Google chiude indagine sul tracciamento della posizione con quasi 400 milioni

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Google ha tracciato la posizione degli utenti senza che questi ne fossero al corrente. Così a Mountain View hanno concordato con 40 stati americani un risarcimento complessivo che sfiora i 400 milioni di dollari fermandosi a 391,5 milioni. L'accordo non prevede solamente un risarcimento, ma anche l'impegno a informare correttamente gli utenti dell'abilitazione o meno del rilevamento della posizione e a fornire maggiori dettagli su come disabilitarlo.

La vicenda parte nel momento in cui Associated Press insieme ai ricercatori di Princeton, nel 2018, scoprono che Google, sia su Android che su iOS, avrebbe registrato i dati sulla posizione degli utenti attraverso i vari servizi dell'ecosistema. Dal 2014 al 2019, era l'accusa, gli uomini di Mountain View inducevano gli utenti a credere che il tracciamento fosse disabilitato quando invece non lo era. Il procuratore generale dell'Oregon Ellen Rosenblum ha dichiarato che:

Per anni Google ha preferito il profitto alla privacy degli utenti. I consumatori pensavano di aver disattivato il tracciamento della posizione, ma Google ha continuato a tener traccia segretamente dei loro movimenti e a utilizzare le informazioni per gli inserzionisti.

GOOGLE: 'QUESTIONE VECCHIA'. E PROMETTE NOVIT

Google è intervenuta con un post sul suo blog dedicato alla vicenda in cui spiega i motivi per cui è vantaggioso tenere attivo il tracciamento della posizione e i progressi compiuti negli anni sul fronte della trasparenza e della gestione dei dati. Nel messaggio Google cita l'indagine: "In linea con le migliorie, abbiamo concluso un'indagine con 40 procuratori generali dello stato degli USA su norme obsolete che abbiamo modificato anni fa".

E spiega che oltre all'"accordo finanziario", quindi il ristoro da 391,5 milioni di dollari, "nei prossimi mesi ci saranno novità per offrire maggiori possibilità di controllo sui dati sulla posizione e incrementeremo la trasparenza". Cioè:

  • ristrutturazione degli hub sulle informazioni: per spiegare come i dati sulla posizione migliorano i nostri servizi, saranno aggiunte ulteriori informative alle pagine controlli attività e dati e privacy. Inoltre ci sarà un hub informativo unico e comprensibile con le impostazioni chiave sulla posizione affinché sui dati si possa scegliere in modo consapevole
  • più semplice eliminare i dati sulla posizione: ci sarà un nuovo comando che consentirà con una sola azione di disattivare la cronologia della posizione e l'attività su web e app ed eliminare i dati memorizzati in precedenza
  • aggiornamento alla configurazione dell'account: chi configura un nuovo account avrà una spiegazione più dettagliata su cosa sia l'attività su web e app, di quali informazioni tenga traccia e come migliora l'esperienza con prodotti e servizi Google.

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