Google Home e Foto, novità molto interessanti in distribuzione

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Google Home e Foto, novit molto interessanti in distribuzione

30 Agosto 2023 0

Nelle scorse ore Google ha annunciato novità molto interessanti per due dei suoi servizi software, ovvero Home e Foto. In quest'ultima si segnala la possibilità di creare cartelle protette da password anche su iOS e Web, dopo un periodo di esclusiva Android, mentre Home aggiunge tutta una serie di funzionalità avanzate di automazione che la fanno balzare improvvisamente davanti a tutte le sue concorrenti. Ecco di seguito tutti i dettagli.

GOOGLE HOME

Google ha introdotto alcune novità piuttosto importanti nella sua piattaforma domotica Home, soprattutto dal punto di vista dell’automazione, che la portano un paio di passi avanti rispetto alla concorrenza. Questo vale soprattutto per gli utenti più avanzati che usano lo script editor, anche se per ora rimane appannaggio dei beta tester iscritti al programma di anteprima pubblica. Ma la carne al fuoco è tanta anche per l'app Home "regolare". Partiamo proprio da qui.

Tanto per cominciare, ci sono alcuni nuovi starter, ovvero le condizioni che permettono di azionare una routine (ovvero una sequenza di comandi preimpostata dall’utente), tra cui:

  • apertura o chiusura di un dispositivo;
  • stato di carica di un dispositivo;
  • collegamento alla rete elettrica di un dispositivo;
  • connessione alla dock di un dispositivo;
  • modalità silenziosa di un dispositivo;
  • variazione di temperatura;
  • variazione di umidità;
  • cambiamenti nel numero di persone che occupano una stanza o un locale.

Si amplia anche il numero di azioni configurabili:

  • aprire o chiudere un dispositivo (per esempio tapparelle/serrande/tende);
  • avviare o interrompere la riproduzione di contenuti multimediali;
  • avviare, interrompere, riprendere un timer;
  • riavviare dispositivi;
  • attivare la modalità dock di un dispositivo;
  • impostare target di umidità, temperatura e altri parametri.


Tutte queste novità aiutano soprattutto per l'inclusione negli automatismi di dispositivi non ancora smart. Per esempio, si potrebbe creare una ricetta che accende la presa del deumidificatore quando viene rilevato un tasso di umidità superiore al 60%, impostare un target del 40% e quando questo viene raggiunto spegnere la presa; oppure aprire o chiudere le tapparelle in base all’ora del giorno o alla temperatura; o addirittura incrementare la luminosità delle lampadine quando si mette in pausa la riproduzione di contenuti da una smart TV, e riabbassarla quando si riprende la visione.

GOOGLE HOME SCRIPT EDITOR

Per quanto riguarda lo script editor, che ricordiamo è un servizio di automazione ancora più avanzato che sarà particolarmente congeniale a chi almeno mastica un pochino di programmazione, ora sono supportate tre nuove funzioni: starter basati su eventi registrati dalle videocamere di sorveglianza, notifiche personalizzate e soppressione degli starter. Per spiegare in concreto cosa ciò significhi tanto vale riprendere pari pari quanto scritto da Google sul proprio blog:

Rilevamento cane: quando un cane viene rilevato [dalle videocamere, NdR], è possibile avviare la riproduzione di musica rilassante per aiutarlo a rilassarsi. Si può anche impostare il proprio Chromecast con Google TV per avviare la riproduzione di uno show televisivo “dog-friendly”.


Le notifiche custom sono piuttosto autoesplicative, ma non per questo meno potenti: è possibile configurare l’invio di notifiche per più o meno ogni evento e parametro registrato dai vari dispositivi intelligenti nella propria casa (per esempio: “il cane ha acceso la tele”). Mentre la soppressione degli starter implica che essi possono essere attivati solo un numero di volte ben definito, anche una sola.

Stando a quanto dice Google, le novità sono già in distribuzione sia su Home sia su Script Editor (che, ricordiamo ancora una volta, è ancora in fase sperimentale e disponibile solo in forma Public Preview).

GOOGLE FOTO

Novità un po’ più “stringata”, diciamo così, ma non certo meno importante: è ora possibile creare cartelle criptate anche su Web e su iOS, dopo mesi di supporto esclusivo ad Android (e partendo, come spesso accade, dai Pixel di Google stessa). Basta, o meglio basterà, dirigersi nella sezione Utilità dell’app o pagina Web, e da qui dovrebbe comparire una card o un suggerimento per impostare l’area protetta (attenzione: non è la stessa cosa dell’archivio). La cartella protetta può essere sincronizzata su cloud o lasciata in locale, ma in entrambi i casi per accedervi sarà necessario autenticarsi con le proprie credenziali (password o dati biometrici come impronta digitale o scansione del volto).

Le segnalazioni si stanno moltiplicando oltre Oceano, ma dopo un rapido controllo in redazione non abbiamo ancora avuto riscontri.


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