ARM sta iniziando ad accelerare anche nel mondo dei PC.