Google Chrome, avvistata di nuovo la barra degli indirizzi in basso

1 year ago 171

Forse questa volta ci siamo per davvero con la barra degli indirizzi in basso per Google Chrome su mobile - almeno su iPhone: la novità è stata notata da alcuni utenti sull'ultima versione Beta per iOS, distribuita tramite TestFlight, anche se non tutti coloro che aderiscono al programma l'hanno già ricevuta. Stando alle segnalazioni, è possibile spostare la barra semplicemente premendola a lungo e trascinandola verso il basso, oppure rivolgendosi alle impostazioni del browser.

Spostare la barra degli indirizzi in basso è una scelta stilistica che ha sempre più senso man mano che il mercato degli smartphone evolve. Non è un segreto che la maggior parte degli utenti voglia display sempre più grandi, e che una volta raggiunto un certo limite in larghezza ai produttori non resti altro da fare che svilupparsi in altezza. Sui dispositivi più grandi serve un certo livello di destrezza ormai per raggiungere il lato superiore, specialmente nel caso di uso a una mano.


Apple ha reso la barra di navigazione in basso il nuovo default del suo Safari per iPhone già da un paio d'anni, ma paradossalmente tra le due è stata proprio Google a sperimentare per prima con questa idea: segnalazioni e test risalgono addirittura sulle varie Canary e Beta di Chrome addirittura nel 2017, ma per qualche motivo la società non ha mai portato a termine (nel senso: distribuito sulla versione stabile) il lavoro. E andando ancora più indietro, è doveroso osservare che era una delle caratteristiche peculiari del browser di Windows Phone prima (Internet Explorer) e Windows 10 Mobile poi (Edge).

Per ora Google non ha rilasciato commenti a riguardo, né sulle tempistiche previste di uscita né sull'eventuale arrivo su Android. Vale infatti la pena ricordare che Chrome su iOS è profondamente diverso dalle altre piattaforme - di fatto il motore è obbligatoriamente WebKit di Apple, l'unico ammesso sull'App Store e lo stesso su cui si basa Safari. Google ci mette solo la sua "skin" e le sue funzionalità superficiali a cui siamo tutti abituati (in particolare la sincronizzazione di password e altri dati di navigazione).


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