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Come abbiamo visto appena ieri Gemini, la nuova app di intelligenza artificiale generativa di Google, sta iniziando a diffondersi anche in Europa; ed è probabile che in tempi relativamente brevi ce la troveremo anche... Nelle orecchie. Rovistando nel codice dell’ultima Beta disponibile sul Play Store, la versione 15.6, i soliti infaticabili smanettoni hanno infatti scoperto che cuffie e auricolari dovrebbero essere tra i primi dispositivi al di fuori degli smartphone su cui il servizio si espanderà.
Il file che contiene le stringhe di testo visualizzate nell’app è generalmente una risorsa molto preziosa per questo tipo di anticipazioni. In questo specifico caso la stringa sembra un messaggio in cui Google stessa dice che sta lavorando per portare Gemini sugli indossabili per l’audio personale. Per il momento nessuno è ancora riuscito a farla effettivamente comparire nell’app, e non sono specificate eventuali tempistiche.
Tutta la questione è resa un pochino più complicata dal fatto che Google ce l’ha già, un assistente virtuale: il supporto ufficiale di Gemini precisa che qualsiasi tipo di prodotto che non sia uno smartphone (per usare un termine fin troppo generico: i gadget IoT, dagli auricolari agli smart display, ma anche il Pixel Tablet) con Assistant integrato continuerà a essere basato su di esso.
È molto probabile che l’hardware che basta a far girare Assistant non sia sufficiente per Gemini. Per il Pixel Tablet è un discorso un po’ diverso, e probabilmente rappresenta l’altro grande motivo per cui Assistant rimarrà ancora in circolazione per un po’, e cioè la maturità software. Al momento Gemini è altamente sperimentale, e ci vorrà del tempo prima che raggiunga un livello di maturità adeguato per soppiantare del tutto Assistant - che, è facile immaginare, è l’obiettivo del lungo termine: a che pro mantenere due assistenti virtuali?