Google Maps lavora per indicare le entrate degli edifici

9 months ago 106

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Google Maps ha rivoluzionato il nostro modo di navigare il mondo, soprattutto le parti che non conosciamo, ma ci sono ancora, dopo tanti anni di evoluzione e miglioramenti, alcuni dettagli, alcune tipologie di indicazioni che potrebbero essere date meglio e rendere ancora più efficienti e precisi i nostri trasferimenti. Qualche anno fa il colosso di Mountain View ha introdotto una innovazione importante con Live View e le indicazioni in realtà aumentata, soprattutto perché permette di capire subito da che parte dirigersi appena inizia la navigazione; nelle scorse ore sono emerse le tracce di una nuova funzionalità in sviluppo che è un po’ su quella falsariga.

I colleghi di Android Police hanno riportato che Google sta apparentemente testando la segnalazione delle entrate degli edifici. Appaiono nella mappa in un’icona circolare bianca con quello che è un po’ il simbolo universale di un’entrata, che raffigura una porta aperta e una freccia che la indica. Questo potrebbe tornare particolarmente utile in caso di edifici e località molto grandi, in cui arrivare dalla parte sbagliata può implicare quantitativi significativi di tempo per raggiungere quella giusta - sperando peraltro che sia indicata correttamente.

La fonte dice di aver riscontrato le nuove icone nella versione 11.17.0101 di Maps su un Pixel 7A; tuttavia, i riscontri sono molto “a spot”. Una rapida analisi in redazione non ne ha restituito nemmeno uno. Lecito quindi ipotizzare che si tratti, come del resto è tipico di Google, di un test limitato a pochi utenti. Pochi anche gli edifici compatibili, peraltro: alcuni negozi e luoghi pubblici in grandi città come New York, Berlino, Las Vegas e San Francisco. La fonte nota anche che l’edificio viene evidenziato nella mappa in rosso, laddove normalmente rimane dello stesso colore di tutti gli altri. Vi lasciamo qui sopra qualche screenshot condiviso dai colleghi, così potete verificare personalmente.

Non è difficile immaginare che ci potrebbe volere un bel po’ di tempo per permettere a Google di implementare la novità su tutti gli edifici pertinenti del mondo; anche se è lecito ipotizzare che faccia ricorso a un bel po’ di automazioni per identificare in automatico le entrate, la fase di verifica e controllo dell’accuratezza delle indicazioni dev’essere decisamente massiccia. Vale la pena osservare che per ora Google non ha fatto alcun annuncio ufficiale a riguardo; per il momento non ci resta altro da fare che prendere atto e aspettare sviluppi.


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