Google lavora a un suo AirTag che omaggia The Mandalorian | Rumor

1 year ago 175

Google sta costruendo la sua versione di Apple AirTag, stando a quanto riporta Kuba Wojciechowski. Lo sviluppatore e leaker dice che il dispositivo ha nome in codice "grogu", che è il nome ufficiale del personaggio inizialmente diventato famoso come "Baby Yoda" nella serie TV di Star Wars The Mandalorian esclusiva per Disney Plus. Non ci sono molti dettagli concreti, ma è facile contestualizzare il poco che si sa in un'iniziativa da parte di Google di creare una rete di localizzazione in grado di competere con quella della Mela.

Ma partiamo dal tracker in sé. "Grogu" (o "groguaudio" o "GR10") è un progetto in via di sviluppo presso la divisione Nest, anche se non significa per forza che sarà lanciato con questo marchio. Si sa che integra un altoparlante, e sembra esserci il supporto per due tecnologie di connettività: Bluetooth LE (BLE) e UWB (Ultra-Wideband). A quanto pare sarà disponibile in diversi colori. L'altoparlante può avere diverse funzionalità, come abbiamo visto negli AirTag: l'utente può farlo suonare come aiuto per localizzare un dispositivo, oppure può essere impostato per suonare se viene allontanato dall'utente (es. furto).

Android e UWB, Google lavora a delle API per standardizzarlo

Android 08 Feb

In tempi recenti, tra l'altro, Mishaal Rahman di Esper ha notato che Google ha aggiunto una nuova categoria di prodotti alla sua tecnologia Fast Pair, il protocollo che permette di associare in modo ultra-rapido e semplice dispositivi e accessori tramite Bluetooth LE, ovvero i "Locator Tag". È facile immaginare che si tratti proprio dei tracker oggetto di questo articolo. Inoltre, già verso la fine dell'anno scorso erano emerse indiscrezioni secondo cui il prossimo speaker smart Nest Audio, attualmente in fase di sviluppo, includerà anche un chip UWB.

Nel mondo Apple, UWB è il protocollo di comunicazione principale su cui si basa la rete "Dov'è" dedicata alla localizzazione: si trova per esempio negli iPhone dall'11 in poi (eccetto gli SE), negli Apple Watch dalla serie 6 in poi, negli AirPods Pro di seconda generazione e negli HomePod Mini, oltre che naturalmente negli AirTag. Pare evidente che Google stia cercando di realizzare una rete simile, anche se per ora la diffusione è molto più limitata. Solo i Pixel 6 Pro e Pixel 7 Pro sono dotati di un chip UWB, mentre guardando ad altri produttori possiamo citare Xiaomi MIX 4 e alcuni smartphone Samsung Galaxy top di gamma (Note 20 Ultra, S21 e S22 Plus/Ultra, Z Fold 2, 3 e 4), oltre agli auricolari Galaxy Buds 2 Pro. Samsung ha anche realizzato un suo tracker, chiamato Galaxy SmartTag, ma l'UWB è presente solo nella variante Plus.

A quanto pare Google sta anche lavorando con molteplici produttori di chipset per facilitare l'integrazione di Fast Pair, con l'obiettivo ultimo di facilitare ai produttori partner la realizzazione dei loro tracker. È interessante osservare che l'UWB non dovrebbe essere un requisito fondamentale per essere parte di questa rete di localizzazione: basterà il Bluetooth LE. L'UWB, però, è molto più preciso, quindi diciamo che è preferibile.


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