Gli smartphone pieghevoli di Google dovevano essere due, non uno solo. Lo rivela Ivy Ross, VP, Design for Hardware Products presso l'azienda di Mountain View, che nel podcast Made by Google ammette l'esistenza di un secondo dispositivo foldable che tuttavia non è stato portato sul mercato perché "non ancora buono abbastanza".
Dunque per il momento dobbiamo accontentarci di Pixel Fold, annunciato nel corso del Google I/O del 10 maggio e disponibile in prevendita però in una manciata di Paesi (USA, UK, Germania, Giappone). Che Google avesse inizialmente intenzioni diverse lo si era intuito in passato, ad esempio quando era emerso un misterioso dispositivo pieghevole con nome in codice Jumbojack utilizzato dagli sviluppatori per testare le API Android in diverse configurazioni.
Molto probabile che quello smartphone fosse un pieghevole a conchiglia, così come è altrettanto probabile che a conchiglia fosse il dispositivo che Google aveva intenzione di portare sul mercato ma che (ad oggi) non ha raggiunto gli standard desiderati. Del resto nel 2021 il 70% delle vendite di pieghevoli Samsung era costituito da modelli Galaxy Z Flip, in Europa Galaxy Z Flip 4 rappresenta il 60% delle vendite di foldable di ultima generazione.
L'azienda di Mountain View avrebbe dunque tutti gli interessi di proporre una soluzione Pixel Flip da affiancare al più generoso (di dimensioni) Pixel Fold. E il fatto che non sia ancora buono abbastanza lascia decisamente aperte le porte per un futuro debutto.