Google sta apportando miglioramenti nella sua applicazione di gestione di dispositivi smart per la casa, Google Home, che come già anticipato sarà oggetto di una grande riprogettazione nei prossimi mesi. Un processo che sta iniziando con l'introduzione di novità funzionali, come quella di cui vi parliamo oggi.
Nei giorni scorsi molti utenti hanno iniziato ad accorgersi che è stato introdotto il supporto per i trigger dei dispositivi sulle routine dell'assistente vocale, migliorando così l'automazione generale. Ma di che si tratta nello specifico?
Le routine dell'Assistente Google nell'app Home sono cosa nota e grazie ai trigger vocali si può impostare una parola o una frase per applicare regolazioni a dispositivi domotici, impostare allarmi, promemoria e molto altro. La notizia è che l'applicazione Google Home introdurrà molto presto una funzionalità di estensione dei trigger, annunciata in precedenza assieme all'imminente rivisitazione dell'applicazione Android e condivisa all'inizio del mese di ottobre. In effetti qualcuno ha già potuto utilizzarla, vediamo meglio di che si tratta.
I trigger del dispositivo nell'app Google Home consentono agli utenti di impostare dispositivi specifici per attivare le routine dell'assistente. Un esempio fornito da Google utilizza l'attivazione di una presa intelligente collegata a una caffettiera che porterà a un avviso vocale del tipo "La caffettiera è in funzione", e altri casi simili.
La funzione si rivelerà molto utile nel caso in cui si abbia a disposizione dispostivi domotici su più livelli e si necessiti di un maggiore controllo. Non è chiaro se l'attivazione della funzione sia legata esclusivamente alla versione beta o meno, tuttavia alcuni utenti tra quelli che la stanno sperimentando fanno parte a tutti gli effetti del programma test. Google sta cercando di recuperare terreno in ambito automazione nella smart home, poiché l'app Alexa di Amazon si è ritagliata un discreto vantaggio, supporta ad esempio questa funzionalità in largo anticipo rispetto a Google Home.