Google KataOS ufficiale: OS super sicuro per dispositivi IoT e machine learning

2 years ago 222

Google ha presentato un nuovo sistema operativo: si chiama KataOS, è pensato per sistemi smart/IoT che si occupano di machine learning ed è open-source. Il colosso di Mountain View ha ritenuto necessario questo nuovo progetto perché riteneva che finora la sicurezza in questo settore fosse quasi un accessorio, una feature software da aggiungere in un secondo momento, mentre per KataOS è il principio fondamentale attorno a cui il sistema è costruito.

Il microkernel del sistema è basato su seL4: "la sua sicurezza è matematicamente dimostrata, con garanzie di confidenzialità, integrità e disponibilità", dice Google. La piattaforma protegge i dati e la privacy dell'utente perché è "logicamente impossibile per le applicazioni violare le protezioni di sicurezza hardware del kernel e i componenti del sistema possono essere verificati come sicuri". Tra l'altro, l'OS è implementato quasi completamente in Rust, che secondo Google è un buon punto di partenza lato software perché elimina intere classi di bug, tra cui buffer overflow ed errori off-by-one.

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La definizione "sistemi IoT che si occupano di machine learning" può far pensare a qualcosa di estremamente oscuro e tecnico usato da ricercatori, aziende e specialisti, ma in realtà è un qualcosa di molto più vicino a noi di quanto si creda: pensiamo agli smart speaker che analizzano e interpretano in locale i nostri comandi vocali, per esempio. Google non ha citato espressamente questo scenario d'uso ma, in questa ottica, è piuttosto difficile inquadrare KataOS considerando che la stessa società lavora ormai da anni a Fuchsia, un sistema operativo pensato per essere universale e sviluppato completamente da zero.

Fuchsia ha iniziato a muovere i primi passi proprio in questi mesi: è stato distribuito su alcuni modelli di smart display Nest. Google dice di essere solo agli inizi con KataOS, il che significa che ha intenzione di svilupparlo e gestirlo nel lungo termine; non è, insomma, una "pezza" da mettere nel breve termine in attesa che Fuchsia sia completamente maturo.

Anche perché, ad accompagnare KataOS, Google ha presentato Sparrow, una reference board completa che fornisce una piattaforma hardware sicura per aiutare gli sviluppatori a collaborare al progetto. Sparrow è basata sul chip sicuro e open-source OpenTitan con architettura RISC-V, anche se inizialmente l'ambiente opera in emulazione Arm64 usando QEMU. Per ora Sparrow non è open-source, ma quello è il goal per il futuro. E in un futuro dove c'è anche KataOS, Fuchsia per definizione non può essere "universale".


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